“Qualunque dolore sofferenza o malattia cronica, è causato anche da una insufficiente ossigenazione a livello cellulare“; questo è quanto ci riferisce nel suo libro di Fisiologia Umana dr. Arthur C. Guyton, M.D.
La Nutrizione è la scienza che studia il rapporto tra l’Alimentazione (intesa come regime alimentare, con ciò che si porta al mento = cibo + acque) e lo stato di salute o malattia dell’organismo in specie lo stato di nutrizione cellulare e tissutale.
La Nutrizione Cellulare consiste nel portare direttamente ad ogni singola cellula il nutrimento necessario, visto che l’intermediazione da parte dei villi intestinali è compromessa.
Definizione delle parole:
ALIMENTAZIONE (azione dell’alimento) = ALIMENTO – Ciò che entra nella Bocca e va nello stomaco.
L’alimento è dal punto di vista popolare (linguaggio volgare, il parlare del popolo, la saggezza del “profano”), ma anche etimologicamente.…ciò che si porta al….mento; questa parola deriva dal latino alimentum (la radice indoeuropea “al” significa alzare, elevare) = nutrimentum, e le due parole latine sono composte da due suffissi identici, che indicano la sporgenza del mento del viso umano, ele…mento ritenuto “sacro” dagli antichi come segno di distinzione fra il regno animale e quello omminale. La parola alimento ha anche insito in se stessa il concetto greco di “alimos”, la pianta che calma la fame.
NUTRIZIONE – Ciò che serve a Nutrire + Ciò che entra nell’apparato digerente e va a nutrire le singole cellule dell’organismo – quindi deve essere meglio definita anche e sopra tutto come Nutrizione Cellulare e corporea, infatti vi è la Scienza della Nutrizione basata su questo assunto, cosa diversa dalla scienza dell’alimentazione.
Inoltre occorre ricordare che qualsiasi cibo anche il migliore dal punto di vista qualitativo, se entra in un’organismo umano e/o animale che abbia una qualsiasi alterazione enzimatica e/o di flora batterica autoctona (microbioma), e con pH digestivo alterato, quel cibo NON fornirà a quell’organismo le sue sostanze nutrizionali vitali, ma solo una parte di esse potranno essere assimilate, il resto andrà…nel cesso.
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Ricordiamo che:
1 – le alterazioni degli enzimi, della flora, del pH digestivo e della mucosa intestinale influenzano la salute, non soltanto a livello intestinale, ma anche a distanza in qualsiasi parte dell’organismo.
2 – Nel grasso sono contenute anche TUTTE le tossine liposolubili, o lipoaggregabili, in ispecie i metalli tossici contenuti nei cibi, materiali dentali, Vaccini e Farmaci, cosmetici ecc.
vedi anche: Microbioma, omeostasi, infiammazione, luce, mDna, Vaccini
L’esistenza di un legame tra ciò che si mangia e lo stato di salute o lo svilupparsi di alcune malattie è riconosciuta fin dall’antichità.
Nel 400 a.C. Ippocrate diceva “Lascia che il cibo sia la tua medicina, e la medicina sia il tuo cibo”.
Nel 475 a.C. Anassagora sosteneva che nel cibo esistono dei principi (sostanze) che vengono assorbiti dal corpo umano e usati come componenti “generativi” (una prima intuizione dell’esistenza dei “principi nutritivi” cellulari);
Nel 1747 il medico inglese James Lind condusse il primo esperimento di nutrizione, scoprendo che il succo di limone era in grado di far guarire dallo scorbuto. Solo negli anni 1930 si scoprì che questa proprietà era dovuta alla vitamina C.
Quindi ciò significa che la parola Nutrizione è riferita alla capacità e funzione dell’apparato digerente per ottenere dall’apporto alimentare i “Nutrienti” cellulari necessari, cioè le sostanze di cui necessita il corpo; la parola Nutrizione quindi non può essere riferita particolarmente all’alimentazione (il normale cibo mangiato tutti i giorni, ma che per ragioni diverse è spesso povero dei nutrienti) ma ne e’ comunque parte integrante ma più specifica.
Ma anche l’alterazione dell’apporto di ossigeno alle cellule è corresponsabile della malfunzione delle stesse.
“Qualunque dolore sofferenza o malattia cronica, è causato anche da una insufficiente ossigenazione a livello cellulare“; questo è quanto ci riferisce nel suo libro di Fisiologia Umana il dr. Arthur C. Guyton, M.D.
(*) – Ricordiamoci che il corpo umano (di un adulto) è formato, come abbiamo già accennato precedentemente, da liquidi per circa il più del 80% del nostro peso, all’interno del quale coesistono le cellule che vivono, si nutrono, eliminano, quindi si rinnovano e che compongono tutti i vari organi del corpo; esse rappresentano un’enorme insieme di miliardi di cellule viventi che per rimanere giovani e sane debbono mantenere costante la pressione osmotica della loro membrana, la loro “pelle”, (ciò permette ad esse di attuare la capacità di nutrirsi degli elementi vitali ed eliminare i fattori tossici o quelli prodotti e specializzati) ma che deve avere un costante potenziale di transmembrana di circa 70mV (valori elettronici); nella cellula ammalata od invecchiata, questo valore scende a circa 50mV e nei corpi dei cancerosi il potenziale scende al di sotto dei 15mV.
La cellula malata è una cellula con difficoltà bio elettroniche, con incapacità ad assumere i fattori vitali, nutrizionali, specializzare le sostanze introdotte da ridistribuire e ad eliminare i fattori tossici; quelle con bassi potenziali trasmettono segnali di dolore alla mente/organo e quindi all’Ego/IO.
La cellula che è a sua volta composta da liquidi, (ciò che chiamiamo Terreno), deve per essere sana, avere i liquidi circostanti (extra cellulari) e quelli intra cellulari, con valori (potenziali elettronici) sufficientemente differenti; sono le giuste differenze di potenziale (cariche ioniche) che permettono lo scambio delle sostanze fra l’esterno e l’interno della cellula, quindi il giusto nutrimento e la necessaria eliminazione; per inciso anche il corpo nel suo insieme, funziona esattamente così, con anche e per l’aiuto dei virus/esosomi che resettano le cellule sotto stress ossidativo ed il lavoro dei batteri autoctoni, che rigenerano i tessuti.
Il potenziale di membrana cellulare è anche la fonte di energia che attiva la pompa sodio/potassio della cellula, il quale a sua volta il responsabile della concentrazione di ioni (atomi caricati elettronicamente) nella cellula e del mantenimento del potenziale stesso; il cattivo funzionamento della pompa sodio/potassio o la caduta del potenziale transmembrana, sono i responsabili della vita sana della cellula stessa; se non intervengono fattori esterni, ambientali, cioè le variazioni bio elettriche dei liquidi extra cellulari, la cellula collassa; occorre fare in modo che si riportino sempre alla normalità le alterazioni termico/nutrizionali (intossicazioni) della cellula attraverso il riordino dei fattori bio elettronici del “Terreno” (i liquidi extra cellulari e quelli intra cellulari del corpo).
Tutta la respirazione – nutrizione cellulare è regolata da vari cofattori, e fra i quali vi sono la pompa Sodio-Potassio e la Pompa Protonica.
E’ solo la giusta differenza di potenziale bio elettromagnetico fra i liquidi extra cellulari ed intra cellulari che permette il mantenimento dei giusti valori di potenziale transmembrana attorno ai 70mV, senza i quali la vita della cellula non è possibile perché si inquina e degenera fino alla sua morte.
Anche il corpo umano si comporta ugualmente come una macro cellula; funziona esattamente con questo stesso sistema bio elettronico: la differenza di potenziale elettronico, fra le varie sue parti e fra l’interno e l’esterno; solo per mezzo della modifica dei valori termici fra pelle e viscere, si può modificare e riportare ai valori di salute.
Ricordiamo che:
Una lesione mitocondriale (intossicazione endo cellulare = malnutrizione della cellula) provoca un deficit energetico, il mitocondrio non emette elettroni come dovrebbe, se si supera un certo limite di stress, lo stato-cellula produce una reazione per affrontarlo; questa reazione è da noi definita come “MALATTIA“, cioè ammalamento.
Ad ogni cambio di stagione, al cambiamento della ionizzazione atmosferica e quindi anche di quella dei liquidi dei corpi viventi, il nostro organismo, e quindi le nostre cellule oltre a far fronte ai soliti stress (lavoro, studio, sport, alimentazione scorretta, paure, ecc.) deve predisporsi ad una maggior capacità di adattamento al cambiamento climatico.
Per far ciò, ogni giorno, consuma risorse metaboliche e nutrizionali. Se queste ultime non vengono recuperate con un’alimentazione corretta, un sonno ristoratore ed un adeguato riposo settimanale, il nostro organismo sarà più vulnerabile ai cambi di stagione.
In un soggetto che facilmente presenta ricorrenti problemi a carico dell’apparato respiratorio e cutaneo con predisposizione a catarri, stati di raffreddamento, ecc., è fondamentale controllare i giusti rapporti acido-basici, seguire un’alimentazione bilanciata di proteine ed escludere alimenti stressogeni (es. grassi animali, zuccheri raffinati) in quanto questi soggetti possono essere caratterizzati da maggior accumuli metabolici con una deficitaria eliminazione dell’acido urico, sovraccaricando così il tessuto connettivo, questo per ottenere una giusta nutrizione cellulare.
Tutti sappiamo che le cellule di tutti gli organismi viventi non sono eterne ma in continuo ricambio, nascono, muoiono e vengono sostituite in continuazione dalla nascita alla morte; una cellula sana origina cellule sane, una cellula “malata” od “ intossicata” origina cellule-figlie con gli stessi problemi.
Se le cellule sono sane ed attive, tutto l’organismo ne trarrà beneficio, un buono stato di salute sia fisica che spirituale significa ridurre al minimo le malattie a quelle che servono ad eliminare i malesseri leggeri che si possono comunque produrre.
Se invece le cellule sono malnutrite tendono ad invecchiare ad ammalarsi prima, con conseguente malessere per tutto l’organismo preparando il terreno alle malattie. Una cellula malata, altera la propria forma e quindi la sua funzione, cosi come batteri e virus nel loro DNA/Rna.
Quindi per ottenere e mantenere uno stato benessere quindi, occorre fare molta attenzione al cibo/acque. introdotti nel corpo e ad uno dei principali apparati, quello digerente, che è deputato alla nutrizione delle cellule stesse e quindi dell’organismo intero. oltre ai polmoni per l’apporto di ossigeno.
Le sostanze nutritive per le cellule del corpo, vengono assorbite a livello della bocca, stomaco, dell’intestino tenue, dei villi intestinali e del colon, di fatto in tutto l’apparato intestinale la funzione di assorbimento deve essere mantenuta alla sua migliore funzione.
Per vari motivi i villi sono estremamente sensibili al pH digestivo, in funzione del tipo di enzimi + flora batterica esistente ed ad acque e cibi (tipi e qualità) con più o meno inquinanti vari e, spesso si alterano per l’assunzione di farmaci + Vaccini; i villi quando si alterano e quindi si infiammano, diminuiscono la superficie di assorbimento con conseguente aumento del fabbisogno di alimenti, aumento e diminuzione del tempo di transito intestinale delle feci (ci si fanno delle “supposte” di cacca) e quindi dello stato di intossicazione generale, per i problemi insorti, con la produzione e la distribuzione di sostanze tossiche che di conseguenza infiammano cellule e tessuti.
Ogni cellula malata, lo è, in quanto le mancano l’ossigeno, le sostanze nutrienti, ed è stata intossicata per cui il tessuto si infiamma.
vedi: Respirazione cellulare (fenomeno scoperto da Otto Warbourg, premio Nobel) oltre alla Scienza della Nutrizione, per via dei meccanismiad esempio dei gravi Danni dei Vaccini qui ben descritti (ischemie nella micro circolazione)
Ciò significa che gli alimenti introdotti nell’organismo devono essere adatti a fornire una vera e propria nutrizione cellulare per mantenere e/o poter ripristinare la morfologia (la forma) e la funzionalità delle cellule sotto stress ossidativo, cioè ammalate od intossicate.
Per ottenere ciò occorre che il potenziale di membrana cellulare abbia un voltaggio (*) atto a permettere che il processo di osmosi cellulare (o trasporto di membrana) avvenga senza problemi e non si instauri un blocco od una malfunzione dell’osmosi cellulare e dell’Omeostasi, quindi della salute o malattia.
La malattia non ha ragione di manifestarsi se il metabolismo delle cellule è normale.
– Le sostanze nutritive oltre all’ossigeno dell’aria, le vitamine e minerali, sono di due categorie, organiche ed inorganiche.
– Lo zucchero, il grasso e le sostanze albuminose sono organici, l’acqua ed i sali minerali sono sostanze inorganiche.
– La capacità delle cellule del sangue di assorbire ed utilizzare sostanze nutrizionali (es. il cibo) viene a mancare se esiste una deficienza nella quantità di uno qualsiasi dei costituenti minerali inorganici del tessuto e delle cellule, o se esiste un´azione molecolare disordinata di questi costituenti sali minerali e delle vitamine.
La malattia ne è il risultato per la reazione dell’organismo alla mancanza di quelle sostanze vitali.
– Fornendo i sali minerali ed anche le vitamine richieste, può essere ristabilita un´adeguata nutrizione cellulare, si può normalizzare il metabolismo cellulare ed eliminare la malattia stessa, ripristinando il Terreno..
Mantenere questa “Catena della Vita” al suo miglior livello è quindi il primo dovere e piacere dell’essere stesso e per fare ciò occorre essere bene informati sul come fare.
E’ possibile, tramite un semplice prelievo di sangue eseguire un’attenta valutazione dello stato di stress ossidativo sia come quantità di radicali liberi sia come efficacia della barriera antiossidante (Radicali liberi)
Infine, è anche possibile valutare l’eventuale danno esercitato dai radicali liberi sul DNA, mediante un particolari test, l’8-OH-2-Deossiguanosina, sulle urine del paziente.
Il dosaggio urinario della 8OH 2DG rappresenta il test più attendibile e sensibile di misura dello stress ossidativo, ciò perché il dosaggio è effettuato con metodica immuno-enzimatica che sfrutta anticorpi monoclonali, in particolare il test mostra lo stress ossidativo, evidenziando e quantificando i danni che i le sostanze tossiche inducono a livello di membrana cellulare, membrana nucleare e acidi nucleici.
La valutazione accurata dello stress ossidativo consente di programmare un trattamento più individualizzato per il singolo soggetto che prevede in certi casi, accorgimenti di tipo nutrizionale ed integratori specifici e riportare, quindi, il perfetto e fisiologico equilibrio necessario a bloccare, o almeno a rallentare, la progressione di eventi di maggiore intossicazione ed infiammazione che inficiano il naturale benessere.
Autofagia
Il Nobel per la medicina 2016 alle scoperte sulla “pulizia cellulare” – 03/10/2016
Il Nobel per la medicina o la fisiologia del 2016 è stato assegnato a Yoshinori Ohsumi per le sue scoperte sui meccanismi dell’autofagia, un processo fondamentale di “pulizia cellulare”, che ha un ruolo importante in molte patologie, da quelle neurodegenerative a malattie da accumulo lisosomiale a varie forme di tumore.
Il premio Nobel per la medicina o la fisiologia è stato assegnato al giapponese Yoshinori Ohsumi per la scoperta dei meccanismi dell’autofagia.
Nato a Fukuoka, in Giappone, nel 1945, Yoshinori Ohsumi si è laureato all’Università di Tokyo per poi specializzarsi alla Rockefeller University. Attualmente dirige l’Unità di biologia cellulare all’Institute of Innovative Research del Tokyo Institute of Technology.
L’autofagia è quindi il processo con cui una cellula degrada una parte di se stessa per riciclarne i componenti. Il fenomeno fu scoperto degli anni sessanta, quando gli scienziati osservarono che in particolari circostanze le cellule avvolgono alcuni dei propri elementi – per esempio proteine od organelli – dentro delle vescicole che sono poi trasportate all’interno degli organelli noti come lisosomi, dove vengono degradati.
La scoperta dei lisosomi, avvenuta nel 1949, valse al suo autore, lo scienziato belga Christian de Duve, il premio Nobel per la medicina del 1974.
Considerata la difficoltà di studiare questo processo, i meccanismi coinvolti rimasero ignoti fino ai primi anni novanta, quando Yoshinori Ohsumi riuscì a identificare i geni che presiedono all’autofagia dapprima nel lievito di birra e quindi nelle cellule degli animali, uomo compreso. Sapendo quali geni erano coinvolti, Yoshinori Ohsumi e altri ricercatori riuscirono quindi a definire i vari passaggi dell’autofagia.
“Si tratta di un Nobel meritatissimo che premia la scoperta (una delle ultime) di un nuovo concetto di biologia generale, la cui importanza è divenuta chiara solo negli ultimi anni”, osserva Francesco Cecconi, docente di biologia dello sviluppo all’Università di Roma Tor Vergata. “Il processo è stato a lungo considerato legato solo alla morte cellulare programmata, o apoptosi, durante il quale si manifesta in maniera particolarmente evidente. Solo negli ultimi anni, dal 2005, si sono moltiplicati esponenzialmente gli studi su di esso, mettendo in evidenza che è coinvolto in un grandissimo numero di funzioni e di patologie.”
Può fornire rapidamente combustibile alla cellula in caso di improvviso estremo bisogno, oppure il materiale necessario a rinnovare componenti cellulari invecchiati o danneggiati, ed è quindi essenziale per la risposta cellulare alla fame e a vari tipi di stress. Inoltre, permette di eliminare le proteine e gli organelli danneggiati, svolgendo così un ruolo fondamentale nell’arginare le conseguenze negative dell’invecchiamento.
Ma i meccanismi dell’autofagia sono sfruttati anche per eliminare dopo un’infezione i batteri e i virus che sono riusciti a penetrare nella cellula. Non meno importante, infine, la sua funzione di primo piano nello sviluppo embrionale, nella differenziazione cellulare e nella selezione clonale che presiede allo sviluppo del sistema immunitario.
Le anomalie nel funzionamento dell’autofagia sono inoltre correlate allo sviluppo delle malattie da accumulo lisosomiale (come la malattia di Fabry e le mucopolisaccaridosi), della malattia di Parkinson, del diabete di tipo 2 e di altri disturbi legati all’età, e a varie forme di tumore.
By Gianbruno Guerrerio – Tratto da: lescienze.it
Autofagia o autofagocitosi nelle cellule:
L’autofagia cellulare o autofagocitosi è un meccanismo cellulare di rimozione selettiva di componenti citoplasmatici danneggiati.
L’autofagia permette la degradazione e il riciclo dei componenti cellulari.
Durante questo processo, i costituenti citoplasmatici danneggiati, sono isolati dal resto della cellula all’interno di una vescicola a doppia membrana nota come autofagosoma.
La membrana dell’autofagosoma fonde poi con quella di un lisosoma ed il contenuto viene degradato e riciclato.
(NdR: Con il Digiuno si ottiene proprio anche questo meccanismo e SENZA farmaci)
Lisosoma
Il lisosoma (dal greco lysis, dissoluzione, e soma, corpo) è una vescicola (organello) presente in numerose copie in cellule eucariotiche e rappresenta il sistema digerente della cellula in quanto è responsabile della degradazione e della digestione (distruzione) di molecole estranee e macromolecole ingerite dalla cellula via endocitosi, così come di macromolecole endogene.
I lisosomi si occupano del turnover degli altri organelli della cellula stessa. Attraverso questo stesso processo i globuli bianchi sono in grado di “disfarsi” di microrganismi riconosciuti come “anomali” o cellule morte precedentemente fagocitate.
Poiché gli enzimi contenuti nel lisosoma sono potenzialmente pericolosi, essi non possono essere rilasciati nel citoplasma, ma debbono sempre essere confinati all’interno di strutture membranose in grado di contenerli. Il meccanismo con cui tali enzimi entrano in contatto con le sostanze da degradare viene definito autofagìa o eterofagia a seconda dell’origine di tali sostanze.
Autofagia è il processo biologico di degradazione delle proteine cellulari mediante vescicole lisosomiali derivanti dalla membrana del reticolo endoplasmatico.
La chiusura di queste membrane determina la formazione dell’autofagosoma. Nei passaggi successivi, attraverso la fusione della membrana dell’autofagosoma con quella dell’endosoma tardivo o del lisosoma, nasce l’autolisosoma.
Nell’eterofagia, grosse particelle (come un batterio o un virus) vengono inglobate (endocitate) dalla cellula. Anche in questo caso la vescicola formatasi, questa volta derivante dalla membrana cellulare (endosoma), si fonde col lisosoma formando un unico complesso vescicolare dove il suo contenuto viene digerito, trasformato.
Possiamo definire il lisosoma, l’organulo che mediante l’uso dei suoi enzimi distrugge gli organuli in disfunzione, brucia le sostanze nutrienti, elimina lo scarto e il tossico e attua una sorta di “labor limae” nella cellula eucariote, distruggendo i tessuti di scarto creati nel processo di formazione. Grazie ai lisosomi è inoltre possibile attuare la pratica dell’apoptosi (morte programmata della cellula).
Il lisosoma si forma per gemmazione dall’apparato del Golgi che provvede anche al processamento degli enzimi litici prodotti dal reticolo endoplasmatico. Questi enzimi vengono diretti nei lisosomi tramite fosforilazione a livello del versante cis del Golgi ad opera di una fosfotransferasi che forma un residuo di mannosio-6-fosfato.
Gli enzimi marcati con questo motivo, vengono diretti specificamente verso i pre-lisosomi (così definiti in quanto il pH non è sufficientemente acido) tramite vescicole endosomali dotate di pH più basso.
Quindi, man mano che nuove vescicole apportanti nuovi enzimi si fondono al pre-lisosoma, il suo pH si abbassa attivando infine gli enzimi litici e trasformandosi in vero e proprio lisosoma.
I lisosomi osservati al microscopio elettronico si presentano sotto 3 aspetti strutturali, Lisosomi primari, secondari e terziari.
Lisosomi primari: si presentano sotto forma di piccole vescicole sferiche che hanno al loro interno un alto contenuto di acido idrolitico. Gli enzimi lisosomali sono sintetizzati nei ribosomi attaccati al Reticolo Endoplasmatico, si accumulano nel lume dello stesso (RE) da dove poi passano nel complesso di Golgi da dove si libera sotto forma di piccole vescicole avvolte da Clatrina, dalla faccia trans.
Lisosomi secondari (endolisosomi): si formano tramite la fusione dei lisosomi primari con endosomi, ovvero con vacuoli che contengono materiale extracellulare penetrato nella cellula tramite endocitosi. Per questo codesti lisosomi vengono chiamati endolisosomi. Gli endolisosomi possono funzionare con altri lisosomi, formando, un fagolisosoma.
Gli organismi cellulari alterati vengono avvolti ed isolati con una membrana. Dopo ciò, la rispettiva forma si fonde con un lisosoma secondario ottenendo un autofagolisosoma, ovvero una formazione nella quale si autolesiona il materiale intracellulare proprio della cellula. I prodotti ottenuti dalla digestione che ha luogo a livello degli endosomi raggiungono il citoplasma e sono riutilizzati dalla cellula. Vengono praticamente riciclati.
Lisosomi Terziari (corpi residui): i corpi residui che resistono al processo di digestione intracellulare sotto forma di resti non digeribili costituiscono i lisosomi terziari. Alcuni vengono eliminati dalla cellula mentre altri vengono depositati all’interno della stessa.
Tratto da: it.wikipedia.org
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DENTRO la NUTRIZIONE CELLULARE – INSIDE CELLULAR NUTRITION
(By dott. David B. Katzin, specialista in Fisiologia Cardiovascolare, esperto in Nutrizione e nella correlazione tra Nutrizione, Salute e Malattia; egli presenta nuove scoperte nella concezione della Nutrizione.
A mano a mano che più persone sentono parlare di Nutrizione Cellulare, iniziano a farmi alcune domande chiave: cos’è la Nutrizione Cellulare ? Cosa posso fare per migliorare la mia salute e quella dei miei familiari ?
Nutrizione Cellulare significa semplicemente un programma nutrizionale che è stato studiato in modo che le cellule del nostro corpo, le più piccole unità viventi, siano nutrite nella maniera più completa possibile. Questo permette alle cellule di crescere e ripararsi, e di svolgere le loro funzioni con la massima efficienza possibile. Il risultato è che noi ci sentiamo ed appariamo meglio, siamo in grado di prevenire e combattere meglio le malattie e di controllare il nostro peso qualora necessario.
Assicurare una corretta Nutrizione Cellulare è considerevolmente più difficile che semplicemente evitare un pò gli eccessi della moderna alimentazione americana ed occidentale in genere.
E’ anche molto di più che solo a giungere un pò di vitamine, cibi sani, succhi.
La Nutrizione Cellulare comincia col prendere un completo programma nutrizionale che contiene tutti i Micro nutrienti essenziali, mangiando una dieta e equilibrata, bilanciata ed evitando gli eccessi che conosciamo essere nocivi. Al tempo stesso significa trarre insegnamento dalle tante informazioni che sono dettate dalla conoscenza del mondo botanico, includendo le salutari Erbe Officinali Nutrizionali.
Una delle maggiori differenze nella Nutrizione Cellulare è che un eccellente programma nutrizionale è un buon inizio, ma resta solo un inizio. Assumere semplicemente della buona alimentazione non fa una reale differenza se il nostro corpo non è in grado di digerirla completamente e, ancora più importante di assorbire tutto il nutrimento che viene consumato.
La maggior parte dei nutrienti che ingeriamo vengono assorbiti dal nostro organismo attraverso i villi intestinali, che sono delle piccole ciglia situate nella parete interna dell’intestino e specializzate nell’assorbimento dei nutrienti.
Molti di noi danno per scontato un efficiente e completo assorbimento da parte del nostro corpo.
Ma per molti di noi, sfortunatamente, l’assorbimento può essere diminuito o compromesso a causa di precedenti abitudini alimentari scorrette, frequenti diete, stipsi, stress, farmaci o altri fattori che spesso accompagnano alla vita moderna. Questo significa che alcuni di noi magari mangiano bene, ma non traggono dai cibi tutti i benefici nutritivi.
Uno degli aspetti più importanti del programma di Nutrizione Cellulare è quello di assicurare al nostro corpo l’assorbimento completo di tutti i nutrienti che ingeriamo.
In questo modo riusciamo a controbilanciare molti degli effetti negativi delle nostre scorrette abitudini alimentari, della vita stressata e dei suoi riflessi sul nostro organismo, ed anche alcune malattie minori che trovano la loro origine nella cattiva alimentazione, ed iniziamo così il processo di rigenerazione e rivitalizzazione delle nostre cellule attraverso una buona nutrizione.
La Nutrizione Cellulare fa ancora un passo più avanti: un ruolo un importante nel programma lo giocano un gruppo di Erbe (vegetali) e Micro nutrienti che aiutano a dare energia alle cellule del corpo, facendo sì che svolgano le loro funzioni meglio, e riescano a ricavare maggior energia e vitalità anche dal resto della alimentazione. Questo processo, chiamato attivazione cellulare, è il risultato dell’esclusiva bilanciata formula micro nutritiva che, oltre a fornirci tutti questi risultati, ha il vantaggio di essere di facile e conveniente utilizzo.
Le cellule stesse del nostro corpo sono meglio nutrire, e noi sentiamo realmente la differenza. In che modo ce ne accorgiamo ?
Stiamo molto meglio, abbiamo energia, vitalità e lucidità mentale. Nello stesso tempo siamo sicuri che i nostri organismi, ricevendo migliore nutrizione, sono aiutati nel prevenire e combattere le malattie al meglio delle loro possibilità.
Per tutti coloro che sono abituati alla attuale alimentazione occidentale, i risultati sono veramente stupefacenti quando iniziano l’utilizzo del programma di Nutrizione Cellulare. E’ difficile esplorare gli aspetti nutrizionale biochimici della Nutrizione Cellulare in pochi paragrafi: è molto più semplice provare e sentire noi stessi da differenza.
Riassumendo :
– 7 visite mediche su 10 sono dovute a cause strettamente legate con problemi di alimentazione e di peso.
– Il cibo di cui disponiamo oggi ci fa incorrere involontariamente in stati di carenze nutrizionali
– I danni dovuti a tali carenze si manifestano purtroppo solo dopo diversi anni e a quel punto il danno può essere irreversibile
– Come se non bastasse non sempre disponiamo delle informazioni corrette su come alimentarci
– Anche se tutti disponessimo di tali informazioni saremmo sempre in condizioni precarie di alimentazione a causa della qualità del cibo, dei vari passaggi di questo fino alla nostra tavola, del poco tempo che dedichiamo alla scelta dei cibi e dei metodi di conservazione e cottura.
– Questi sono i fatti inconfutabili della situazione in cui ci troviamo oggi.
– Ma possiamo davvero fare qualcosa per migliorare la qualità della nostra vita e della nostra salute
– Oggi la scienza della nutrizione ha fatto notevoli passi avanti permettendoci di realizzare soluzioni naturali a questi problemi.
La più straordinaria soluzione è la NUTRIZIONE CELLULARE.
Esempi di alcune bibliografie:
1 – Linus Pauling, unico assegnatario di due premi Nobel non cointestati, spiega la sua teoria per “Come vivere più a lungo e sentirsi meglio”:
Versione PDF: http://static.scribd.com/docs/iip5r0kfxbbtb.pdf
Pauling ha dimostrato come la razione giornaliera raccomandata fissata dai governi nazionali in merito all’assunzione di vitamine C, E, B e provitamine A siano errate per difetto, così come lo sono per eccesso nel caso degli zuccheri. Da segnalare anche alcune massime di Abram Hoffer: http://www.laleva.cc/archivio/news251002_hoffer.html
2 – Dati sulla sicurezza degli integratori alimentari (supplementi dietetici):
Confronto statistico fra le cause di morte più frequenti negli Stati Uniti:
Dati statunitensi sulla mortalità per uso di integratori vitaminici (generalmente pari a zero):
Altri dati del Center for Disease Control and Prevention (Centro per il controllo e la prevenzione della malattia), Usa:
3 – M. Murray, “Guida medica agli integratori alimentari”:
4 – Sergio Stagnaro, “Molteplici attività della Melatonina”:
5 – Il biologo molecolare Bruce Lipton presenta la teoria epigenetica e le vaste implicazioni che avrà in ogni ambito della scienza: http://www.youtube.com/watch?v=18BfgLbmMBY
Vedi anche: “La Biologia delle Credenze. Come il pensiero influenza il DNA e ogni cellula”
6 – Testo della citazione in giudizio presentata dal Dott. Matthias Rath al Tribunale Penale Internazionale de L’Aia nel 2003, in cui si accusano le società petrolifere, chimico-farmaceutiche, l’amministrazione statunitense, i più grandi gruppi finanziari, di crimini contro l’umanità.
vedi: http://www4it.dr-rath-foundation.org/chi_siamo/dr_rath/dr_rath.html
7 – Carughi A & Hooper FG. Plasma carotenoid concentrations before and after supplementation with a carotenoid mixture. Annuals of the New York Academy of Science Vol. 691: 244-245; 1993
8 – Carughi A & Hooper FG. Plasma carotenoid concentrations before and after supplementation with a carotenoid mixture. American Journal of Clinical Nutrition. Vol. 59 (4): 896-899; 1994
9 – Dixon ZR, Burri BJ, Clifford A, Frankel EN, Schneeman BO, Parks E, Keim NL, Barbieri T, Wu M, Fong AKH, Kretsch MJ, Sowell AL, Herdman JW. Effects of a carotene-deficient diet on majors of oxidative susceptibility and superoxid dismutase activity in adult women. Free Radical Biology and Medicine. Vol. 17 (6): 537-544, 1994
10 – Dixon ZR, Schie FS, Warden BA, Burri BJ. Effect of low carotene diet on malondialdehyde (MDA) concentration. FASEB J. 10: A240, 1996.
11 – Dixon ZR, Schie FS, Warden BA, Burri BJ, Neiglinger TR. The effect of a low carotenoid diet on malondialdehyde-thiobarbituric acid (MDA-TBA) concentrations in women: a placebo control double-blind study. Journal of the Americal College of Nutrition. February 1998, Vol. 17 (1): 54-58
12 – Kramer TR, Burri BJ, Neidlinger TR. Carotenoid/Flavonoid modulated immune response in women. USDA Beltsville, Human Nutrition Research Center, San Francisco, California. Proceedings of the Annual Meeting of Professional Research Scientists Federation of American Societies of Experimental Biology. 9-13 April 1995
13 – Kramer TR, Burri BJ. Modulated mitogenic proliferative responsiveness of lymphocytes in whole-blood cultures after a low carotene diet and mixed-carotenoid supplementation in women. American Journal of Clinical Nutrition. Vol. 65 (3): 871- 875, Mar. 1997.
14 – Carughi A, Omaye S, Furst A. Plasma carotenoid response to supplementation with a mix of vegetable extracts. Proceedings of Experimental Biology, March 31st-April 4th, 2001.
15 – Beeks E, Kessels AG, Kroon AA et al. Genetic disposition ti salt-sensitivity: A sistematic review. J Hypertens 2004; 22:1243-9
16 – Béliveau R., L’alimentazione anticancro, Cap.11, 121-124
17 – Scapagnini G., Parano E., Catanzaro R.M., Nutrigenomica, le basi per una nutrizione personalizzata: Nutrizione clinica e patologie correlate, 2007; Cap. 12
18 – Scapagnini G., Colombrita C, Amadio M, D’Agata V, Arcelli E, Sapenza M, Quattrone A, Calabrese V. , Curcumin activates defensive genes and protecs neurons against oxidative stress. Antiox. Redox Signal 2006; 8(3-4):395-403.
Commento NdR: Ricordiamo anche che la profilassi della medicina cellulare consiste nel riordino del fabbisogno di vitamine e minerali + flora batterica ed enzimi, degli organismi viventi, attraverso degli apposti integratori di vitamine + minerali (in genere capsule, oligoelementi, in genere liquidi), ed alcuni amminoacidi, da assumere giornalmente per un periodo di tempo minimo di 45 giorni, prima dei pasti.
Le alterazioni degli enzimi, della flora e della mucosa intestinale influenzano la salute, non soltanto a livello intestinale, ma anche a distanza in qualsiasi parte dell’organismo.
Molto importante è il riordino del pH dei liquidi extracorporei ed intracellulari, il Terreno.
Il riordino del pH lo si ottiene esclusivamente utilizzando:
1- una alimentazione che generi reazioni basiche nell’intestino: mangiare vegetariano facilita questo compito.
2 – bevendo acque basiche (pH > di 8) da 5 a 8 bicchieri al giorno.
3 – assumendo delle pastiglie gastroresistenti, che portino bicarbonati nell’intestino, dopo tutti i pasti.
4 – assumendo pastiglie e/o capsule di Carbone vegetale prima e dopo i pasti
5 – Aria la mano inquinata possibile.
Alcuni utilizzano dei sali: Ascorbato di Potassio + ed in certi casi anche Cloruro di Magnesio + Bicarbonato di Sodio
vedi: Correzione del pH + Spettrofotometria
Inoltre occorre tener presente che il giusto apporto di ossigeno alle cellule è FONDAMENTALE per il buon funzionamento della cellula stessa, infatti l’ipossia è fondamentalmente la condizione in cui si trova una cellula che non ha un adeguato apporto di ossigeno.
vedi anche: Stress ossidativo – 1 + Stress ossidativo – 2
Commento (NdR): …A queste indicazioni mancano importanti terapie indicate nel ns:
Protocollo della Salute in Cure Naturali + Idro Colon Terapia + CRUDISMO + Molecole Buone = Cibo adatto
Vedi anche: Quadro Bio-Logico sull’epidemia e Covid19
dr. Jean Paul Vanoli, esperto per la Vera scienza, conoscenza, filosofo della vita eterna, esperto in Medicine Naturali, Scienza della Nutrizione, Bioelettronica e Naturopatia.
– Consulente di: https://mednat.news – curriculum.htm – info@mednat.news + https://pattoverascienza.com
– Curatore, Tutore, Notaio, Trustee del Trust°/Stato Persona, estero:
VANOLI GIOVANNI PAOLO (VANOLI G.P. – VGP)
– Human Rights Defender ONU/A/RES/53/144 1999
– Difensore dei Diritti dei batteri e virus/esosomi, cioè della Vita/Natura in genere