Essa è una tecnica di analisi visiva al microscopio per ad esempio visionare il sangue vivo in campo oscuro (MiCO) essa permette un’analisi molto accurata del sangue e fornisce un quadro preciso sullo stato di salute del corpo: il tutto in maniera NON invasiva.
La microscopia in campo oscuro appartiene alla microscopia ottica, che illumina il campione con un campo di luce. È una tecnica di osservazione capace di produrre immagini ingrandite di oggetti o di particolari di essi, troppo piccoli per essere osservati ad occhio nudo.
La metodica si applica su una semplice goccia di sangue, prelevabile attraverso un semplice pungidito a livello delle dita o dell’orecchio. Successivamente la goccia viene messa un vetrino ed esaminato immediatamente sotto uno speciale microscopia, detta a “campo oscuro”, senza l’utilizzo di fissanti o di coloranti.
Vedi questo video:
La tecnica più conosciuta di microscopia del sangue vivo è quella in Campo Oscuro ma in questi ultimi tempi si sta affermando anche quella in Campo Chiaro.
La MiCO permette una rappresentazione ad alto contrasto di un campione di sangue vivo (non essiccato) senza la necessità di usare coloranti selettivi che ne altererebbero la composizione limitandone lo studio. Il metodo MiCO utilizza un’illuminazione obliqua sul campione di sangue, in cui solo la luce che viene riflessa dai dettagli delle strutture del sangue entra nell’obiettivo del microscopio e viene visualizzata.
Essa è una metodologia di studio delle cellule del sangue per mezzo di una tecnica di NANOMICROSCOPIA, che permette di osservare materiale biologico di dimensioni vicine ai 100nm, tutto ciò per mezzo di una telecamera unita al microscopio, si può ottenere un’immagine visibile sullo schermo di un computer.
La microscopia in campo oscuro permette una visione morfologica molto significativa. La forma, la dimensione ed il comportamento delle cellule del sangue possono essere indicative per lo studio dinamico della biologia dell’organismo e permette di osservare la presenza di eventuali tossine, minerali, metalli, esseri viventi che vi abitano, ecc. nel sangue. L’esame del sangue in vivo, utilizzando questa speciale tecnologia, richiede una specifica preparazione e competenza.
Essa consente di vedere come sono fatti i globuli rossi, i globuli bianchi, le piastrine e cosa passa nel sangue. È l’unico test eseguito su sangue vivo e richiede un microscopio particolare.
In tutti gli altri test, eseguiti con un microscopio normale, il campione del sangue è fissato con alcol o altro per essere visibile, ma in questo modo se ne provoca la morte. Inoltre, ciò che non prende il colore non si vede.
Chi faceva microscopia in questo modo pensava di vedere la realtà. Invece è bastato cambiare che la luce arrivasse in modo tangenziale, anziché perpendicolarmente al microscopio, per scoprire un mondo che nessuno aveva mai visto: esseri viventi che vagano, si moltiplicano, producono segnali, tossine, citochine, interleuchine e che aggrediscono o si aggregano in biofilm.
La luce tangenziale dà l’effetto del raggio luminoso che, entrando in una stanza, rende visibile la polvere. Attraverso quest’esame si ottengono le seguenti informazioni:
– dimensione e forma degli eritrociti;
– ossigenazione degli eritrociti;
– stato di aggregazione (detto impilamento) o meno, dei globuli rossi nel plasma sanguigno resistenza vitale del sangue; questo danno avviene soprattutto al 98% nei soggetti vaccinati, specie per i cosiddetti vaccini per la Covid19
– mobilità dei granulociti;
– presenza di tossine metaboliche;
– presenza di metalli o parassiti
– presenza di funghi o muffe;
– stati infiammatori acuti, cronici o in regressione.
– presenza di microrganismi simbionti o parassiti;
– integrità delle membrane delle cellule sanguigne e di eventuali parassiti presenti
Il corpo umano è una comunità interattiva di cellule per cui la morfologia delle singole cellule rivela molte delle interazioni biochimiche e la loro funzione fisiologica all’interno del corpo.
Con questa tecnica si studia la morfologia degli emociti (le cellule del sangue) poiché il sangue è il mezzo più interattivo del corpo. Il sangue fornisce apporto nutritivo ed è mezzo di scambio tra l’ambiente esterno e tutte le cellule viventi. Il sangue è l’elemento più espressivo delle condizioni interne del corpo e con il suo studio possiamo vedere le condizioni generali dei processi effettuati da tutte le cellule corporee. Il sangue è anche prontamente disponibile col minimo trauma per il soggetto.
Uno degli errori della medicina allopatica ufficiale, che sta cercando di ostacolare questa importante tecnica di indagine di analisi anche del sangue è il fatto che essa insegna un errore cioè, la sterilità del sangue, che è stato un dogma.
Günther Enderlein aveva intuito che il sangue non è sterile e ha una propria flora. Lui, però, aveva solo la visione del sangue.
Il Terreno biologico rappresenta un parametro fondamentale per il buon funzionamento dell’organismo e le sue caratteristiche (es. pH, micronutrienti, stress ossidativo, ossigenazione) possono mantenerci in uno stato di salute oppure agevolare i processi che conducono allo sviluppo dei disturbi e delle malattie.
Noi conviviamo con miliardi e miliardi di batteri dentro i nostri corpi viventi assieme ai funghi, particolarmente nell’intestino che si chiama microbiota/microbioma, ovvero flora batterica autoctona, ma è fondamentale che vi sia un ordine: ogni batterio al suo posto deve fare ciò per il quale è programmato per e dalla Vita sana.
Ci ammaliamo perché, dove traslocano, i batteri producono metaboliti non più idonei/salubri, cioè cambiano/mutano la loro forma e quindi la loro funzione.
Ad esempio, il batterio che produce acido butirrico nell’intestino e lavora sui colonociti (I colonociti appartengono a quell’insieme di cellule che nel nostro organismo va incontro ad un rapido turn-over: vengono sostituiti ogni 7 giorni e questo elevato tasso di proliferazione richiede un’elevata spesa energetica), fa il suo dovere; invece se lo produce fuori dall’intestino, può bloccare un ciclo biochimico.
La traslocazione batterica, cronica, subdola, può provocare reazioni infiammatorie ed anche e non solo la malattia autoimmunitaria.
Questo avviene perché non ci sono più barriere tra i distretti, cioè antagonismo batterico e fungino. Noi siamo terreno di coltura per i batteri se il loro ambiente è adatto alla perfetta salute. Con il terreno giusto cresce ed agisce il batterio giusto, altrimenti prolifera e trasloca in altri terreni ed in questi deve mutarsi, cambiare forma e quindi funzione, quindi aiuta il malessere.
In questo caso, la prima fase è trovarlo. La seconda è abbassare l’infiammazione che rende permeabili le mucose. La terza è riparare le mucose il tessuto danneggiato dalle tossine che infiammano quel terreno/matrice. Questa è la giusta ed unica strategia da attuare per riportare la vera Salute al malato.
Visionate il video di questo link…
Relazione di un Parlamentare alla UE
https://rumble.com/v1nn3ma-mislav-kolakusic-del-parlamento-europeo-vaccini-scandalo-corruzione-mondial.html
www.microscopiacamposcuro.it
Vedi articolo orignale:
https://telegra.ph/Il-sangue-non-mente-mai-attenzione-agli-inventori-di-diagnosi-e-ai-falsi-profeti-03-14

dr. Jean Paul Vanoli, esperto per la Vera scienza, conoscenza, filosofo della vita eterna, esperto in Medicine Naturali, Scienza della Nutrizione, Bioelettronica e Naturopatia.
– Consulente di: https://mednat.news – curriculum.htm – info@mednat.news + https://pattoverascienza.com
– Curatore, Tutore, Notaio, Trustee del Trust°/Stato Persona, estero:
VANOLI GIOVANNI PAOLO (VANOLI G.P.)
– Human Rights Defender ONU/A/RES/53/144 1999
– Difensore dei Diritti dei batteri e virus/esosomi, cioè della Vita/Natura in genere