Mascherine, ma sono obbligatorie ?, NO !

La mascherina è una controindicazione medica.
Questa è fisiologia semplice e indiscutibile. La carenza di ossigeno volutamente indotta è un pericolo per la salute e una controindicazione medica assoluta. Una controindicazione medica assoluta in medicina significa che un determinato farmaco, una terapia, un metodo o una misura non devono essere usati, non ne è permesso l’uso. Quando si porta la mascherina e si espira, cioè si butta fuori quello che i polmoni hanno deciso essere lo scarto del metabolismo dei tessuti, delle cellule, cioè l’anidride carbonica e tossine, si ha un impedimento a buttarlo fuori, quindi inevitabilmente si ributta dentro l’organismo l’anidride carbonica e tossine.
Il dispositivo di protezione delle vie respiratorie causa affaticamento termico in zone come la testa, dovuto ad un effetto barriera rispetto agli scambi termici.
Un altro fattore è il cambiamento del modo di respirare. In condizioni di riposo la maggior parte degli adulti ha una respirazione nasale (inspirazione ed espirazione attraverso il naso). Con l’intensificarsi dell’attività fisica può accadere che la respirazione da nasale diventi oronasale. Questo cambiamento incide sulle due componenti degli scambi di calore legati alla respirazione: la respirazione oro-nasale, infatti, prevede una maggiore dispersione del calore verso l’ambiente rispetto alla respirazione nasale. L’aria espirata rimane bloccata dal facciale e si percepisce maggiormente il calore a seguito dell’aumentata presenza di vapore acqueo. Infine non va dimenticato il fattore psicologico, che ha un impatto indiretto sul carico termico associato all’uso del dispositivo di protezione delle vie respiratorie. L’uso del dispositivo può causare una sensazione di claustrofobia. Alcuni soggetti affetti da disturbi di ansia mostrano un disturbo d’ansia “respiratorio”, caratterizzato da un’attività respiratoria intensa durante un attacco di panico che è probabilmente legata ad un falso allarme di soffocamento proveniente dal Sistema Nervoso Centrale e sono molto sensibili agli aumenti dei livelli di CO2 nell’organismo. La risposta abituale all’insorgenza di un attacco di panico o di una reazione claustrofobica è una risposta simpaticomimetica provocata dal rilascio di neurotrasmettitori (ad es. catecolamine come l’adrenalina e la noradrenalina). Tale rilascio causa un aumento dell’attività metabolica che si manifesta con un’elevata frequenza cardiaca e respiratoria, palpitazioni, pressione sanguigna elevata, ecc.
Costringere la popolazione ad una controindicazione medica assoluta è un crimine.
By Ing. Giuseppe Reda, già ricercatore presso Dipartimento di Chimica UNICAL, aderente al sito scientifico:  Pattoverascienza.com

COCKTAIL CHIMICO TROVATO nelle MASCHERINE
Respiriamo agenti cancerogeni, allergeni e microfibre sintetiche
Scienziati tedeschi hanno scoperto che indossare determinati tipi di mascherine per il viso per lunghi periodi di tempo potrebbe comportare l’inalazione di sostanze chimiche potenzialmente pericolose e microplastiche dannose in profondità nei polmoni.
https://www.databaseitalia.it/cocktail-chimico-trovato-nelle-mascherine-respiriamo-agenti-cancerogeni-allergeni-e-microfibre-sintetiche/

La dott.ssa Antonietta Gatti, scienziata sulle nanoparticelle, ha rilasciato una recente videointervista sulla tossicità delle particelle nanometalliche di ossido di grafene per le cellule. Li ha trovati nei “Vaccini”, nei kit PCR e nelle mascherine.
Nel suo innovativo rapporto del 2017 con il dottor Stefano Montanari, la dottoressa Antonietta Gatti spiega che le nanoparticelle all’interno delle cellule distruggono il meccanismo di difesa innato delle cellule e causano coaguli di sangue, infiammazioni mortali, trombi e insufficienza multiorgano posti da particelle nanometalliche, che non sono biodegradabili e anzi  biopersistenti. Possono entrare nelle cellule, danneggiare il DNA ed essere trasportati dal sangue per legarsi alla materia organica e coagulare negli organi.

Ftalati (plastificanti) nelle mascherine:
https://www.mdpi.com/1420-3049/27/20/6859

Sono stati rilevati:
 – DBP (dibutilftalato)
 – BBP (butilbenzil ftalato)
 – DNOP (di-n-ottiftalato)
 – DEHP (dietilesilftalato)
Il DEHP è un interferente endocrino (cioè una sostanza chimica che può interferire con il sistema ormonale), il BBP è classificato come tossico per la riproduzione.

L’effetto Foegen:
Un meccanismo mediante il quale le mascherine contribuiscono al tasso di mortalità dei casi COVID-19
E’ stato pubblicato su una rivista scientifica accreditata un articolo che dimostra una associazione statisticamente significativa tra la mortalità da COVID-19 e l’uso obbligatorio delle mascherine.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/35363218/

Si tratta di uno studio “epidemiologico” nel senso che la associazione (forte) tra la mortalità e l’obbligo di mascherina non dimostra direttamente che la mascherina sia la “causa” della morte.
Dimostra che i cittadini delle contee dove c’era l’obbligo di mascherina hanno avuto maggiori probabilità di morire di COVID-19.
L’autore, per cercare di spiegare questo paradosso (meno casi ma più morti) cerca varie spiegazioni e quella che gli sembra più plausibile è che quando una persona si ammala (nonostante la mascherina) ha una malattia più grave perché re-inala più volte le goccioline di vapore contenenti gli stessi batteri mutati in patogeni che si stanno riproducendo nel corpo.
Questo fenomeno è fondamentale e andrebbe studiato a fondo per dare le giuste informazioni alla popolazione sulle precauzioni da prendere nell’uso delle mascherine e sul loro eventuale uso “intelligente” piuttosto che obbligatorio (escludendo comunque i bambini in età scolare).
Ecco il riassunto:
Numerose prove in letteratura supportano l’uso obbligatorio di maschere facciali per ridurre il tasso di infezione della sindrome respiratoria acuta grave coronavirus 2, che causa la malattia da coronavirus (COVID-19). Tuttavia, l’effetto dell’uso della maschera sul decorso della malattia rimane controverso. Questo studio mirava a determinare se l’uso obbligatorio della maschera abbia influenzato il tasso di mortalità in Kansas, negli Stati Uniti, tra il 1 agosto e il 15 ottobre 2020.
Un’analisi basata su dati a livello di contea ha mostrato che in Kansas, le contee con obbligo di maschera avevano tassi di mortalità significativamente più elevati rispetto alle contee senza obbligo di maschera, con un rapporto di rischio di 1,85 (intervallo di confidenza al 95% [IC 95%]: 1,51–2,10 ) per decessi correlati al COVID-19.
Anche dopo aver aggiustato per il numero di “persone protette”, cioè il numero di persone che non sono so sono ammalate nel gruppo con obbligo di maschera rispetto al gruppo senza maschera, il rapporto di rischio è rimasto significativamente alto a 1,52 (IC 95%: 1.24–1.72).
Analizzando l’eccesso di mortalità in Kansas, questo studio determina che oltre il 95% di questo effetto può essere attribuito esclusivamente a COVID-19.
Questi risultati suggeriscono che l’uso della maschera potrebbe rappresentare una minaccia per l’utente invece di proteggerlo, rendendo l’obbligo indiscriminato della maschera un intervento epidemiologico discutibile.
La causa di questa minaccia costituita dalla mascherina è qui spiegata utilizzando la teoria dell’“effetto Foegen”; cioè, la reinalazione profonda di goccioline ipercondensate o virioni puri catturati nelle maschere facciali, poiché le goccioline possono peggiorare la prognosi e potrebbero essere collegate agli effetti a lungo termine dell’infezione da COVID-19. Sebbene l ‘”effetto Foegen” sia dimostrato in vivo in un modello animale, sono necessarie ulteriori ricerche per comprenderlo appieno.

Uno studio pubblicato su Nature dimostra ciò che è già noto da decenni: le maschere si contaminano rapidamente con batteri e funghi patogeni.
“La conta delle colonie delle maschere facciali era più alta nei batteri che nei funghi; la conta delle colonie batteriche e fungine era più alta rispettivamente sul lato del viso e sul lato esterno. La maggiore durata dell’uso della maschera era correlata con l’aumento della conta delle colonie fungine ma non di quelle batteriche”.

Indossare le maschere comporta quindi l’esposizione diretta a batteri e funghi che vengono costantemente inalati. Ciò è particolarmente allarmante, poiché Aspergillus, Cryptococcus, Pneumocystis e funghi endemici sono i principali patogeni fungini polmonari che possono causare malattie invasive pericolose per la vita.

Coloro che continuano a sostenere che i benefici superano i rischi dovrebbero osservare le dimensioni dei pori delle maschere e dei virus. Le maschere non fermano né i batteri né i funghi; come dovrebbero essere in grado di fermare particelle ancora più piccole?

Come già detto, questo è noto da decenni, eppure si stanno attuando politiche così dannose. A mio parere, i principali responsabili sono i “virologi di Stato” come Fauci e Drosten. Hanno sostenuto che le maschere non funzionano e sono potenzialmente dannose fino al 2020 e poi hanno affermato l’esatto contrario da marzo 2020 per gassare e ingannare il pubblico. Non conformatevi a portarle !
Dr. Simon

30 nuovi studi che dimostrano l’inefficacia delle mascherine!
STUDIO 1
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STUDIO 4
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Le maschere (specialmente quelle di stoffa) sono dannose per la salute perché favoriscono la proliferazione batterica, aumentano i livelli di CO2 nel sangue, diminuiscono l’ossigeno nel sangue e hanno effetti sociali molto negativi, soprattutto per i bambini.

Italia:
ESISTE il famoso OBBLIGO della MASCHERINA ?
Ripercorriamo fin dall’inizio questo tema: “mascherine” obbligatorie oppure no…? Proviamo a chiarirci le idee !
Anteprima:
Risposta del Ministero della “Salute” a chi gli ha chiesto informazioni scientifiche e dimostrative sulle “protezioni delle mascherine”…ecco la risposta:

Malgrado ciò che hanno dichiarato questi politici, le Leggi italiane delParlamento, NON DPCM o DL, dicono l’opposto di ciò che sta scritto nelle Leggi esistenti:
“il comparire mascherati in luogo pubblico, vìola l’art. 85 del TULPS e l’art. 5 della legge 22 maggio 1975 n. 152, aggiornata con l’art. 2 della legge n. 533 dell’8 agosto 1977 e dall’art. 10, comma 4-bis del DL 27 luglio 2005 n. 144, convertito, con modificazioni, dalla L. 31 luglio 2005 n. 155, e pone lo/la scrivente in situazione di pericolo per manifesta potenziale minaccia verso terzi”.
Quindi o “politici” sono tutti dei CRIMINALI !

Nel DL 17 marzo 2020, n. 18 il Governo autorizzava l’uso di mascherine senza marchio CE per i lavoratori.
Le categorie alle quali è richiesto l’uso di DPI sono definite già da tempo e le protezioni richieste per ciascuna classe sono indicate nell’allegato 5 del D. Lgs. 81/2008, che trovate qui:
il DPCM (che non è legge) 26 aprile 2020, parlava di possibilità di imporre l’uso di “mascherine” e/o guanti agli esercizi commerciali (e SOLO a quelli, cioè ai dipendenti, NON ai clienti), “laddove non sia possibile mantenere il distanziamento” (e SOLO in quel caso).
Infine, il 19 maggio esce il DL 34/2020, che, per inciso, recava “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonche’ di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica” (notate come non c’entri proprio nulla con la popolazione circolante?). All’articolo 66 troviamo la seguente modifica all’art. 16 del DL 18: le parole «per i lavoratori» sono sostituite  dalle seguenti: «per tutti i lavoratori e i volontari, sanitari e no,»;
Ma non è finita qui !
 Il DL 34 viene convertito in legge 77/2020 del 17 luglio.
Purtroppo però, “per motivi di massima urgenza” viene pubblicata in Gazzetta Ufficiale “senza note”, ovvero praticamente solo in forma di allegati, che ne rendono più difficile la lettura.
Finalmente, nel SUPPLEMENTO ordinario alla Gazzetta Ufficiale del 29 luglio 2020, esce il “testo coordinato” della legge 77.
E qui, cercando faticosamente l’art. 66, possiamo leggere i riferimenti normativi che ci confermano che I LAVORATORI DI CUI AL D. LGS. (cioè quelli E SOLO QUELLI che per leggi già in vigore molto anni prima dell’emergenza, erano obbligati a usare delle protezioni) sono meno protetti perché non è più fatto obbligo al datore di lavoro di fornire mascherine a marchio CE, ma d’ora in avanti andrà bene qualunque schifezza prodotta secondo la regolamentazione “in deroga”. (E conosciamo bene gli scandali che ci sono stati in relazione ai materiali e sostanze chimiche usate!)
A questo punto i giornali hanno bene instillato nella popolazione la convinzione che vi sia un qualunque obbligo non già preesistente e i politici vari rilasciano dirette Facebook e dichiarazioni che, lungi dal chiarire l’equivoco, sbandierano ai quattro venti che “è obbligatoria” una cosa mai vista in nessun atto normativo.
Dopodiché, passa qualche mese e arriviamo al DL 7 ottobre 2020, n. 125 (come crescono i numeri!!), quello in cui il legislatore fa un pò il gioco delle 3 carte e, modificando commi e lettere un po’ alla rinfusa, istituisce l’obbligo di avere con sé un non meglio specificato “dispositivo di protezione delle vie respiratorie” (cioè NON un DPI né, tantomeno, una mascherina… praticamente a livello legale va bene una sciarpa!) e (e qui attenzione!) PREVEDE LA POSSIBILITÀ di renderne obbligatorio l’uso in situazioni specifiche: ovvero quando non sia garantita la condizione di “isolamento” dalle persone non conviventi.
Ragionandoci un momento, in cosa consista questo isolamento ce lo dice non una legge, bensì l’ALLEGATO 1 al DPCM del 4 marzo: “Misure igienico-sanitarie” alla lettera d) mantenimento, nei  contatti  sociali, di   una distanza interpersonale di almeno un metro.

NB. Se qualcuno mi trova un qualunque atto avente “forza di legge” che prevede il rispetto di questa misura igienica, ce lo dica…!

https://www.studiocataldi.it/articoli/44190-niente-multa-per-chi-e-senza-mascherina-perche-lo-stato-d-emergenza-e-illegittimo.asp

https://centro-lavoro.blogspot.com/2020/11/test-sulle-mascherine-14-su-20.html?m=1

Scientific Reports • 18 LUGLIO 2022
“Bacterial and fungal isolation from face masks under the COVID-19 pandemic”.
“ISOLAMENTO BATTERICO E FUNGINO DALLE MASCHERE DURANTE LA PANDEMIA DI COVID-19”
“La presunta pandemia della COVID-19 ha portato le persone a indossare quotidianamente le mascherine in pubblico. […] Sebbene alcuni studi abbiano riportato la contaminazione batterica o virale sulle mascherine in contesti sperimentali e clinici, non è stato condotto uno studio su quali e quanti batteri e quanti funghi aderiscono alle mascherine utilizzate quotidianamente dalla comunità; questo è il problema dell’igiene che è stato trascurato durante la pandemia di COVID-19.”
“Poiché le mascherine possono essere una fonte diretta di infezione delle vie respiratorie, del tratto digerente e della pelle, è fondamentale mantenerne alta l’igiene per prevenire infezioni batteriche e fungine che possono aggravare il COVID-19. Pertanto, in questo studio, a seguito di un’indagine su 109 volontari sull’uso delle mascherine e sul loro stile di vita, abbiamo mirato a quantificare e identificare i batteri e i funghi attaccati alle mascherine coltivando i microbi isolati dalle mascherine stesse.”
“Il numero delle colonie batteriche era maggiore sul lato frontale rispetto al lato esterno; il numero delle colonie fungine era inferiore sul lato frontale rispetto a quello esterno. Un utilizzo più prolungato della mascherina ha aumentato significativamente il numero delle colonie fungine ma non il numero delle colonie batteriche.”
“Proponiamo che tutte le persone dovrebbero evitare l’uso ripetuto delle mascherine per prevenire l’infezione microbica.”

ALLARME da NATURE:
Le particelle di biossido di titanio presenti nelle mascherine facciali destinate all’uso generale richiedono un controllo normativo
– Ecco lo studio di Nature, vedi PDF:
Diossido_diTitanio-inMask

https://www.eventiavversinews.it/allarme-da-nature-le-particelle-di-biossido-di-titanio-presenti-nelle-mascherine-facciali-destinate-alluso-generale-richiedono-un-controllo-normativo-studio/

I CDC riducono furtivamente le aspettative linguistiche pediatriche “normalizzando” ritardi linguistici significativi causati da lockdown e mascherine         

https://www.eventiavversinews.it/i-cdc-riducono-furtivamente-le-aspettative-linguistiche-pediatriche-normalizzando-ritardi-linguistici-significativi-causati-da-lockdown-e-mascherine/

I bambini sono stati avvelenati                                          https://www.eventiavversinews.it/i-bambini-sono-stati-avvelenati/

Gli scienziati scoprono microplastiche cancerogene nei polmoni e nel sangue dei pazienti e potrebbe essere dovuto all’uso di mascherine                                                               https://www.eventiavversinews.it/gli-scienziati-scoprono-microplastiche-cancerogene-nei-polmoni-e-nel-sangue-dei-pazienti-e-potrebbe-essere-dovuto-alluso-di-mascherine/

MICROPLASTICHE nel  TESSUTO POLMONARE
Un articolo apparso su The Guardian il 6/04/2022 ha messo in evidenza la presenza di microplastiche nel tessuto polmonare profondo prelevato da pazienti durante operazioni chirurgiche e da cadaveri durante autopsie. I materiali più comuni erano il polipropilene e il polietilene, utilizzati negli imballaggi in plastica e nei tubi. Lo stesso materiale (polietilene) era stato rinvenuto nel sangue umano.

Uno studio della Swansea University aveva certificato la presenza di micro e nano particelle di polipropilene e polietilene nelle mascherine e aveva posto un problema di sicurezza legato al loro uso prolungato.
Le mascherine, che da due anni miliardi di persone usano ogni giorno, potrebbero essere il responsabile principale di queste contaminazioni?
Mai prima della pandemia erano state rinvenute microplastiche nei polmoni e nel sangue umano.



Le mascherine “certificate” NON sono a norma…..ecco tutta la TRUFFA delle Mascherine….tossiche



Le mascherine Made in Cina, ora sono dotate di ETICHETTE DI AVVERTENZA che affermano chiaramente che NON proteggono dal coronavirus: “potrebbe causare cancro, difetti alla nascita e altri danni riproduttivi.

Guardate sul grafico le vere dimenzioni di cui si parla dei virus (1 milionesimo di millimetro – proteine nanotecnologiche che si ossidano istantaneamente a contatto con l’Ossigeno dell’aria) e le dimensioni delle maglie delle mascherine
Ecco dimostrata la FALSA idea che le mascherine, QUALSIASI, proteggerebbero dai Virus:

Inoltre:
Santé Publique France, ha richiamato circa 17 milioni di protezioni perché contengono grafene.

CIEL, ETC Group, Health Care Without Harm, Women Engage for a Common Future. Queste quattro ONG specializzate in salute ambientale hanno denunciato gli effetti dannosi delle maschere FFP2 contenenti grafene.
L’allarme è stato lanciato in una lettera inviata il 6 aprile ai vertici della Commissione europea e del Parlamento europeo. Poco prima, il governo canadese aveva richiamato le protezioni con il grafene: “Il 2 aprile 2021, l’ente regolatore sanitario canadese, Health Canada, ha emesso un avviso urgente, avvertendo che le maschere contenenti nanoparticelle sono potenzialmente tossiche e possono rappresentare un rischio per la salute, in particolare per la salute dei polmoni, poiché i portatori possono inalare le particelle”, si legge nella lettera.
Perché in Italia sono vendute tranquillamente e consigliate dalla “scienzah”?

Biossido di titanio nelle mascherine:
Adiconsum fa scoppiare il caso
Alte concentrazioni di biossido di titanio sono state rilevate in alcuni lotti di mascherine:
la denuncia è arrivata dall’associazione Adiconsum Veneto.

La Guardia di Finanza di Padova ha sequestrato diversi lotti di mascherine chirurgiche perché prive di documentazione.

Il TGR Veneto ha riportato la notizia. Un primo esame allo spettrometro ha rilevato una concentrazione di biossido di titanio molto alta, fino a 2.000 parti per milione. Le analisi di laboratorio hanno confermato il dato.

La denuncia è partita dall’associazione Adiconsum Veneto che ha chiesto alle istituzioni di indicare la presenza di questo prodotto nelle schede tecniche delle mascherine.

«Tutti i prodotti hanno schede tecniche che ne determinano la provenienza, la tipologia, come sono fatte, da chi. Qua non c’è assolutamente nulla. Quindi si comprano e si indossano nell’incertezza che queste siano adeguate e non abbiano alcun problema», ha detto il segretario dell’associazione Valter Rigobon.

Il biossido di titanio è utilizzato nelle mascherine come sbiancante. Sull’utilizzo di questo composto sono aperte diverse controversie dal punto di vista scientifico.

Alcune ricerche lo considerano cancerogeno ma i dati a sostegno di questa ipotesi non sembrano sufficienti per l’Europa.

Mentre la Francia lo ha messo al bando da quest’anno, il resto d’Europa, Italia compresa, non lo ritiene un pericolo per la salute.

Biossido di titanio: perché la Francia lo ha bandito ?

La decisione dei francesi è scaturita dopo un approfondimento del 2019 dell’Agenzia francese per la sicurezza alimentare (ANSES).

Nel documento viene sottolineata la necessità di limitare l’esposizione dei consumatori a questo composto in quanto pericoloso per la salute dei consumatori.

Tra i pericoli la cancerogenicità da inalazione che inizialmente la Commissione europea pensava di poter aggirare con un’avvertenza sui prodotti.

La Commissione Europea, spinta anche dalle industrie, ha sostenuto più volte l’assenza di prove certe della tossicità del biossido di titanio.

Ma il 7 settembre 2020 la Commissione ENVI (Ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare) ha approvato una proposta di risoluzione per chiedere alla Commissione europea la messa al bando dell’uso alimentare del biossido di titanio.

La scelta della Francia di bandire questa sostanza nasce da un principio di precauzione. Come non ci sono prove certe di effetti avversi sull’uomo (mentre sono confermati sugli animali), non ce ne sono neanche sull’assenza del rischio.
Guarda il video illustrativo:
https://www.oltre.tv/biossido-di-titanio-mascherine-adiconsum-video/
Sarebbe giusto fare subito chiarezza visto che questa sostanza e non solo questa, è stata trovata sulle mascherine, dispositivo che molte persone (compresi i bambini) sono “obbligate”, meglio dire indotte, perché nessuna legge glielo impone, ma soltanto la loro paura, a portare su bocca e naso per molte ore della giornata, da DPCM, DL, e TV al servizio di questo governo illegale, indicazioni che sono anche anticostituzionali, come già sentenziato da diversi tribunali in Italia ed all’estero….

MAXI SEQUESTRO delle Mascherine in TUTTA ITALIA – 12/04/2021
Ecco il Decreto_sequestro_mascherine

BREAKING NEWS
Traduzione italiana dei punti salienti della esplosiva sentenza (178 pagine) del Tribunale di Weimar, Germania, che distrugge l’intera tesi della necessità di mascherine, distanziamento e test covid.
I giudici ne hanno comprovato, a mezzo periti, la completa inutilità ed i gravissimi danni alla salute psico-fisica dei minori, oltre alla palese violazione di leggi nazionali, della costituzione ed internazionali.

Questo nuovo servizio FRI si avvale in esclusiva di algoritmi di deep learning per la traduzione, confidiamo di aver così reso un buon servizio a tutti gli avvocati dedicati alla difesa della libertà e la tutela dei minori.
By: www.rinascimentoitalia.it

Med Hypotheses – 2021 Jan;146:110411.
doi: 10.1016/j.mehy.2020.110411. Epub 2020 Nov 22.

Facemasks in the COVID-19 era: A health hypothesis
By: Baruch Vainshelboim  1

Affiliations : PMID: 33303303 – PMCID: PMC7680614 – DOI: 10.1016/j.mehy.2020.110411
Free PMC article

Estratto
Molti paesi in tutto il mondo hanno utilizzato maschere facciali mediche e non mediche come intervento non farmaceutico per ridurre la trasmissione e l’infettività del coronavirus disease-2019 (COVID-19). Sebbene manchino prove scientifiche a sostegno dell’efficacia delle maschere facciali, gli effetti avversi fisiologici, psicologici e sulla salute sono accertati. È stato ipotizzato che le maschere facciali hanno compromesso il profilo di sicurezza ed efficacia e dovrebbero essere evitate dall’uso. L’attuale articolo riassume in modo esaustivo le evidenze scientifiche riguardo all’uso di maschere facciali nell’era COVID-19, fornendo informazioni utili per la salute pubblica e le decisioni da prendere.
Tratto da: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33303303/
In questa pagina sono elencati altri circa 70 studi e ricerche sul tema delle mascherine INADATTE all’uomo

FINITO obbligo a scuola della mascherina, perché ?
Sentenza del Consiglio di Stato:

Una famiglia ha fatto causa perché il governo ha imposto la mascherina alla loro figlia a scuola.
Gli avvocati sono arrivati al Consiglio di stato e hanno chiesto al governo di :
– Mostrare i  Documenti  Scientifici in base ai quali hanno ordinato questa misura obbligatoria.
Ebbene, dopo 15 giorni il governo NON HA PRESENTATO ALCUN DOCUMENTO alla base del loro provvedimento !
Il tribunale ha richiesto l’immediata cancellazione del provvedimento.
Chiunque potrá usufruire di questa sentenza e liberare i propri figli.
Lascio libero pensiero a ognuno.
ABOLITA LA NORMA CHE PRESCRIVE L’OBBLIGO DELLE MASCHERINE FINO ALLA TERZA MEDIA COMPRESA
Nuove buone notizie dal fronte giudiziario.
Dopo il precedente provvedimento, (che avrei commentato a chiarimento perché aveva creato alcuni equivoci) , che aveva già sanzionato la possibilità di riproporre l’obbligo delle mascherine per i bambini fino a 11 anni durante le ore scolastiche, è stata emessa nei giorni scorsi, la sentenza n.  02102/2021 del TAR del Lazio che è pervenuta ad abrogare integralmente l’art. 1, comma 9, lettera s) del DPCM 3 novembre 2020. Tale norma disponeva che “l’attività didattica ed educativa per la scuola dell’infanzia, il primo ciclo di istruzione e per i servizi educativi per l’infanzia continua a svolgersi in presenza, con uso obbligatorio di dispositivi di protezione delle vie respiratorie salvo che per i bambini di età inferiore ai sei anni e per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina”.
Essa è stata riproposta negli ulteriori DPCM ed è valevole anche attualmente.
Il primo ciclo di istruzione si articola in due percorsi scolastici consecutivi e obbligatori: 1. la scuola primaria, della durata di cinque anni; la scuola secondaria di primo grado, della durata di tre anni.
In sostanza tutti gli alunni da 6 a 13 sono esentati dall’obbligo e ,visto il provvedimento che statuisce l’ illegittimità integrale della norma, anche durante le ore di ricreazione. La sentenza è immediatamente esecutiva.
Ora è il momento di farla finita anche per gli adulti.

Avv. Mauro Sandri

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Le mascherine non servono, nemmeno in sala operatoria ?

Il dottor Orr, chirurgo a Colchester, lo ha scoperto nel 1980, quando per sei mesi  chirurghi e il personale della sua unità decisero di vedere cosa sarebbe successo se non avessero indossato mascherine durante gli interventi chirurgici.
Hanno scoperto che quando nessuno indossava maschere durante gli interventi chirurgici, il tasso di infezioni delle ferite era meno della metà di quello che era quando tutti indossavano maschere.
La letteratura medica degli ultimi quarantacinque anni ha confermato questa scoperta: le maschere sono inutili per prevenire la diffusione di malattie e, semmai, sono oggetti antigenici che a loro volta diffondono batteri e virus ?
Per questo motivo in alcuni istituti chirurgici della Svezia (es. Karolinska Institute) non si usano più dal 2010 ?
I 20 stati degli Stati Uniti che non hanno mai ordinato alle persone di indossare maschere per il viso all’interno e all’esterno hanno tassi di mortalità COVID-19 drasticamente inferiori rispetto
ai 30 stati che hanno maschere obbligatorie ?
Lo studio del 2020 del CDC americano dice: ‘Sebbene gli studi meccanicistici supportino il potenziale effetto dell’igiene delle mani o delle maschere facciali, non abbiamo trovato prove che le maschere facciali di tipo chirurgico siano efficaci nel ridurre la trasmissione dell’influenza, sia quando indossate da persone infette, che da persone nella comunità in generale, né
dell’igienizzazione per le mani o di una maggiore pulizia ambientale ?
Lo studio sull’uso delle mascherine durante l’epidemia di Covid-19 conferma quanto sopra, e aggiunge: ‘È importante sottolineare che abbiamo trovato prove di una significativa compromissione respiratoria secondaria allo sviluppo di ipercapnia. Solo le persone in buona salute tollerano l’uso della maschera ?
L’ipercapnia è la condizione che si sviluppa in seguito all’inalazione di anidride carbonica, e causa acidosi del sangue ?
Conosci gli effetti dell’ipercapnia ?
Lo sai che è per questo che la sera hai mal di testa? Cerca su Google: “ipercapnia acidosi”, “ipercapnia danni cerebrali”.
L’acidosi e l’ipercapnia sono il microambiente del cancro ?
Secondo te, facendo un rapporto costi-benefici: cosa è maggiore ?

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Una nuova Vittoria !
l’avvocato Alessandro Fusillo ha difeso Riccardo Fortin del canale “Io non metto la museruola”.

In questa intervista a tre analizziamo i fatti ed il processo, ma mettiamo anche a disposizione sia la richiesta di Riesame scritta da Alessandro Fusillo, sia la sentenza, in modo che possano essere utilizzate da chiunque altro si trovi in una simile situazione.
https://youtu.be/o6jxDW0ncwE
Vedi il PDF con la richiesta di Riesame:
https://www.difendersiora.it/documenti/richiesta-di-riesame-riccardo-fortin

Vedi il verbale del Tribunale:
https://www.difendersiora.it/documenti/verbale-riccardo-fortin

Il Canale Telegram di Riccardo Fortin:
http://t.me/IoNonMettoLaMuseruola

Il video su Rumble:
https://rumble.com/v14azrv-una-nuova-vittoria.html

Il DPCM NON È  LEGGE !
QUANTO POTERE HA LA TELEVISIONE ???

Per i militari il dovere di disobbedire all’ordine manifestatamente illegittimo è previsto dalla legge 11/07/1978 n. 382 (Norme di principio sulla disciplina militare) che all’articolo 4 stabilisce;

il militare al quale è impartito un ordine manifestatamente rivolto contro le istituzioni dello stato o la cui esecuzione costituisce comunque manifestatamente reato, ha il dovere di non eseguire l’ordine e di informare al piu’ presto i superiori.
La norma è ribadita nell’articolo 25 del Regolamento di disciplina delle forze armate, varato con il D.P.R. numero 545 del 1986.
Questa norma è una chiara esecuzione dell’articolo 52 comma 2 della costituzione, che stabilisce: “l’ordinamento delle forze armate si informa allo spirito democratico della REPUBBLICA”
By Giuseppe Giovan

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=3826299284156767&id=100003302004187

e per finire una mail ricevuta da uno dei tanti soggetti che l’hanno utilizzata…:

Danni della mascherina: candidosi polmonare.
“Ho qualcosa da dirvi: Sono 4 settimane che ho “preso il Corona”. Corso moderato. Problemi di respirazione, tosse irritabile, secchezza delle mucose, mal di testa, ecc. Tutti sintomi. Quindi ufficialmente si chiamerebbe così, se avessi fatto il test e fossi morto per questo, allora ovviamente sarei stato annoverato tra i morti di Corona.
Ma non ho fatto il test.
Ho visto tre medici diversi. Esame del sangue: linfociti elevati. Così l’ho diagnosticato come virale perché non c’era infiammazione.
Vai a casa e bevi molto tè e vitamina C!
Dopo 4 settimane, ancora forti dolori al petto. Nonostante gli antidepressivi (che hanno aiutato un pò) non riuscivo a superare la vita quotidiana.
Poi in una clinica di Zurigo – di cui sapevo che erano olistici. Diagnosi,
ora tieniti forte:
Infezione fungina, organi interni colpiti!
Le vie respiratorie superiori dal fungo Aspergillus e il resto Candida. Motivo della malattia: la MASCHERA !
Sono sotto farmaci da lunedì e finalmente mi sento meglio !
Ma quello che voglio dire:
1) Avrei potuto morire, se il fungo fosse entrato nel mio sangue avrei avuto una sepsi.
2) I medici, nonostante la loro formazione e il fatto di sapere che esistono le infezioni fungine, non mi hanno nemmeno guardato a causa del panico da Corona !
3) Trovo i sintomi delle infezioni fungine interne IDENTICI al Corona, tranne la febbre.
4) Se fossi andato in ospedale, mi avrebbero rinchiuso e messo in coma.
Vi scrivo per informarvi, nel caso in cui qualcuno sia afflitto in modo simile: per favore non dimenticate i funghi.
La maschera favorisce lo sviluppo delle spore…”
(By Riccardo lo Monaco)

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dr. Jean Paul Vanoli, esperto per la Vera scienza, conoscenza, filosofo della vita eterna, esperto in Medicine Naturali, Scienza della Nutrizione, Bioelettronica e Naturopatia. - Consulente di: https://mednat.news - curriculum.htm -  info@mednat.news + https://pattoverascienza.com   - Curatore, Tutore, Notaio, Trustee del Trust°/Stato Persona, estero: VANOLI GIOVANNI PAOLO (VANOLI G.P.) - Human Rights Defender ONU/A/RES/53/144 1999 - Difensore dei Diritti dei batteri e virus/esosomi, cioè della Vita/Natura in genere

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