Persona e Personalità, cosa sono e come si formano ?

PERSONA e PERSONALITA’
La parola “Persona” si dice (sbagliando) che in greco significhi solo “maschera”, in realtà significa molto di più, studiandola anche semanticamente: il corpo fisico, lo scafandro (essere umano NON animale) che l’IO SONO, si crea, con l’aiuto dei propri genitori, per apparire sulla Terra in questa dimensione, e nel quale e con il quale si incarna sulla Terra, infatti questa è la verità…!
Egli = l’Io sono, si imPersonifica in un “essere o Persona fisica umana“, nel suo corpo fisico che egli si è creato con l’aiuto dei suoi genitori, che si chiama Persona fisica umana, per essere identificabile e conoscibile dagli altri IO SONO, assumendo anche un Nome proprio ed un Cognome che deriva dalla famiglia che lo accudisce e lo ha chiamato all’esistenza nel qui ora.
Però dopo la sua nascita la Persona fisica nata LIBERA, e preGiuridica, subisce un furto di identità da parte dello stato nel quale è nata, e gli si addebita/impone un’azienda individuale (azienda fiduciaria) una FINZIONE che ha il suo COGNOME e NOME (notate che gli vengono invertite le parole da Nome e Cognome in COGNOME E NOME), per distinguerlo dalla Persona fisica umana con Nome e Cognome, scritto però tutto od in parte in MAIUSCOLO: COGNOME E NOME oppure COGNOME e Nome, con però un  COD. FISCALE che identifica SOLO ed unicamente la FINZIONE, NON la Persona fisica umana incarnata dall’Io sono, quindi non identifica Lui la Persona fisica Umana = Essere umano, bensì la sua azienda individuale (az. fiduciaria = Trust individuale), che però è amministrata fin dall’iscrizione alle liste anagrafiche dello stato ove è registrata e tutto ciò senza il suo consenso (pur essendone il vero titolare) e senza neppure il consenso informato dei genitori che sono stati tenuti all’oscuro di tutto, dal presunto stato, di questi fatti fraudolenti; per questo egli è SCHIAVIZZATO dal presunto stato, ciò fino a quando egli si identifica nella FINZIONE con COD FISCALE (i documenti della FINZIONE) e non si sveglia e SOTTRAE allo stato i suoi appositi documenti legali, l’amministrazione della FINZIONE PERSONA GIURIDICA con gli appositi documenti che trovate QUI

DISTINZIONE fra:
Persona fisica umana con Nome e Cognome (od Essere umano) e FINZIONE/PERSONA GIURIDICA = l’uomo di paglia = il  COGNOME E NOME scritti in parte od interamente in MAIUSCOLO, invertendo il Nome con il Cognome, in quanto sono cose totalmente diverse..

MOLTI non capiscono la distinzione semantica (definizione delle parole) e linguistica …delle parole:
Persona Fisica e FINZIONE PERSONA GIURIDICA !
La Persona fisica è creata dall’IO SONO, infatti è il suo corpo fisico umano, il suo corpo/scafandro per apparire, incarnandosi nella dimensione nella quale vuole o deve apparire, in questo caso Terrestre !

Quella GIURIDICA, NON è assolutamente la Persona fisica umana (Essere umano), ma la FINZIONE PERSONA GIURIDICA che, SE ACCETTATA (inconsapevolmente) perché IMPOSTA dal “presunto stato ove vivete” (stato “de Facto NON de Jure”), diviene, se lo accettate come tale, il FALSO sostituto della Persona fisica umana, che il “presunto stato”, cerca (Matrix  =   sixTema di schiavitù) di sostituire alla Vera Persona fisica umana, con la vostra accettazione inconsapevole (silenzio/assenso) e quindi con il vostro “consenso NON informato” (quindi ILLEGALE), infatti è solo la Persona fisica umana che si “estingue” (muore-traPassa ….), la FINZIONE PERSONA GIURIDICA, si “CANCELLA in automatico” alla morte della Persona fisica !

NON esiste la “PERSONA GIURIDICA” come ente vitale, perché è SOLO una virtuale FINZIONE ….PERSONA GIURIDICA (un pezzo di carta o documento elettronico), di proprietà, titolarità e quindi della sua propria ed unica amministrazione da parte della Persona fisica umana (Essere umano), cosa che per ora non potete fare, avere, né gestire, controllare, perche essa è per tutti voi amministrata dal “presunto stato” ove vivete, con il vs inconsapevole silenzio/assenso quindi consenso dettato dal vostro reiterato silenzio…; guardate sui documenti a voi intestati, questa azienda fiduciaria porta il vostro COGNOME E NOME, scritti in tutto od in parte  in MAIUSCOLO  e le hanno assegnato un CODICE FISCALE !
Per favore NON fate confusione !

Questo brano è tratto dalla enciclopedia Treccani e riguarda quanto si afferma in Giurisprudenza italiana, su questo tema:
Persona fisica umana e PERSONA GIURIDICA (FINZIONE)
Nel linguaggio giuridico, con il termine Persona si indica in generale il soggetto di diritto, titolare di diritti e obblighi, investito all’uopo della necessaria capacità giuridica e del quale è regolata la possibilità di circolazione tra ordinamenti diversi.
La persona fisica viene a esistenza nel momento della nascita dell’essere umano, più precisamente quando il medesimo nasce vivo (mentre non è oggi richiesto il requisito della vitalità o idoneità del nato a continuare la vita), anche se la legge attribuisce rilievo al concepito e al non concepito.
Il fatto della nascita è il sostegno naturalistico dell’attribuzione della capacità giuridica.
L’uomo si trova naturalmente in particolari rapporti con l’ambiente sociale, sia esso familiare o sociale in senso lato, dai quali egli non può separarsi e dai quali il diritto non può prescindere: con riferimento a siffatti rapporti, alla persona fisica sono riconosciuti particolari status, dai quali derivano diritti e doveri, e che ineriscono essenzialmente a ogni Persona, la quale non può cederli né farne oggetto di transazioni o pattuizioni:
la cittadinanza, cioè il rapporto che lega ogni individuo a uno Stato; la famiglia, cioè il rapporto che lega ogni individuo ad altre persone per vincolo di consanguineità e di matrimonio.
I diritti della personalità, species rispetto al genus dei diritti assoluti, sono quelli che proteggono la persona come tale, nei suoi aspetti essenziali e nelle sue manifestazioni immediate; essi sorgono, come si è accennato, con il nascere del soggetto, e talvolta anche prima (v. il diritto alla vita del concepito) o in seguito, ma sempre originariamente, essendo diritti intrasferibili:
tra essi sono particolarmente rilevanti il diritto alla vita, al nome, all’onore, alla propria immagine, e così via, con riferimento alla posizione che la persona assume nello spazio, l’ordinamento disciplina gli istituti del domicilio, della residenza, della dimora.
Mediante gli istituti della scomparsa, dell’assenza e della morte presunta, sono inoltre disciplinati, nell’ordinamento italiano, gli effetti che derivano dalla materiale scomparsa della persona fisica dal domicilio o dalla residenza senza che sia possibile reperire notizie che provino la sua sopravvivenza.
La Persona fisica si estingue con il fatto naturale della morte dell’individuo:
la sua capacità giuridica cessa e ciò che, in un significato materiale e ideale, rimane dopo la morte non può più essere soggetto, ma oggetto di diritti. Data l’importanza che può avere il conoscere se la morte di una persona abbia preceduto o seguito quella di altre persone, l’ordinamento italiano introduce la presunzione della commorienza.
Legati alle persone fisiche e alle loro vicende naturali e giuridiche sono gli atti dello stato civile.
La PERSONA GIURIDICA è quell’organismo unitario, caratterizzato da una pluralità di individui o da un complesso di beni, al quale viene riconosciuta dal diritto capacità di agire in vista di scopi leciti e determinati.
Gli elementi costitutivi (o presupposti materiali) per l’esistenza della persona giuridica sono: una pluralità di persone, un patrimonio autonomo, uno scopo lecito e determinato per la realizzazione di interessi scientifici, artistici, commerciali, di beneficenza, ma i primi due elementi non concorrono necessariamente o comunque non si presentano ugualmente importanti:
– la pluralità di persone può in alcuni tipi di PERSONE GIURIDICHE presentarsi non in primo piano o mancare del tutto, mentre è essenziale in altri tipi di PERSONE GIURIDICHE (come le associazioni).
La presenza di questi elementi normalmente deve desumersi dall’atto costitutivo della PERSONA GIURIDICA, nel quale trova manifestazione la volontà di coloro che gettano le basi dell’ente (atto che per la categoria delle cosiddette fondazioni è detto negozio di fondazione), e dallo statuto della medesima.
Il momento giuridico dell’attribuzione della “personalità giuridica” all’ente qualificato dagli elementi o presupposti summenzionati è il riconoscimento giuridico, che ha efficacia costitutiva, derivando da esso la creazione di un nuovo soggetto (titolare) di imputazione di rapporti giuridici. A seguito del riconoscimento, l’ente può legittimamente esprimere una propria volontà mediante gli organi all’uopo predisposti, e legittimamente avere un proprio patrimonio, dotato di completa autonomia rispetto a ogni altro, compresi anche quelli delle persone che abbiano contribuito alla formazione del patrimonio della persona giuridica.
Il riconoscimento può assumere forme diverse, essere cioè conferito genericamente mediante la preventiva determinazione delle condizioni volute dalla legge per “concedere la personalità giuridica” (NdR: caratteristica intrinseca, cioè funzione della mente della Persona fisica umana), sicché per quegli enti rispetto ai quali le condizioni richieste si siano verificate, l’attribuzione in concreto della personalità deriva dalla sola osservanza di formalità, ovvero può essere conferito specificatamente mediante un provvedimento dell’autorità amministrativa, la quale, oltre a verificare l’esistenza delle condizioni richieste preventivamente dalla legge, può scendere anche a valutare in concreto la rilevanza oggettiva, la liceità e la determinatezza dello scopo che la PERSONA GIURIDICA in formazione intende perseguire (per es., per le associazioni, fondazioni, istituzioni private).
La capacità giuridica della PERSONA GIURIDICA, conseguente al riconoscimento, è più limitata rispetto a quella propria delle persone fisiche, non potendo estrinsecarsi in numerosi rapporti che presuppongono la personalità fisica (per es., rapporti di diritto familiare) e dovendosi sviluppare nella direzione richiesta dallo scopo:
la capacità è generale nei rapporti giuridici patrimoniali, e più limitata invece nell’ambito dei diritti della personalità e connessi (diritto al nome, all’onore, ecc.).
La capacità di agire della PERSONA GIURIDICA (NdR: utilizzando la Personalità giuridica della Persona fisica umana, in  quanto la virtuale FINZIONE PERSONA GIURIDICA di per sé non può agire in quanto non è la Persona fisica umana, ma solo una FINZIONE) deve essere ammessa anche se il suo esercizio richiede la partecipazione di rappresentanti (amministratori), i quali comunque derivano la loro posizione giuridica dalla volontà dell’ente.
I modi di estinzione possono essere naturali, a seguito del venir meno dell’elemento personale, per scioglimento volontario, secondo quanto stabilito nell’atto costitutivo o nel negozio di fondazione, a seguito della realizzazione dello scopo o della impossibilità, o legali, a seguito della revoca del riconoscimento o per fusione e trasformazione dell’ente.
La funzione di pubblicità concernente la vita delle PERSONE GIURIDICHE è esercitata, analogamente a quanto avviene per le persone fisiche con i registri dello stato civile, dallo Stato, il quale vi provvede mediante la tenuta e la conservazione (presso la cancelleria del tribunale di ogni capoluogo di provincia) di un pubblico registro delle persone giuridiche.
Delle persone giuridiche si danno numerose distinzioni sulla base della presenza di elementi determinati a caratterizzare un tipo.
La distinzione fondamentale è quella tra associazioni e fondazioni.
Con il d. lgs. n. 231/2001 è stata introdotta nel sistema giuridico italiano un’articolata disciplina della responsabilità amministrativa delle PERSONE GIURIDICHE, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica.
Tratto da: treccani.it
Commento NdR: anche quelli che scrivono questi testi NON hanno chiara, nella loro mente, la distinzione fra Persona fisica umana e la FINZIONE PERSONA GIURIDICA e quindi confondono le idee a chi legge i loro scritti…..

Distinzione fra FINZIONE e Funzione:
chi “funziona” è solo ed esclusivamente la Persona fisica, la FINZIONE è un pezzo di carta o di plastica che NON può agire di per sé e che NON identifica Voi Persone fisiche, ma identifica solamente la vostra azienda (COGNOME E NOME scritti in MAIUSCOLO con un COD. FISCALE per operare commercialmente), che però è AMMINISTRATA con un “furto di identità'” effettuato alla vostra nascita illegalmente, perche i vostri genitori NON sono stati informati dal “presunto stato” della realtà dei fatti di questa virtuale FINZIONE PERSONA GIURIDICA e quindi esso può fare ciò che vuole su quella FINZIONE PERSONA GIURIDICA, sottraendovi i Beni (mobili ed immobili) ad essa intestati, che voi Persone fisiche avete pagato con il vostro sudore…oppure sottraendovi i figli se decide di farlo con un suo giudice consenziente…..
E’ il sistema SCHIAVISTA che vuole che la virtuale FINZIONE PERSONA GIURIDICA si trasformi per incanto in “funzione giuridica”, ma è una falsità di una illogicità assoluta, in quanto un pezzo di carta o plastica o relativo chip incluso, NON potrà mai avere o divenire una “funzione”; chi effettua la funzione NON è la FINZIONE, ma la mEnte dell’IO SONO e quindi della Persona fisica od essere umano, con la sua Personalità giuridica (funzione della mente), riconosciuta anche a livello internazionale, che ha questa unica possibilità.

Il sistema tende a farvi ed a confondere le cose, per sottomettere, per mezzo della virtuale FINZIONE PERSONA GIURIDICA, (che esso amministra), la vostra “funzione giuridica” parte integrante della vostra mEnte/personalità, alla sua volontà, cosa che può fare solo con il vostro inconscio consenso perché vi identificate nella e sulla FINZIONE (se esso la amministra ancora) perché non può fare nulla sulla Persona fisica Umana, se siete in Onore, cioè no  agite contro altri esseri viventi o la natura (Ricordatevi che è solo la vostra mente l’unica parte di voi in possesso di “funzioni”), anche se nei testi giurisprudenziali, con le sue leggi, preparate appositamente per far cadere nell’equivoco, coloro che ignorano questi FATTI, esso parla di acquisizione di “funzione giuridica” della persona al 18 esimo anno di età; ciò significa che solo la Persona fisica umana e quindi l’IO Sono con la sua mEnte/Personalità ormai quasi formata, all’età del 18esimo anno (in Italia) ha la possibilità di svolgere anche una “funzione giuridica” utilizzando però in qualsiasi caso, sempre la propria FINZIONE PERSONA GIURIDICA, il pezzo di carta/plastica per poter operare, e comunicare con le altre FINZIONI, che esso stato gestisce.

L’importante però per uscire da questa stato di falsità e SCHIAVITU’, è che si faccia e si prepari comunque un documento legale (un TRUST estero) da protocollare in Comune, Prefettura dalla quale dipende il Comune e ad altri organi del presunto stato  ove avete il vostro domicilio, nel quale la Persona fisica umana, cioè il vero titolare ed amministratore della FINZIONE PERSONA GIURIDICA, avoca a se stesso la proprietà e l’amministrazione esclusiva, SOTTRAENDOLA e quindi togliendo (al presunto stato) l’amministrazione della stessa, con appositi documenti legali autocertificati.

Solo la Persona fisica, l’IO SONO/ mente/ progetto Vita, crea il suo corpo fisico di persona umana, con il concorso dei propri genitori, NESSUN altro può farlo, e cosi facendo diviene un’anima Vivente, fatta di carne, ossa, sangue e Spirito, e quando nascete avete un “atto di nascita” che sancisce la vostra comparsa sulla Terra, invece la FINZIONE PERSONA GIURIDICA, la impone il “presunto stato” ed e’ il “certificato di nascita”, con il quale vi iscrivete allo stato ed ottenete la vostra FINZIONE PERSONA GIURIDICA, che se amministrata dal presunto stato, ad esso serve ad emettere dei Bonds (Titoli di stato e non) per cui il “presunto stato” ne gode anche i benefici finanziari del capitale emesso e degli interessi che esso matura, perché esso  l’amministra fino a quando non gliela SOTTRAETE legalmente con l’apposito documento che trovate QUI.

Nella Realtà dei FATTI:
TU, sei un Io Sono, un Essere eterno incarnato nel corpo fisico umano, non animale, Persona fisica che tu hai creato, con il concorso dei tuoi genitori, per apparire sulla Terra, cioè una Persona fisica umana, con un Nome e Cognome per identificarti, che i tuoi genitori, non il presunto stato, ti hanno dato e sei nato libero, e preGiuridico, ma subito dopo essere nato (certificato di nascita) lo stato ti rende schiavo della FINZIONE PERSONA GIURIDICA, che è solo un pezzo di carta o plastica che identifica SOLO l’azienda individuale con CODICE FISCALE, che ti serve per comunicare commercialmente e finanziariamente con le altre FINZIONI/PERSONE GIURIDICHE esistenti sulla Terra, che ti ha affibbiato il presunto stato compiendo un “furto di identità” e facendoti credere che esso è il documento della Persona fisica umana, cosa assolutamente FALSA !

Tu sei un individuo od Anima Vivente dotata di corpo, ossa, sangue e Spirito (corpo ELETTRONICO e FISICO = Persona/corpo umano) con un Nome e Cognome (scritto in alternato, come vi hanno insegnato a scuola: Maiuscolo e minuscolo) per poterti far distinguere dagli altri, ed il COGNOME E NOME (scritto in MAIUSCOLO), identifica solo ed unicamente la  FINZIONE PERSONA GIURIDICA,  cioè la tua azienda, che altri (il presunto stato) ti hanno sottratto/RUBATO con un FURTO di identità, imposto e te l’amministrano “loro” (il presunto stato ove vivi) e quindi ne sono i Beneficiari e tu il “loro” SCHIAVO !
CAPITO …?

Si, però, a questo FURTO d’ IDENTITA’ e di AMMINISTRAZIONE del tuo COGNOME E NOME, è possibile rimediare, con dei documenti LEGALI:
La dichiarazione di Sovranità Individuale che comprenda anche la Tua Esistenza in Vita e la Legale Rappresentanza del tuo COGNOME E NOME = FINZIONE/PERSONA GIURIDICA (Termini legali), con la quale DEVI SOTTRARRE allo stato ove sei nato/a l’amministrazione della stessa, dalla nascita fino alla tua morte.
Cosi SOTTRAI e lo dichiari nei documenti, al presunto stato Criminale e ladro, per il FURTO di identità del tuo Nome e Cognome, e della relativa amministrazione e quindi dei benefici anche finanziari che ne derivano della e sulla  FINZIONE/PERSONA GIURIDICA, di cui sei l’unico titolare !
Inoltre Sei ricchissimo, e prepagato e non lo sai e “loro”, il presunto stato, si GODE il tuo denaro e tu devi fare la fame o lavorare come uno SCHIAVO  per avere un minimo di sopravvivenza ! Infatti esso ha emesso Titoli di stato a nome di tutte le FINZIONI PERSONE GIURIDICHE iscritte nei registri del presunto stato, e ne PUOI RICHIEDERE i benefici e/o il Risarcimento.
Per i particolari e le bozze dei documenti, vedi QUI in  queste 8 pagine:

Quindi il NOME LEGALE, cioè la FINZIONE PERSONA GIURIDICA la dovete tenere ben stretta perche è vostra e con i GIUSTI documenti la SOTTRAETE  Legalmente (dato che ne siete i Titolari, ed anche come amministrazione ed quindi anche siete l’UNICO Beneficiario/usufruttuario), alla banda di CRIMINALI, i presunti stati che ve l’hanno rubata assieme al vostro COGNOME E NOME.
Per cui ricordatevi:
Utilizzate la vostra FINZIONE/PERSONA GIURIDICA (i vostri documenti) come e quando vi fa comodo, ma NON  buttateli o stracciateli, e non rendeteli allo stato, mi raccomando, altrimenti vi metterete in gravi pasticci ! !

Promemoria
La “morte civile” è esistita fino al 1900; era una condanna a morte della FINZIONE/PERSONA GIURIDICA.
Ti ammazzavano, quello che è (tutt’ora) USANDO ILLEGALMENTE l’amministrazione, del TUO COGNOME E NOME, FINZIONE/PERSONA GIURIDICA, che  in realtà ti appartiene ed è SOLO TUA.
Ora, il punto, il focus fondamentale è….:
Se condannavano a morte il TUO COGNOME E NOME, ma tu rimanevi in vita, vuol dire che tu sei altro.
Spieghiamo meglio…
Prendi Facebook, hai creato il profilo, pensi di essere tu il padrone di questo profilo o ancora peggio pensi di essere tu il profilo stesso.
Un giorno Facebook decide di toglierti l’account…perché è esso che lo amministra….e quindi detiene il potere di fare ciò che vuole del tuo profilo.
Ora, rispondi: eri tu il padrone del profilo ?
Ed ancora, tu hai smesso di vivere nel momento in cui ti hanno “ucciso il profilo” ?
Con questo cosa vogliamo dire e ripetere che, queste etichette:
FINZIONI/PERSONE GIURIDICHE (Aziende individuali con COD. FISCALE) cioè’ il tuo COGNOME E NOME, SCRITTI in MAIUSCOLO sui documenti detti di identità,  identificano SOLO la TUA FINZIONE/PERSONA GIURIDICA e sono Amministrati da altri (il presunto stato, LADRO del tuo COGNOME E NOME), che è un atto CRIMINALE (perseguibile per legge), perché ti ha RUBATO, alla nascita con la firma (consenso NON INFORMATO) dei tuoi genitori sul “certificato di nascita”, che ti hanno anche successiavmente rubato e sottratto (infatti non potrai MAI avere il certificato ORIGINALE del certificato di nascita, perché è passato di mano ed ora lo possiedono i banchieri mondiali….per emettere a tuo nome dei titoli (Bonds) che loro si godono, interessi compresi, alle tue spalle, compresa l’Amministrazione del suo enorme valore anche finanziario, perché nasci ricco e prePagato….oltre che preGiuridico) quindi lo ripetiamo affinché sia chiaro: la Persona fisica e la relativa FINZIONE/PERSONA GIURIDICA, sono Due cose TOTALMENTE diverse !

QUINDI:
Ogni Persona umana ha sin dalla nascita una base di partenza Psico-biologica: il patrimonio organico innato che ciascuno riceve attraverso la trasmissione ereditaria (costituzione ereditaria = DNA), da cui derivano le forme e proporzioni del corpo (costituzione morfologica) e le modalità di funzioni vitali (circolatoria, respiratoria, digestiva, ecc.) dipendenti dal sistema nervoso e endocrino (costituzione fisiologica), oltre anche a predisposizioni psicologiche.
Ma anche una mente, un programma per elaborare le informazioni che arrivano dal proprio corpo fisico e dall’esterno del corpo, dall’ambiente nel quali si cresce, e dall’Io Sono, che deve essere informata sul come gestire con il minor danno la propria esistenza.
Il complesso di questi elementi assieme alle informazioni “nascoste” nel DNA, determinano una “consequenziale” struttura psichica o temperamento assieme alle altre informazioni contenute nel DNA (predisposizioni anche Psichiche).
Perché “consequenziale” ?
Perché al condizionamento dei fattori ereditari si deve aggiungere quello dovuto ai fattori famigliari ed ambientali, specie i vari traumi Psico-fisici subiti nella prima e seconda infanzia, es. anche i vari traumi subiti: vitamina K1 e Vaccinali Psico-fisici dell’età pediatrica, ecc.), che interessano ed possono interferire modulando tutta la futura vita del soggetto, alterando fin dalle sue origini la personalità del soggetto specie se Vaccinato.
La personalità è frutto di questi condizionamenti e della reazione a questi condizionamenti.
Con la parola temperamento s’intende la risposta psichica naturale al corredo organico ereditario: essa esprime impulsi, tendenze istintive, disposizioni, necessità, stati affettivi…
Il carattere invece è frutto dell’iniziativa del soggetto sotto l’influsso dell’ambiente. Nel bambino il carattere non si distingue ancora dal temperamento, la decisione non si distingue dall’impulso, i processi di inibizione sono poco sviluppati, gli schemi mentali sono troppo semplici, ecc.
Man mano che il cervello si in-forma, dal concepimento fino alla nascita ed oltre, in esso si formano in continuazione i collegamenti nervosi fra le varie aree del cervello, che si chiamano sinapsi; infatti la personalità e l’essere stesso si in-formano utilizzando il cervello e le sue sinapsi che, in caso di traumi infantili, possono alterare le aree interessate alle connessioni sinaptiche da un’area del cervello ad un’altra, alterando la zona collegata rispetto a quell’area naturale che avrebbe dovuto collegarsi in mancanza di trauma infantile importante, cioè con i traumi importanti (come ad esempio il trauma vaccinale), si alterano certi collegamenti psico-sinaptici che avrebbero dovuto verificarsi-attuarsi in assenza di tale trauma.

Le alterazioni sinaptiche sono facilmente indotte nell’infanzia, anche e soprattutto dai vaccini, se inoculati in tenera età come nel caso dei vaccini pediatrici; infatti queste induzioni facilmente prodotte dalle sostanze tossico-nocive vaccinali anche e NON solo nelle ghiandole endocrine e nel cervello, possono indurre anche e non solo a comportamenti e/o movimenti compulsivi, oppure ad iper eccitazione, anche sessuale (maniacali, ninfomania, ecc.), alterazioni della Personalità di vario tipo, deviazioni psichiche da quella naturale, (es.: funzioni cognitive, isolatamente o più diffusamente, di comunicazione, linguaggio, apprendimento, capacità relazionali, di autocontrollo, incapacità alla concentrazione, , a forme minimali od importanti di autismo, dislessia, incapacità a fare certi movimenti, oppure a movimenti compulsivi, ecc, oltre a Ninfomania, Satiriasi, Sex addiction, ecc., o devianza anche sessuale cioè una non determinazione della propria personalità in funzione del proprio organo sessuale, quindi aumento della omosessualità, violenza nei giovani e successivamente negli adulti,  ecc. ecc., come ogni buon Psicologo sa molto bene.

Da alcuni anni i ricercatori riconoscono un altro tipo di infiammazione cronica, la cosiddetta Infiammazione Silenziosa, es. ASIA. Questo tipo di infiammazione interna ha una natura insidiosa ed è responsabile di molti disturbi cronici fisici, es.: meningiti, distrofie, sclerosi, stanchezza cronica, artrosi, ecc. anche Psichici, fino ad interessare la formazione anomala della Personalità.
Il processo infiammatorio è il primo dei meccanismi naturali del nostro organismo a far fronte ad un evento infettivo/intossicazione comporta relativa infiammazione (anche vaccinale), traumatico-forte stress, intossicazione da farmaci e Vaccini, metalli pesanti
Tali disturbi sono causati principalmente nel lattante e nel bambino, da inquinanti ambientali (metalli tossici, magari le amalgami dentali della madre che hanno intossicato il feto, ma e soprattutto dalla vitamina K1 e  dalle sostanze tossico-nocive dei vaccini, propinate ai lattanti, da farmaci, e successivamente da quelli ambientali, nei ragazzi ed adulti), e nell’adulto anche e non solo da un inadeguato stile di vita, portando anche e non solo ad uno squilibrio ormonale, che causerà l’Infiammazione Killer, infiammazione che agisce a livello organico, sistemico e quindi anche Psichico.
Un fattore importante nella formazione dell’Infiammazione Silente Sistemica nei tessuti, anche nervosi, è un’alta presenza di Radicali Liberi (tossine).
Questa condizione di squilibrio è chiamata Stress Ossidativo. La presenza di Stress Ossidativo nei tessuti genera sempre una risposta infiammatoria, ad es. nei muscoli e nelle articolazioni, cellule nervose del cervello di sopra e di sotto, ecc., generando quindi soprattutto nel lattante le alterazioni della personalità di cui stiamo parlando.

Ricordiamo che la Personalità si forma nella mente e permette di svolgere tendenti infinite Funzioni – vedi Psicosomatica – in funzione delle indicazioni contenuto del DNA ricevuto dai genitori + le informazioni (di qualsiasi tipo) ricevute nella placenta, nello sviluppo del feto + quelle alla nascita + quelle che si ricevono dalla nascita in poi, + in funzione del tipo di sinapsi generate nel cervello soprattutto dal concepimento, alla nascita, all’allattamento materno o meno, e nei primi 12 anni.
OGNI tipo di trauma Fisiologico e soprattutto Psichico, modifica inevitabilmente il tipo di collegamento informazionale-sinaptico e quindi può modificare la Personalità del Feto-Bambino-Ragazzo-Adulto, secondo il tipo di trauma subito, (i Vaccini sono traumi NON da poco), e la Personalità, lo ricordiamo, non finisce mai di svilupparsi e modificarsi, arricchendosi di informazioni e sinapsi, fino alla morte.

In occidente, il più antico precursore dello studio della personalità fu Ippocrate che, in un’ottica di considerazione dell’uomo con lo stesso grado di differenziazione di un microcosmo.
Con il termine Personalità si intende l’insieme delle caratteristiche psichiche e delle modalità comportamentali che definiscono il nucleo delle differenze individuali, nella molteplicità dei contesti in cui la condotta umana si sviluppa. La personalità non solo unifica gli aspetti biologici del temperamento e quelli psichici del carattere, influenzati dall’ambiente, ma crea anche valori, modelli di comportamento, forme di organizzazione sociale in grado di modificare l’ambiente e la stessa personalità.
La personalità è semplicemente il modo usuale con cui si agisce e reagisce nei confronti della vita, è il proprio modo di essere e di relazionarsi agli altri, nella specificità dei contesti in cui si vive. La personalità è l’espressione dinamica del nostro Io, per cui una buona personalità riflette la forza della mente (personalità) dell’IO ed il suo equilibrio. Il problema fondamentale è quindi quello di rafforzare l’Io, l’autonomia del soggetto e la sua capacità di rapportarsi a se stesso e agli altri con coerenza ed efficacia (autostima).
Una buona autostima rafforza la mente dell’IO SONO, la sua identità e lo rende più efficace nei confronti delle sfide della vita quotidiana.
La migliore strategia per prevenire il disagio psichico, a qualsiasi età è quella di considerare l’importanza dei fattori di vulnerabilità e di autoefficacia.
In psicologia si parla di Personalità per indicare caratteristiche individuali che si manifestano attraverso il modo di reagire al mondo esterno, i vissuti soggettivi, la visione del mondo;… in termini generali: attraverso il comportamento.
I cambiamenti patologici della personalità possono essere dovuti a un’esperienza Psico-fisica catastrofica (anche e soprattutto dal trauma Vaccinale) od a una affezione psichiatrica, su base infiammatoria, tipica delle reazioni a farmaci e soprattutto Vaccini !
Nel primo caso l’evento deve aver provocato una grave minaccia o un danno all’integrità fisica, e ne deriva una tendenza all’isolamento con atteggiamenti ostili, di sfiducia e sentimenti di estraneità, passività e sensazioni di estraneamento (chiusura in se stessi).

L’autostima rappresenta un valore profondo della persona, esprime la forza del suo “IO”, è la valutazione che una persona dà di se stessa e applica a se stessa e rappresenta la conservazione di una concezione soggettiva del proprio valore. Inoltre esprime il bisogno di stabilità psicologica per affrontare il mondo.
E’ tuttavia talvolta difficile accettarsi come persona ed essere sicuri e determinati rispetto al proprio modo di esistere (autoefficacia), essere soddisfatti delle scelte e avere la giusta dose di fiducia in se stessi che rende possibile la gestione dei problemi della vita.
Ma ciò che è ancora più importante è il ruolo che gioca l’autostima nel promuovere il benessere.
Appare infatti evidente che l’autostima consente alla persona di formulare progetti innovativi e di aprirsi con fiducia a nuove esperienze.

Essere soddisfatti del presente. Non aspettare il futuro per chiedersi cosa fare per essere contenti della propria vita; il livello di soddisfazione del presente è un indice importante di salute psicologica.
Quando non si è contenti della propria vita occorre fermarsi ed individuare le problematiche da risolvere in modo da cogliere gli aspetti più importanti della vita. Ciò presuppone anche un’analisi profonda del proprio passato che porti alla valorizzazione delle esperienze – sia positive che negative -. Il passato – anche quando è stato triste – non deve rappresentare un peso, non deve essere il fardello che condiziona il presente; imparare a cogliere nel passato gli insegnamenti opportuni e a dare il giusto peso psicologico alle esperienze passate costituisce un prerequisito fondamentale per essere soddisfatti del presente.
Ciò premesso occorre essere ottimisti rispetto al futuro ed imparare ad intraprendere iniziative mirate a realizzare progetti specifici per essere protagonisti della propria vita.
In sintesi: essere contenti del presente, essere consapevoli del passato, progettare il futuro !

Un Disturbo di Personalità è un modo abituale di esperienza interiore e di comportamento che devia marcatamente rispetto alle aspettative della società e della cultura in cui vive il soggetto.
Questa diversità, che si esprime con pensieri e modi di interpretare se stessi e gli altri, nelle risposte emotive, nel comportamento con gli altri e nel controllo degli impulsi, e’ rigida e pervasiva, influenzando numerose situazioni personali e sociali, e persistente nel tempo, risalendo generalmente all’età adolescenziale o infantile. Essa inoltre provoca, se intensa, al soggetto un disagio clinicamente significativo, oltre a compromissione del funzionamento sociale, lavorativo, familiare.

Sdoppiamento della personalità.
Disturbo dissociativo di gravità variabile, caratterizzato dall’esistenza nella stessa persona di due (o più = personalità multipla) personalità distinte, ognuna con caratteristiche proprie più o meno sviluppate.
Tale disturbo dell’identità è in relazione a un’alterazione dei normali processi associativi e integrativi. Alternativamente e per periodi di tempo variabili, ciascuna personalità può assumere il controllo del comportamento dell’individuo e interagire con l’ambiente.
La consapevolezza dell’altra struttura spesso è presente, ma può anche mancare. Lo sdoppiamento della personalità può osservarsi, per esempio, nella psiconevrosi isterica in cui rientra tra i disturbi della coscienza”.
By “Enciclopedia DeAgostini”

vedi anche:
http://psychomedia.it  +  http://www.lupus-italy.org/spcsaluteartles.html
vedi:
Psicosomatica – 1  + Psicosomatica – 2 + PsicoNeuroEndocrinoImmunologia + CONFLITTI SPIRITUALI IRRISOLTI + STRESS  = MALATTIA + Come nasce la malattia ?  +  Memi – Engrams  +  Ego/IO +  Mente + AnimaSistema Immunitario + Stress + Stress e funzioni vitali

IMPORTANTE
Una delle regole della Medicina Naturale è questa: “una scopata al giorno toglie il medico di torno…”, ciò significa che un buon e sano sesso, fatto con gioia nella coppia (meglio se maschio + femmina, i veri diversi) e NON di nascosto, scaricando le tensioni emotive-mentali, evita lo stress intenso e quindi la salute ne trae beneficio, il contrario porta comunque facilmente verso la malattia, prima mentale e poi fisica !
Studio finlandese rivela come le Emozioni si manifestano nel corpo modificandolo

ECCO perché OCCORRE ASSOLUTAMENTE il  PROTOCOLLO  ADATTO per TENTARE di RIABILITARE CONTEMPORANEAMENTE SPIRITUALMENTE ed ENERGETICAMENTE il MALATO, QUANDO lo si CURA fisicamente con le GIUSTE e NATURALI TERAPIE RISANATRICI.

Questa è l’enorme responsabilità che anche i tecnici che lavorano nella sanità, debbono assumersi, ma che per ora latitano !
vedi Cure Naturali  +  Protocollo della Salute

Le RICERCHE MOSTRANO un NESSO fra MICROBIOMA Intestinale (intestino) e CERVELLO – 09/01/2015
Chiamate collettivamente microbioma, le migliaia di miliardi di microbi che abitano il corpo umano vivono principalmente nell’intestino, dove ci aiutano a digerire il cibo, a sintetizzare le vitamine e a difenderci dalle infezioni. Ora, recenti ricerche sul microbioma hanno dimostrato che la sua influenza si estende ben oltre l’intestino, fino ad arrivare al cervello. Negli ultimi 10 anni, vari studi hanno collegato il microbioma intestinale a una serie di comportamenti complessi, come umori ed emozioni, appetito e ansia.
Il microbioma intestinale sembra contribuire al mantenimento della funzionalità cerebrale, ma non solo: potrebbe anche incidere sul rischio di disturbi psichiatrici e neurologici, fra cui ansia, depressione e autismo.
Una delle modalità più sorprendenti con cui il microbioma influisce sul cervello è durante lo sviluppo.
“Esistono delle finestre evolutive critiche in cui il cervello è più vulnerabile poiché si sta preparando a rispondere al mondo circostante”, spiega Tracy Baie, docente di neuroscienze presso la facoltà di veterinaria dell’Università della Pennsylvania.
“Così, se l’ecosistema microbico della madre si modifica – per esempio a causa di infezioni, stress  o diete – ciò cambierà il micro bioma intestinale del neonato, e gli effetti possono durare tutta la vita.”
Altri ricercatori stanno esplorando la possibilità che il microbioma abbia un ruolo nelle malattie neurodegenerative come l’Alzheimer e il Parkinson.
Fonte: MedicalXpress.com : http://tinyurl.com/kaa2j36

Commento NdR: ma ciò può accadere anche e non solo per i vaccini che il neonato subisce dai due, tre mesi  in avanti…infatti se una madre ha delle amalgami dentali in bocca (contengono mercurio) il neonato potrà subire delle conseguenze anche gravi.

Infine vi sono i Batteri detti “Psicobiotici” – vedi: Spirito
Cosa sono gli psicobiotici ?
Sono probiotici che alterano la mente, e i ricercatori affermano che possono migliorare l’umore, diminuire l’ansia e la depressione e apportano molti altri benefici. I probiotici sono microrganismi vivi che sono simbiotici con i batteri intestinali positivi e che riescono ad arrivare nell’intestino integri. Ad esempio i fermenti dello yogurt non sono considerati probiotici perché muoiono appena entrano in contatto con i succhi gastrici non sopportandone l’acidità.
Fino a qualche anno fa era difficile credere che alterando i batteri nell’intestino, si potesse gestire meglio lo stress, migliorare l’umore, e anche curare ansia o depressione. Eppure ci sono moltissime ricerche scientifiche pubblicate da vari ricercatori in tutto il mondo che riguardano la connessione intestino-cervello e che stanno dimostrando proprio questo.
Ora sappiamo che è possibile modificare i batteri intestinali in modo da influenzare positivamente l’umore e la funzione del cervello. Uno dei principali modi è quello di assumere gli psicobiotici.
Gli psicobiotici sono organismi vivi che, se ingeriti in quantità adeguate, producono un beneficio per la salute nei pazienti affetti da malattie psichiatriche.[1] Questa definizione, coniata nel 2013, è troppo limitante se ci si basa sulla più recente ricerca che dimostra che non c’è bisogno di avere una depressione clinica, un disturbo d’ansia, o qualche altro disturbo psichiatrico affinché gli psicobiotici influenzino positivamente il cervello.[2] Chi soffre di stress cronico, depressione, o di ansia ha il potenziale per beneficiare di questa classe di probiotici.

Come gli psicobiotici agiscono sul cervello
1. Uno dei modi per cui questi probiotici “alterano la mente” è attraverso la loro capacità di produrre vari composti biologicamente attivi, come i neurotrasmettitori. Diverse molecole con funzioni neuroattive come l’acido gamma-amminobutirrico (GABA), la serotonina, le catecolamine e l’acetilcolina possono essere prodotti dai batteri intestinali.[3] Quando questi neurotrasmettitori sono secreti all’interno dell’intestino, possono attivare cellule all’interno del rivestimento epiteliale che a loro volta rilasciano molecole che stimolano la funzionalità cerebrale e influenzano il comportamento.
2. Una seconda modalità attraverso cui gli psicobiotici agiscono sul cervello è esercitando effetti sul sistema di risposta allo stress del corpo, che coinvolge il cervello e le ghiandole surrenali.[4] Questo sistema, noto come asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA), diventa disfunzionale in caso di stress cronico o malattia. Quando si verifica una disfunzione dell’asse HPA, la produzione ritmica di cortisolo e di altri ormoni legati allo stress diventa perturbata. Questo potrebbe svolgere un ruolo centrale nel provocare disturbi dell’umore e problemi cognitivi.[5]
3. Un terzo modo per cui gli psicobiotici possono agire sul cervello è attraverso la loro azioni anti-infiammatoria.[6]
I livelli cronicamente elevati di infiammazione in tutto il corpo e nel cervello sono ormai noti essere una delle principali cause della depressione e di altri disturbi dell’umore e cognitivi. Questa infiammazione può derivare dall’intestino, e alcuni psicobiotici apportare i loro effetti benefici nel cervello abbassando l’infiammazione.

Quali probiotici sono psicobiotici ?
La ricerca sta cominciando a identificare quali probiotici abbiano effetti sul sistema nervoso e quali siano questi effetti.
Negli studi effettuati in persone sane, diversi psicobiotici hanno dimostrato di migliorare l’umore e la funzione cognitiva e di diminuire i sintomi di stress e ansia. Alcuni psicobiotici hanno anche dimostrato di curare la depressione, l’ansia, e altri problemi di salute mentale e cognitivi nei pazienti con disturbi psicologici e / o altre condizioni mediche.

Psicobiotici per la depressione e l’ansia
E’ stato effettuato uno studio clinico su pazienti con disturbi depressivi maggiori, in cui alcuni hanno assunto integratori prebiotici, altri un placebo per otto settimane.[7] L’integratore prebiotico era costituito da Lactobacillus acidophilus, Lactobacillus casei, Bifidobacterium bifidum (2 miliardi di CFU ciascuno). Dopo otto settimane, i pazienti che hanno ricevuto il probiotico avevano diminuito in modo significativo i punteggi totali sulla Beck Depression Inventory, un test ampiamente utilizzato per misurare la gravità della depressione, rispetto ai pazienti che avevano assunto il placebo. Inoltre, avevano una significativa diminuzione della infiammazione sistemica come misurato dal hs-CRP, i livelli di insulina erano significativamente più bassi, si era ridotta la resistenza all’insulina, e si era verificato un significativo aumento di glutatione, un antiossidante.
Altri psicobiotici hanno conseguenze benefiche sull’umore e sui sintomi di ansia, ma anche in persone senza questi disturbi. In uno studio per analizzare i possibili effetti su ansia, depressione, stress in volontari sani, è stato utilizzato un probiotico che contiene Lactobacillus helveticus r0052 e Bifidobacterium longum R0175 (Probio’Stick®), ed è stato  dimostrato che esso aveva alleviato lo stress psicologico, in particolare la depressione, la rabbia, l’ostilità, e l’ansia quando assunto per 30 giorni.[8] I ricercatori hanno concluso che L. helveticus r0052 e B. longum R0175 hanno effetti psicologici benefici nei soggetti sani. Possono contribuire a rafforzare l’umore e alleviare l’ansia nelle persone affette da varie malattie croniche.
Lo stesso probiotico studiato sopra (Lactobacillus casei ceppo Shirota) è stato utilizzato in un altro studio controllato con placebo nei pazienti con sindrome da stanchezza cronica.[9] I pazienti sono stati divisi in gruppi in cui uno ha ricevuto 24 miliardi di unità formanti colonie di Lactobacillus casei, ceppo Shirota e un altro un placebo al giorno per due mesi. Le persone che avevano assunto il probiotico avevano una significativa diminuzione dei sintomi di ansia. Molti psicobiotici supplementari hanno dimostrato di poter curare la depressione e l’ansia in studi su animali. Il Lactobacillus plantarum, ceppo PS128, per esempio, è noto per l’effetto di aumentare la dopamina e la serotonina e di diminuire i comportamenti di depressione nei topi.[10]
Nei topi depressi che sono stati sottoposti a stress precoce, questo stesso psicobiotico diminuisce il cortisolo, normalizza il sistema di risposta allo stress (HPA), e diminuisce la depressione.[11] Sia il Bifidobacterium longum e sia il Bifidobacterium breve riducono l’ansia e migliorano le prestazioni nei test cognitivi nei topi.[12] [13]

Psicobiotici per lo stress
E’ stato anche dimostrato che gli psicobiotici aiutano le persone e gli animali sottoposti a stress. Una bevanda di latte fermentato (kefir) contenente il Lactobacillus casei, ceppo Shirota, ha impedito un aumento di cortisolo ed ha aumentato i livelli di serotonina negli studenti di medicina stressati.[14] Inoltre, la bevanda probiotica ha diminuito i sintomi fisici legati allo stress come dolore addominale e sintomi del raffreddore.
Gli autori dello studio hanno concluso che l’assunzione di Lactobacillus casei, ceppo Shirota “può esercitare effetti benefici per prevenire l’insorgenza di sintomi fisici nei soggetti sani esposti a situazioni di stress.”
Il Lactobacillus helveticus NS8 è stato confrontato con l’SSRI (citalopram) nei ratti con depressione, ansia e disfunzioni cognitive a causa dello stress cronico.[15] Il prebiotico ha funzionato meglio del citalopram nel ridurre l’ansia indotta da stress, depressione e disfunzioni cognitive. Esso ha abbassato il cortisolo e riportato i livelli di serotonina e di altri  neurotrasmettitori cerebrali alla normalità.
Altri probiotici contenenti Lactobacillus helveticus  hanno anche dimostrato, in studi condotti su animali, di poter ridurre la depressione legata allo stress e all’ansia, influenzando la serotonina, il cortisolo, e altri composti neuroattivi.[16]
Ad esempio, il Lactobacillus helveticus r0052 combinato con il Lactobacillus rhamnosus R0011 ha normalizzato i comportamenti simili all’ansia e le carenze di apprendimento e di memoria nei ratti immuno-deficienti con disfunzioni dell’asse HPA.[17]

Alcuni prebiotici sono anche psicobiotici ?
I prebiotici possono anche agire come importanti regolatori dell’umore e della funzione del cervello. I prebiotici non sono organismi vivi come i probiotici, ma sono sostanze vegetali che stimolano la proliferazione dei batteri positivi intestinali.
In un recente studio è stato dimostrato che essi riducono la secrezione dell’ormone dello stress, il cortisolo, e migliorano l’elaborazione emotiva in volontari sani. I partecipanti hanno ricevuto uno dei due prebiotici (frutto-oligosaccaridi, FOS, o Bimuno-galactooligosaccharides, B-GOS) oppure un placebo (maltodestrine) al giorno per tre settimane. I livelli di cortisolo al mattino erano significativamente più bassi dopo l’assunzione B-GOS rispetto a chi aveva assunto il placebo. I partecipanti che avevano assunto B-GOS hanno anche mostrato aumenti positivi sulla vigilanza e attenzione, che è un’indicazione che il prebiotico ha avuto effetti anti-ansia. Nessun effetto è stato trovato dopo la somministrazione di FOS.[18]
Le persone con l’intestino irritabile spesso hanno l’ansia e / o depressione, condizioni correlate direttamente con la disbiosi e con la diminuzione dell’attività intestinale e della diversità microbica.[19] Uno studio ha trovato che una miscela prebiotica contenente galactooligosaccaride ha dato benefici sull’ansia nella sindrome dell’intestino irritabile.[20]  Il trattamento giornaliero con questa miscela per 4 settimane ha ridotto i punteggi di ansia e ha avuto un notevole impatto positivo sulla qualità della vita.

Conclusione
Nel complesso, i risultati di questi studi dimostrano che gli psicobiotici hanno il potenziale di avere un impatto positivo sulla funzionalità del cervello, sul miglioramento dell’umore, sul trattamento della depressione e dell’ansia, e aiutano a gestire lo stress.  I migliori psicobiotici ed i relativi dosaggi devono ancora essere determinati. In generale sono raccomandati almeno 10 miliardi di CFU al giorno per la maggior parte dei probiotici, tra cui gli psicobiotici, ma possono anche essere utili apporti superiori o inferiori. Basta fare una prova per almeno un mese prima di decidere se funzionano o meno.
La chiave della salute è nel nostro intestino e gli antichi di ogni tradizione lo sapevano benissimo. Ippocrate, padre della medicina moderna, ha detto 2400 anni fa: “Tutte le malattie hanno origine nell’intestino“.

Commento NdR: anche e pur rispettando gli autori dello studio, precisiamo: non e’ che un singolo batterio influisce sulla psiche, ma è l’insieme sinergico di TUTTI i batteri autoctoni della flora intestinale, il microbioma, che permette al soggetto di avere una psiche / mente  lucida ed attenta, senza distrazioni dai malesseri causati dalle alterazioni della flora foriera di qualsiasi danni o ammalamento.

Riferimenti
[1] Dinan TG et al. Psychobiotics: a novel class of psychotropic. Biol Psychiatry. 2013 Nov 15;74(10):720-6.
[2] Tillisch K et al. Consumption of fermented milk product with probiotic modulates brain activity. Gastroenterology. 2013 Jun;144(7):1394-401, 1401.e1-4.
[3] Wall R et al. Bacterial neuroactive compounds produced by psychobiotics. Adv Exp Med Biol. 2014;817:221-39.
[4] Ait-Belgnaoui A et al. Probiotic gut effect prevents the chronic psychological stress-induced brain activity abnormality in mice. Neurogastroenterol Motil. 2014 Apr;26(4):510-20.
[5] Stuart Watson and Paul Mackin. HPA axis function in mood disorders. Psychiatry Volume 5, Issue 5, 1 May 2006, Pages 166–170
[6] Clin Ther. 2015 May 1;37(5):984-95.
[7] Nutrition. 2015 Sep 28. pii: S0899-9007(15)00391-3.
[8] Br J Nutr. 2011 Mar;105(5):755-64.
[9] Gut Pathog. 2009 Mar 19;1(1):6.
[10] Behav Brain Res. 2016 Feb 1;298(Pt B):202-9.
[11] Brain Res. 2015 Nov 24. pii: S0006-8993(15)00862-8.
[12] Neurogastroenterol Motil. 2014 Nov;26(11):1615-27.
[13] Behav Brain Res. 2015;287:59-72.
[14] Benef Microbes. 2015 Dec 21:1-12.
[15] Neuroscience. 2015 Dec 3;310:561-77.
[16] Psychoneuroendocrinology. 2013 Sep;38(9):1738-47.
[17] Am J Physiol Gastrointest Liver Physiol. 2014 Oct 15; 307(8): G793–G802.
[18] Psychopharmacology (Berl). 2015; 232(10): 1793–1801.
[19] Neuropsychiatr Dis Treat. 2015; 11: 715–723.
[20] Aliment Pharmacol Ther. 2009 Mar 1;29(5):508-18.
Tratto da dionideam.it

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La nostra vera identità:  di che cosa è fatta la coscienza di Sé – 8 Apr. 2013
Ecco come capiamo chi siamo: il ruolo della nostra storia, degli altri e perfino della nostalgia Non ce lo chiediamo tutti i giorni, ma ogni tanto farebbe bene domandarsi chi siamo.
Per esempio, da un punto di vista psicologico siamo più simili a una collana di perle o a una corda ?
La collana è fatta di elementi che cambiano restando però sempre uguali e che sono tenuti insieme da un filo continuo, mentre una corda è costituita da fibre che stanno saldamente insieme, anche se non c’è nessuna fibra che corra per intero lungo tutta la corda. L’esperienza comune porta a credere che l’identità personale sia più simile a una collana di perle con il suo filo unico e continuo, ma le prove che vengono dalla ricerca sembrano indicare che assomigliamo di più a una corda.
Quindi, nel tempo non ci sono componenti della nostra vita mentale che persistono costanti. E non solo: singole componenti di noi stessi possono manifestarsi autonomamente e prendere decisioni, che erroneamente crediamo essere state prese dal nostro Sé completo.
A questo complesso argomento dell’identità personale e della sua costanza o incostanza nel tempo ha dedicato recentemente ampio spazio la rivista New Scientist. Se dunque la ricerca ha dimostrato che la nostra identità è più che altro un insieme non continuo di componenti, qualcosa deve tenere insieme tutti questi pezzi, altrimenti non potremmo percepirci come persona unica; qualcosa ci tiene insieme dal punto di vista psicologico, integra tutte le informazioni che provengono dall’interno del corpo e dal mondo esterno, oltre che dalla nostra storia personale, illudendoci di essere un’identità unica. È questo «qualcosa» che «tiene insieme» a costituire ciò che chiamiamo la nostra personalità, il Sé, l’identità, che è anche l’agente che pensa i nostri pensieri e compie le nostre azioni.
Si tratta del risultato di un’azione complessa di cui quasi mai ci rendiamo conto, e che dipende dal buon funzionamento del cervello. Ma c’è di più.
Oltre all’illusione del Sé esisterebbe anche l’illusione di essere gli autori coscienti delle nostre azioni, che invece sarebbero determinate da imperscrutabili meccanismi inconsci, come peraltro già Freud aveva intuito.
Dicono in proposito gli psicologi Daniel Wegner e Thalia Wheatley dell’University of Virginia, autori di un classico articolo pubblicato sulla rivista American Psychologist: «Credere che i nostri pensieri coscienti siano la causa delle nostre azioni è un errore basato sull’esperienza illusoria della volontà». E poi, dato che sembra non esserci limite all’incertezza, forse non esiste neanche il presente, che è proprio il tempo nel quale percepiamo la nostra identità corrente.
Diversi studi sulla percezione hanno dimostrato che c’è un piccolo ma significativo scarto tra gli eventi del mondo che ci circonda e la nostra percezione. Un esperimento, chiamato flash lag illusion (l’illusione del flash che resta indietro) dimostrerebbe che il presente che percepiamo è solo una ricostruzione di qualcosa che è appena passato.
L’esperimento viene realizzato con un disco rotante sul quale è disegnata una freccia con la punta rivolta verso il bordo del disco. Vicino al disco c’è una luce che si accende ogni volta che passa la punta della freccia e che dovrebbe quindi essere percepita esattamente al suo passaggio. Invece, quello che succede è che la luce viene percepita in ritardo rispetto al passaggio della punta della freccia.
Il fenomeno è stato studiato da David Eagleman del Baylor College of Medicine di Houston, in Texas, e dal Terrence Sejnowski del Salk Institute for Biological Studies di La Jolla, in California. Dato che non è possibile pensare che la nostra mente possa estrapolare il futuro, la spiegazione che i ricercatori danno del fenomeno è che il cervello usa il passato immediato per costruire quello che percepiamo come presente. Viviamo un passo indietro a ciò che realmente accade.

Un rinforzo alla costruzione del Sé viene però dalla relazione con gli altri, come afferma lo psicologo Bruce Hood dell’University of Bristol, autore del libro The Self Illusion: «In quanto esseri umani abbiamo una radicata tendenza a interagire con gli altri e questo ci aiuta a scoprire chi siamo». E per poter interagire adeguatamente è prima necessario aver ben fissato i confini della propria identità. Operazione che non riesce del tutto alle persone che soffrono di autismo (danno vaccinale), le quali mostrano un ritardo nel riconoscere se stessi allo specchio, ma hanno anche la tendenza a costruire un minor numero di ricordi autobiografici.
Un’ipotesi neurofisiologica oggi accreditata è che chi soffre di autismo possa avere un malfunzionamento di un’area della corteccia cerebrale prefrontale destinata proprio a questo tipo di compiti, ma contemporaneamente anche a quello di comprendere le azioni degli altri.
L’importanza dell’interazione sociale nella costruzione e nel mantenimento del Sé è tale che lo psicologo Antonio Damasio, dell’University of Southern California, ha coniato l’espressione The social me (Il me sociale). Visto che una funzione primaria dell’autoidentità è costruire relazioni, ne consegue che le caratteristiche del Sé dipendono in gran parte dall’ambiente in cui esso vive. E ci sono prove sperimentali del fatto che esistono differenze marcate nelle identità che si sviluppano in contesti culturali differenti (NdR: o che hanno subito traumi, ad esempio quello vaccinale in tenera età (pediatrica).
Ad esempio, gli orientali tendono a focalizzare le loro memorie personali su fatti storici e di rilevanza sociale, mentre gli occidentali danno maggior peso a eventi personali e di raggiungimento di specifici obiettivi. Una differenza che testimonia come in diverse culture si formino Sé diversi, ciascuno con un suo bagaglio di memorie autobiografiche che contribuiscono a tenere insieme l’identità personale.
Interessanti ricerche sono state realizzate a proposito di quella che può essere considerata un tipo particolare di memoria autobiografica associata a un forte sentimento: la nostalgia. Secondo un gruppo di ricercatori statunitensi guidati da Constantine Sedikides, dell’University of Southhampton, il sentimento della nostalgia avrebbe come scopo principale il mantenere una condizione psicologica di continuità del Sé. Chi vive il proprio passato con quel tipico senso agrodolce che dà il ricordo nostalgico, sta in realtà dando valore alle proprie identità passate e anche alle persone, ai luoghi e agli eventi della sua vita trascorsa.
Un’operazione al servizio dell’unità del Sé. «La nostalgia viene dispiegata al servizio di un incremento della continuità del Sé — dicono i ricercatori statunitensi —. Attraverso le fantasticherie nostalgiche la persona va avanti e indietro tra i suoi Sé individuali e collettivi, nello sforzo di esplorare e comprendere in maniera significativa non solo la propria rilevanza per le vite degli altri, ma anche il posto tenuto dagli altri nella propria vita».
Una funzione psicologicamente decisiva, che contribuisce a tenere insieme le varie identità che l’individuo sviluppa nel corso della sua vita e al tempo stesso a proteggere la salute psichica. È stato infatti dimostrato che quando il Sé interiore diventa troppo frammentato, possono insorgere manifestazioni patologiche di depersonalizzazione, ma anche, più semplicemente, episodi di ansia, depressione e difficoltà di integrazione sociale.
By Danilo Di Diodoro – Tratto da: corriere.it

Commento NdR: pur essendo in massima parte d’accordo con questo articolo, non posso non notare che siccome siamo principalmente un’insieme di informazioni, alla morte queste informazioni tenute assieme da un perché che qui non viene indicato, ne’ spiegato, dove si localizzano, dove vanno e perché ?

Le risposte le troviamo qui:
Chi siamo – 1 + Chi siamo – 2 + Conclusioni  +  Spirito + Cervello  + Modelli mentali + SOVRANITA’ INDIVIDUALE PsicoNeuroEndocrinoImmunologia + Vuotoquantomeccanico + Universo Intelligente + Universo Elettrico + Morte cosa sei – 2
vedi anche: Cancro = Combattere l’acidita’ per sconfiggerlo – Le ultime ricerche

Paolo-Lissoni: i-segreti-della-pineale-anticancro-io-oncologo-vi-spiego-perche-la-medicina-esclude-di-bella/
http://la-voce-della-coscienza.blogspot.it/2018/04/la-prova-scientifica-che-la-coscienza.html?m=1

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dr. Jean Paul Vanoli, esperto per la Vera scienza, conoscenza, filosofo della vita eterna, esperto in Medicine Naturali, Scienza della Nutrizione, Bioelettronica e Naturopatia. - Consulente di: https://mednat.news - curriculum.htm -  info@mednat.news + https://pattoverascienza.com   - Curatore, Tutore, Notaio, Trustee del Trust°/Stato Persona, estero: VANOLI GIOVANNI PAOLO (VANOLI G.P. - VGP) - Human Rights Defender ONU/A/RES/53/144 1999 - Difensore dei Diritti dei batteri e virus/esosomi, cioè della Vita/Natura in genere

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