Lockdown, NO perché è illegale e pericoloso !

Il “COVID” si puó vincere senza Lockdown !
Ho avuto amici, colleghi medici e conoscenti deceduti con COVID.
Lavoro in ospedale e sono a contatto coi reparti COVID e con le rianimazioni dove lavorano tanti amici.
Ho inoltre amici colleghi che seguono i loro anziani pazienti nelle RSA, e cosí mi sono potuto fare un’idea abbastanza precisa su questa delicata questione nella quale anche i medici piú esperti si possono confondere per la variabilitá del virus e per la diversa risposta dei singoli individui relativamente ad etá, malattie giá presenti, abitudini e stili di vita e soprattutto per la condizione del proprio sistema immunitario.
A seconda dello stato di questi fattori si possono osservare le piú disparate risposte al virus che vanno dal contrarre il virus ed accorgersene casualmente, ad un banale mal di gola con lieve rialzo febbrile fino ad arrivare a dispnee con affanno e fame di aria che in genere si associano ad altri piú gravi sintomi che risultano prodromi i e premonitori delle forme piú gravi, che se riconosciute tardivamente portano i malati in pronto soccorso in  ospedale poi in rianimazione.cosí, purtroppo avviene che i medici rianimatori si trovino di fronte ad un quadro clinico cosí diffuso e compromesso dall’infiammazione endovascolare associato a micro tromboembolie prevalentemente a carico dei polmoni che cosí portano molto spesso al decesso del paziente.
Da quanto detto, risulta chiaro che é determinante per la vita dei malati il capire precocemente che si sta instaurando un processo clinico che puó avere cosí gravi esiti.
Ritengo che quindi le prioritá sanitarie e politiche anziché volgersi a limitazioni e restrizioni della LIBERTÁ e delle attivitá lavorative, dovrebbero  agire a monte andando ad intercettare precocemente quei primi sintomi premonitori che possono far sì che il medico possa immediatamente iniziare ed impostare quelle semplici terapie mediche che recentemente hanno visto guarire in fretta persone che senz’altro qualche mese fa sarebbero probabilmente decedute.
Mi riferisco a volti molto noti come quelli del Presidente degli USA, di Silvio Berlusconi o del sig. Briatore solo per fare alcuni esempi.
Per fare tutto ció, non servono mega ospedali con sofisticate rianimazioni ma c’é semplicemente bisogno di fare funzionare la medicina territoriale utilizzando quel grande patrimonio umano e professionale rappresentato dai colleghi medici di medicina generale coadiuvati da un laureato in scienze infermieristiche.
Il tutto puó essere fatto con costi economici bassissimi ma garantendo la massima qualitá di cura al proprio domicilio col grande vantaggio aggiuntivo di non intasare gli ospedali che devono potere adempiere al trattamento di tutte quelle patologie che sommate fra loro portano solo in Italia alla morte di 2000 persone al giorno, delle quali fortunatamente, ad oggi, solo 30 riguardano il COVID.
Ciò che descrivo é un ampliamento di un sistema giá in parte sperimentato a Piacenza della equipe del professor Cavanna con i migliori risultati mondiali pubblicati pure dalla rivista Time: ovvero 300 persone trattate a domicilio con lo 0% di decessi.
Il sistema che descriveró é di una semplicitá disarmante e si basa sul controllo remoto(computer o telefono) da parte del medico di medicina generale dei due parametri piú importanti per una precoce diagnosi di malattia: temperatura corporea e grado di ossigenazione periferica, rilevabile da qualunque persona mediante un piccolo apparecchietto poco costoso che viene posto su di un dito. È proprio il calo della ossigenazione periferica un preciso campanello d’allarme che porterá il medico a visitare il paziente, ad eseguire una ecografia domiciliare ed ad instaurare una immediata terapia antinfiammatoria ed anti trombotica. Il paziente andrá isolato e seguito da persone protette che a loro volta dovranno costantemente monitorare i due fondamentali parametri clinici sopracitati per evitare di innescare una catena di contagi.
Visto che il 60% circa delle persone piú a rischio riguarda la fascia di etá over 70 e con piú patologie,saranno proprio questi pazienti i primi ad essere dotati dal SSN del pulsiossimetro. Ogni giorno questi dati verranno inviati, via computer o telefono al medico curante che cosí potrá avere il controllo istantaneo di centinaia di persone, rimanendo nel proprio ambulatorio.
I dati numerici, ci dicono che, con questo approccio, le ospedalizzazioni crolleranno per piú del 90% permettendo cosí a medici ed ospedali di continuare ad occuparsi di quelle patologie come malattie cardio circolatorie, tumori e malattie respiratorie che da sole rappresentano in Italia un numero di circa 1500 decessi al giorno !
Le morti per COVID si ridurrebbero cosí del 90% con numeri talmente irrisori da fare immediatamente cessare ogni tipo di emergenza.
Se tutto ció non verrá attuato, ai Cittadini risulterá chiaro che ci sono forze che spingono per il protrarsi di uno stato emergenziale che non ha alcun requisito giustificativo se non quello di mantenere alto lo stato di paura con disposizioni e sanzioni  coercitive da vero e proprio Stato di Polizia.
Sono sicuro peró che le parti sane della societá e del mondo medico si adopereranno affinché questo incubo possa rapidamente scemare ridando fiducia alla cittadinanza tutta.
By Paolo Gottarelli (Curriculum_Paolo_Gottarelli-Ott2020)

IMPORTANTE sentenza del tribunale BELGA
:
Allo Stato belga è stato ordinato di revocare tutte le misure relative al coronavirus entro 30 giorni, poiché la base giuridica per esse è insufficiente, ha stabilito oggi un tribunale di Bruxelles.
 La Lega per i diritti umani aveva intentato la causa diverse settimane fa e ha contestato il sistema belga di attuare le misure utilizzando decreti ministeriali, il che significa che è fatto senza alcun contributo dal parlamento.
È ancora possibile presentare ricorso contro la sentenza del tribunale, ma trattandosi di una sentenza sommaria, l’appello non sospenderebbe l’esecuzione della sentenza.
…ed in Italia si fa finta di nulla……”governo”: VERGOGNA !

Considerando che il 91% delle persone si informa attraverso la TV, è chiaro che questa notizia passerà completamente inosservata.
Semplicemente perché non verrà trasmessa… !

Una ricerca dell’università Californiana, la Stanford University, ed i ricercatori dei prestigiosi “Center for Health Policy”, “Meta-Research Innovation Center” e “Center for Primary Care and Outcomes Research” in collaborazione con i dipartimenti di Medicina e di Epidemiologia, di Salute Pubblica, di “Data Science biomedica e Statistica”, hanno messo a confronto i dati e le esperienze raccolte in questi otto paesi che hanno adottato severe misure costrittive delle libertà personali: Italia, Spagna, Francia, Gran Bretagna, Germania, Olanda, Iran e Stati Uniti, con due stati, Svezia e Corea del Sud, che al contrario non hanno inasprito per i loro cittadini, l’obbligo di permanenza domiciliare e di stop delle attività produttive e commerciali.
Mettendo a confronto nazione per nazione, l’andamento epidemiologico degli ammalamenti influenzali dell’anno 2020/2021,  detti e chiamati falsamente Covid19 (virus inesistente, mai sequenziato), le nazioni che hanno adottato le misure più blande del lockdown, con le situazioni registrate nei paesi dove erano in vigore i provvedimenti più restrittivi, i ricercatori dei team coinvolti hanno riscontrato, nei paesi ove hanno adottato  provvedimenti contenitivi minimi, un leggero rallentamento della aumento dei casi di ammalamento (non di contagio, che NON esiste MAI) che però non cresceva in modo progressivo o significativo in presenza di misure più severe dei paesi che avevano adottato misure molto restrittive.
I professori Eran Bendavid, Christopher Oh, Jay Bhattacharya e John P. A. Ioannidis, nella loro ricerca pubblicata, vedi il link qui sotto, hanno  concluso: “Sebbene non si possano escludere piccoli benefici – si legge nelle conclusioni dello studio americano – non troviamo significativi benefici sulla crescita dei casi di provvedimenti più restrittivi. Riduzioni simili nella crescita dei casi possono essere realizzabili con interventi meno restrittivi”.
Link della ricerca pubblicata:
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33400268/

Altri 30 studi che dimostrano l’inutilità dei Lockdown

  1. https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1111/eci.13484
  2. https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2020.07.22.20160341v3
  3. https://www.thelancet.com/journals/eclinm/article/PIIS2589-5370(20)30208-X/fulltext
  4. https://advance.sagepub.com/articles/preprint/Comment_on_Dehning_et_al_Science_15_May_2020_eabb9789_Inferring_change_points_in_the_spread_of_COVID-19_reveals_the_effectiveness_of_interventions_/12362645
  5. https://arxiv.org/pdf/2005.02090.pdf
  6. https://www.datascienceassn.org/sites/default/files/Illusory%20Effects%20of%20Non-pharmaceutical%20Interventions%20on%20COVID19%20in%20Europe.pdf
  7. https://www.timesofisrael.com/the-end-of-exponential-growth-the-decline-in-the-spread-of-coronavirus/
  8. https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2020.05.01.20088260v2
  9. https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2020.04.24.20078717v1
  10. https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2020.09.26.20202267v1
  11. https://www.nicholaslewis.org/did-lockdowns-really-save-3-million-covid-19-deaths-as-flaxman-et-al-claim/
  12. https://www.bmj.com/content/371/bmj.m3588
  13. https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2020.03.30.20047860v3
  14. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2652751/
  15. https://papers.ssrn.com/sol3/papers.cfm?abstract_id=3607803.
  16. https://imgcdn.larepublica.co/cms/2020/05/21180548/JP-Morgan.pdf
  17. https://jamanetwork.com/journals/jama/fullarticle/2768086
  18. https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2020.10.09.20210146v3
  19. https://papers.ssrn.com/sol3/papers.cfm?abstract_id=3665588
  20. https://www.nber.org/papers/w27719
  21. https://www.bmj.com/content/370/bmj.m3543
  22. https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2020.11.01.20222315v1
  23. https://pandata.org/wp-content/uploads/2020/07/Exploring-inter-country-variation.pdf
  24. https://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMoa2029717
  25. https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2020.08.04.20168112v1#:~:text=The%20seroprevalence%20of%20COVID%2D19,care%20workers%20in%20Niger%20State
  26. https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fpubh.2020.604339/full
  27. https://www.tandfonline.com/doi/abs/10.1080/00779954.2020.1844786?journalCode=rnzp20
  28. http://www.upmc-biosecurity.org/website/resources/publications/2006/2006-09-15-diseasemitigationcontrolpandemicflu.html
  29. https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2020.12.25.20248853v1
  30. https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2020.12.28.20248936v1

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About the Author: Paolo Gottarelli

Prof. Dott. Paolo Gottarelli, M.D,D.D.S “CHIRURGO NASALE, 35 ANNI DI ESPERIENZA” E-mail: p.gottarelli@gmail.com + info@paologottarelli.it Studio: Tel: +39 051 342912 - BOLOGNA Formazione scolastica : Laureato in Medicina e Chirurgia con punti 110/110 e Lode presso l’Università degli studi di Bologna nel 1978. Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva presso l’Università degli studi di Padova nel 1991. Specialista in Odontostomatologia presso l’Università degli studi di Bologna nel 1981. Diploma di perfezionamento Post-Universitario, in Chirurgia Plastica Estetica conseguito presso l' Università degli studi di Pavia. Diploma di perfezionamento Post-Universitario, in Chirurgia della Piramide Nasale conseguito presso l' Università di Siena. Diploma di perfezionamento Post-Universitario, in Biomateriali conseguito presso l'Università di Bologna. Dal 1992 al 2007 è stato Professore a contratto dell'Università degli studi di Ferrara presso la Clinica Otorinolaringoiatria, con l'insegnamento di ”Tecniche Chirurgiche Correttive Estetico Funzionali della Piramide Nasale”, su chiamata del Prof. Carlo Calearo. Dal 1992 al 1995 è stato Professore a contratto dell'Università degli studi di Bologna presso la Scuola di Specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitazione, con l'insegnamento integrativo di ”Principi di Chirurgia Plastica”. Dal 1992 al 1994 è stato Professore a contratto presso la Scuola di Specializzazione in Odontoiatria e Protesi Dentale di Bologna, con l'insegnamento integrativo di ”Terapia Chirurgica delle Precancerosi del cavo orale”. Dal 1992 al 1993 è stato nominato Professore Esperienza lavorativa: Dal 1980 al 1989 Assistente Medico della Divisione di Chirurgia Plastica U.S.L. 29 Bologna EST. Dal 1989 al 1996 Aiuto Corresponsabile della Divisione di Chirurgia Plastica U.S.L. 29 Bologna EST. Nel 1989 Idoneità Primariale in Odontoiatria e Stomatologia. Dal 1996 Libero Professionista Chirurgo Plastico a Bologna. Dal 2018 Consultant UAE DHA Dal 1997 creatore di due tecniche futuristiche nel campo della chirurgia nasale la Turbinoplastica inferiore modificata M.I.T, e la Rinoplastica Globale un nuovo approccio chirurgico alla chirurgia nasale morfo-dinamica. Pubblicazioni: 23 pubblicazioni in qualità di coautore, 5 pubblicazioni in qualità di autore ed una Monografia “La turbinoplastica inferiore modificata – Un nuovo approccio chirurgico”, pubblicata dalla Springer-Verlag Editore, 2011. Associazioni e Società: ISAPS (International Society of Aesthetic Plastic Surgery) SICPRE (Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica) EAFPS (The European Academy of Facial Plastic Surgery) ASSECE (Associazione Europea di Chirurgia Estetica) Presidente di IO RESPIRO, Associazione No Profit che ha come obiettivo la cura delle persone affette da gravi disturbi respiratori. Presidente e Fondatore del Movimento Italiano Lavoratori Uniti. Curriculum completo: https://pattoverascienza.com/wp-content/uploads/2020/10/Curriculum_Paolo_Gottarelli-Ott2020.pdf

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