I VIRUS (tossici od infettivi) non esistono in Natura, Il Long Covid da Vaccini, SI !
Sono stati inventati con la censura dei micobatteri. Non sono mai stati isolati e purificati con le tecniche “gold standard” e non rispondono ai postulati di Koch.
Sono stati inventati con la censura del microscopio in campo oscuro e con l’invenzione del microscopio elettronico.
Li trovano in modo indiretto. Cercando anticorpi presenti in tutti o con la PCR il cui inventore Mullis sconsigliava l’uso per la ricerca di virus. Amplificando il DNA ne “troverebbero” anche in acqua distillata…
In origine la parola “virus” significava veleno e il termine “virulento” voleva dire velenoso. Oggi le medicina allopatica, indica per virus una entità submicroscopica e “virulento”, in generale, significa contagioso.
La medicina moderna utilizza il termine “virus” per indicare una microscopica forma di vita capace di infettare le cellule e a cui viene pertanto attribuita la responsabilità di molte delle nostre malattie.
Nell’immaginario popolare, il virus è una forma di vita in grado di parassitare ogni altra forma di vita, inclusi gli animali, le piante e i saprofiti (funghi e batteri).
Nella descrizione delle infezioni virali, ai virus vengono attribuiti comportamenti quali “iniettarsi”, “incubare”, “essere in latenza”, “invadere”, avere uno “stadio attivo”, “impadronirsi”, “riattivarsi”, “mascherarsi”, “infettare”, “assediare” ed essere “devastanti” e “mortali”.
La teoria medica convenzionale sostiene che i virus nascono da cellule morte che essi stessi hanno infettato. Il virus ci raccontano, “si inietta” nella cellula e le “ordina” di riprodurlo, fino al momento in cui la cellula esplode per lo sforzo. I virus sono a questo punto liberi di cercare altre cellule in cui ripetere il processo, infettando così l’intero organismo.
Tuttavia i virologi ammettono che i virus, pur avendo natura peculiarmente organica, non possiedono metabolismo, non possono essere replicati in laboratorio, non possiedono alcuna caratteristica degli esseri viventi e, in realtà, non sono mai stati osservati vivi !!
Come è nata l’ideologia occidentale, NON esistente nell’Oriente, del “contagio”, fra parentesi la parola “contagio” deriva e significa “contare”, non indica MAI il trasmettere qualcosa dal soggetto A al soggetto B….
Qui nel video è tutto molto ben spiegato:
https://rumble.com/v1o3s76-tutta-la-verit-sul-vaiolo.html
Oggi Nulla è cambiato si continua a diffondere la falsa idea del “contagio”…..per generare PAURA nella popolazione e fra i medici indottrinati ed impreparati da Big Pharma….
I “virus vivi” sono sempre morti
Il termine “virus vivo” indica semplicemente quei virus creati dalla coltura di tessuti viventi in vitro(cioè in laboratorio), dai quali si possono ottenere trilioni di virus. Ma proprio qui sta il punto: anche se alcune colture da laboratorio vengono tenute vive, nel corso del processo si verifica un massiccio ricambio cellulare ed è dalle cellule morenti che vengono ottenuti i “virus”. Essi sono comunque morti o inattivi, poiché non possiedono né metabolismo né vita e non sono altro che molecole di DNA e proteine.
I virus contengono acido nucleico e proteine, ma mancano di enzimi e non possiedono una vita propria poiché mancano dei prerequisiti fondamentali della vita, e cioè dei meccanismi di controllo metabolico (che perfino i batteri “inferiori” possiedono). Il Guyton’s Medical Textbook riconosce che i virus non hanno nessun sistema riproduttivo, nessuna capacità di locomozione, nessun metabolismo e non possono essere riprodotti in vitro come entità viventi.
Il legame con i mitocondri
Poiché i “virus” non sono vivi, essi non possono agire in nessuno dei modi che vengono loro attribuiti dalle autorità mediche, tranne che come unità funzionali del nostro normale materiale genetico all’interno del nucleo cellulare o del nucleo mitocondriale interno alla cellula.
I mitocondri sono organismi viventi, uno dei molti diversi organelli (piccoli organi) presenti all’interno delle cellule del nostro corpo. I mitocondri hanno grosso modo la dimensione dei batteri e sia gli uni che gli altri possiedono un proprio DNA e un proprio metabolismo.
I mitocondri metabolizzano glucosio ricavandone molecole di ATP, che sono energia pronta per l’uso a cui il corpo può attingere quando ce n’è bisogno. Cosa ha a che fare questo con i “virus” in quanto tali? Tutto, come capirete fra un momento.
Chiunque abbia studiato citologia (struttura delle cellule) sa bene che la stragrande maggioranza delle forme di vita presenti all’interno della cellula è rappresentata dai mitocondri, i creatori della nostra energia.
I semplici protozoi monocellulari possiedono al proprio interno fino a mezzo milione di mitocondri. Le cellule umane ne hanno meno: dalle poche centinaia presenti nelle cellule sanguigne ai 30.000 e più delle cellule dei tessuti muscolari maggiori. Poiché l’intero corpo umano possiede dai 75 ai 100 trilioni di cellule, ciascuna delle quali contiene, mediamente, migliaia di mitocondri, devono esserci quadrilioni o quintilioni di mitocondri all’interno del nostro sistema.
Quando una cellula muore, essa viene rimpiazzata da una cellula figlia nata dal processo della mitosi, mentre la cellula esausta viene disintegrata dai lisosomi, i potenti enzimi intracellulari autodistruggenti e autodigerenti, che frammentano i componenti cellulari in particelle ultra-minute affinché il corpo possa prontamente riciclarle o espellerle come scarti.
Ogni giorno, da 300 milioni fino a oltre mezzo trilione di cellule del nostro corpo muoiono (a seconda del nostro livello di tossicità) e ognuna di esse contiene in media dai 5.000 ai 20.000 mitocondri. Quando le cellule muoiono esse vengono autodistrutte dai loro stessi lisosomi, ma i nuclei e i genomi dei mitocondri sono protetti assai meglio rispetto ad altri organelli e protoplasmi cellulari e spesso non si decompongono completamente.
Genomi e nuclei sono microscopici contenitori di informazioni genetiche, consistenti in DNA o RNA che agisce come centro di controllo e immagazzinamento del “progetto” stesso della cellula. In quanto tali essi sono per i mitocondri e le cellule ciò che il cervello è per il nostro corpo. Ogni cellula e ogni mitocondrio contengono questo materiale genetico che è la zona più protetta della cellula (grazie alla sua guaina proteica a doppi lipidi), proprio come il nostro sistema nervoso è la parte più vitale e protetta della nostra fisiologia (grazie alla colonna vertebrale e al cranio). Alla morte della cellula i mitocondri vengono frammentati dai lisosomi, ma non sempre in modo completo, a causa della loro doppia membrana protettiva. Ed è qui che la spiegazione diventa interessante.
Secondo il Guyton’s Textbook of Medical Physiology un virus può definirsi come una parte minuta di materiale genetico (detto genoma) le cui dimensioni equivalgono a circa un miliardesimo di quelle della cellula. Il genoma è circondato da una protettura detta capside che è di solito una guaina proteica a doppi lipidi ed è composta di due membrane (quasi identiche alla membrana cellulare) che, per inciso, rappresentano l’ossatura stessa del nucleo mitocondriale.
Le foto dei “virus” scattate col microscopio elettronico mostrano che le loro membrane sono irregolari e frastagliate, a volte semplici porzioni di uno strato, a volte di uno strato e di parte del secondo, il che concorda con l’azione autodigerente dei lisosomi, nel momento in cui il loro lavoro di frammentazione delle scorie cellulari è ancora parziale e incompleto. Pertanto, questa descrizione di un “virus” è virtualmente identica a quella di ciò che resta dei genomi dei mitocondri cellulari.
In breve, i virus sono resti di materiale vivente e alcuni testi di fisiologia ipotizzano che essi siano il residuo di cellule esauste. I lisosomi che disintegrano la cellula morta a volte non riescono a frammentare questi “virus”, circondati dalla membrana protettiva a doppi lipidi.
E’ sorprendente che i ricercatori non riescano a riconoscere questi corpi per ciò che sono in realtà: generico materiale mitocondriale esausto, soprattutto frammenti di DNA e RNA mitocondriale e nucleico.
I “virus” non sono microrganismi
Anche se le autorità mediche attribuiscono erroneamente a questi inerti residui cellulari il carattere della vita e della malignità, i microbiologi riconoscono che i virus sono in realtà frammenti morti di DNA rivestiti di una membrana lipido-proteica, pur non riuscendo a comprendere la loro origine.
In realtà i genomi sono meccanismi di controllo, ma non microrganismi come l’establishment medico vorrebbe farci credere, e questi cosiddetti “virus” non sono altro che frammenti senza vita di generico materiale mitocondriale. Per questo motivo i virus non possono provocare malattie, a meno che non si accumulino come impurità che inquinino le cellule, i tessuti e la circolazione nel corso del ricambio cellulare.
I virus sono quindi genomi morti, provenienti da cellule disintegrate, la cui membrana cellulare non è stata completamente frammentata dai lisosomi. I genomi non presentano alcuna caratteristica di vita e sono semplici particelle di materiale acido nucleico, di norma riciclati attraverso la fagocitosi o espulsi come scorie.
Le fotografie dei presunti virus che “si iniettano” all’interno della cellula mostrano in realtà la cellula che letteralmente inghiotte il virus o scoria proteinacea. Si forma allora un’incavatura, detta invaginario, e il materiale organico viene circondato dalla sostanza cellulare che poi si richiude, formando uno “stomaco” improvvisato, in cui il virus scompare. Lo “stomaco” si riempie allora di potenti enzimi lisosomici che digeriscono il materiale organico, frammentandolo in amminoacidi o acidi grassi per il riciclaggio o l’eliminazione.
Questo processo è una caratteristica della fisiologia cellulare nota come fagocitosi (letteralmente “divorazione di cellule”); è un normale processo di ingestione cellulare e digestione enzimatica di batteri, scorie di tessuti e altre cellule erratiche.
I virus non sono altro che materiale organico inerte, completamente privo di qualsiasi caratteristica di vita e che nessuno ha mai visto in azione. Le fotografie che asseriscono di mostrare i virus in azione sono vere e proprie frodi: ciò che mostrano in realtà è un ordinario processo fisiologico di fagocitosi che avviene innumerevoli volte ogni giorno all’interno del corpo.
E’ da ricordare che secondo i testi di virologia e microbiologia i virus presentano le seguenti caratteristiche, che sono incompatibili con la vita:
1) I virus non possiedono metabolismo. Non possono elaborare il cibo o il nutrimento e dunque non possiedono strumenti per formare energia. Sono solo un contenitore, o schema di informazioni, come lo sono i genomi.
2) I virus non possiedono alcun tipo di capacità di movimento. Non hanno un sistema nervoso, né un apparato sensorio, né un’intelligenza che possa in qualche modo coordinare movimenti o “invasioni del corpo” di qualsiasi natura.
3) I virus non possono replicarsi: essi dipenderebbero interamente dalla “riproduzione obbligata”, vale a dire la riproduzione attraverso un organismo ospite, cosa assolutamente inaudita in ogni altro campo della biologia.
Riproduzione Obbligata
Nelle spiegazioni che i medici forniscono sulle cause delle infezioni virali, ci viene chiesto di credere alla riproduzione obbligata, in cui un organismo (la cellula) viene costretto a riprodurre un organismo alieno (il “virus”). Tuttavia non esiste in natura nessun esempio di esseri viventi che riproducano qualcosa di non appartenente alla propria specie.
Non dimentichiamo che il rapporto tra le dimensioni del virus e quelle della cellula è di circa un miliardesimo. La spiegazione offerta dalla teoria virale delle malattie ci domanda di credere che il virus si inietti all’interno della cellula e le ordini di riprodurre il virus centinaia di migliaia di volte, finché la cellula esplode. Ma anche nel momento in cui il virus “si riproduce” la sua massa complessiva rimane comunque meno di 1/100 dell’uno per cento della massa della cellula. E’ come dire che se voi vi iniettaste mezzo grammo di una sostanza, essa potrebbe provocare una tale pressione interna da farvi esplodere!
Solo i microrganismi viventi sono in grado di agire e di riprodursi, e ciò avviene sotto il diretto controllo del nucleo, genoma o “cervello”.
I cosiddetti “virus” non sono che residui di entità un tempo organicamente funzionanti, la cui struttura genetica ha con esse la stessa relazione che una testa ha col corpo; attribuire ai virus una qualsiasi attività è più o meno come attribuire delle azioni alla testa decapitata di un cadavere !
By Arthur M. Baker – Estratto da Exposing the Myth of the Germ Theory
Tale Christine Massey ha fatto la seguente richiesta al CDC Americano, in base al Freedom of Information Act:
Richiesta FOIA no. 23-00431 di Christine Massey:
Richiedo l’accesso a qualsiasi studio/documento in possesso del CDC o dell’ATSDR che descriva il ritrovamento della presunta ‘proteina Sars-Cov-2-Spike’ in qualcuno (ad esempio nel fluido corporeo/tessuti/ escrementi di qualcuno a cui è stato diagnosticato il presunto ‘Covid-19’ o che ha ricevuto il cosiddetto ‘vaccino Covid-19’) isolata mediante purificazione delle particelle e confermata con immagini al microscopio elettronico.
Non richiedo studi in cui i ricercatori hanno usato la ‘proteina Spike’ ricombinante (creata in laboratorio) o in cui la presunta proteina è stata rilevata indirettamente.
Risposta del 14 Febbraio 2023:
Da una ricerca dei nostri archivi non è stato trovato alcun documento relativo alla sua richiesta.
Qui le email scambiate tra la Massey e gli uffici CDC preposti a rispondere:
https://www.fluoridefreepeel.ca/wp-content/uploads/2023/02/CDC-spike-protein-PACKAGE-redacted-2023-02-14.pdf
Il file contenente tutti i FOIA raccolti da Christine Massey aggiornato al 1 Febbraio include 212 istituzioni da 40 paesi diversi.
Qui il file con le richieste ai vari paesi, tra cui per l’Italia, l’Istituto Nazionale Malattie Infettive ‘’Lazzaro Spallanzani’’, e le loro risposte:
https://www.fluoridefreepeel.ca/fois-reveal-that-health-science-institutions-around-the-world-have-no-record-of-sars-cov-2-isolation-purification/
In sintesi, NON RISULTA alcuna proteina Spike rilevata/isolata/purificata del virus Sars-Cov-2, nei liquidi biologici in natura !
Tratto da: https://mednat.news
Il concetto errato chiamato “Virus”:
virus_Lanka_studio ….sull’inesistenza del virus del morbillo (e di tutti gli altri detti virus) in natura, perché è stato creato/inventato al computer !
Il morbillo non esiste
http://www.medicinapiccoledosi.it/vaccini/ma-il-virus-del-morbillo-esiste/
Nemmeno l’epatite C esiste
https://m.facebook.com/notes/informare-per-sopravvivere/sintomi-promossi-a-malattie-epatite-c/648680708537119/
Nemmeno L’AIDS è un virus
https://www.facebook.com/InformarePerSopravvivere/photos/sintomi-promossi-a-malattie-aids02022014-nuova-censura-da-parte-di-fbi-e-scompar/780802141947644/
Anche l’influenza. È un micobatterio
Bird flu, influenza and 1918: The case for mutantAvian tuberculosis (Lawrence Broxmeyer MD links the current swine “flu”, Bird “flu” and the pandemic of 1918 to viral-like forms of TB.)
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16806732
http://drbroxmeyer.netfirms.com/001pdfBIRDFLUEDITORIALPUBLISHED.pdf
La storia dell’ influenza
https://lawrencebroxmeyer.wordpress.com/2012/08/26/the-history-of-influenza-unscrubbed-version/
ZIKA
https://www.academia.edu/30666782/Questioning_the_Zika_Virus?auto=download
CORONAVIRUS SARS
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/m/pubmed/12888325/
Fulltext https://www.academia.edu/12969247/SARS_Just_another_viral_acronym
CORONAVIRUS WUHAN
https://www.facebook.com/notes/informare-per-sopravvivere/sorgono-domande-sul-nuovo-coronavirus-la-cina-nasconde-qualcosa/3482315731840255/
IL CORONAVIRUS NON E’ MAI STATO IDENTIFICATO IN MODO DIRETTO. E’ UN ESOSOMA.
IL CORONAVIRUS NON ESISTE
https://www.facebook.com/InformarePerSopravvivere/photos/a.183708744990323/3434339369927228/
ATTUALITA’ IN BREVE
https://www.facebook.com/notes/informare-per-sopravvivere/piove-/3695248433880316/
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=2715745631798702&id=100000898764524
By Giancarlo Luzzi (ricercatore) – Giancarlo Luzzi | Facebook
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LONG COVID – Gennaio 2022
Nei mesi scorsi, la rivista scientifica “Science” segnalò per prima diversi casi di Long covid dopo la vaccinazione. Il primo caso documentato è stato quello di Brianne Dressen, ex insegnante di una scuola materna a Saratoga Springs, nello Utah (US), che, dopo aver ricevuto il vaccino AstraZeneca a Novembre 2020 durante un trial clinico, manifestò i classici sintomi del “Long covid”.
Il marito, il chimico dr. Brian Dressen, consultò molti specialisti per cercare di curare la moglie, una sportiva che si arrampicava sulle rocce, ridotta poche ore dopo il vaccino AstraZeneca su un letto con la vista offuscata, problemi di udito, debolezza muscolare, fibrillazioni cardiache e scosse elettriche improvvise.
La signora Dressen trascorre ora la maggior parte del suo tempo in una stanza buia, incapace di lavarsi i denti o di sopportare che i suoi bambini la tocchino.
Col passare del tempo, i Dressen hanno trovato altre persone che avevano avuto problemi di salute di lunga durata dopo un vaccino COVID-19, dello stesso tipo del Long covid, ma si sono sentiti ignorati dai medici.
Gli esperti “hanno preso i dati e ci hanno lasciato in sospeso”, affermava una persona che si è recata all’agenzia governativa National Institutes of Health – NIH nella primavera del 2021. “Non ho cure, non ho idea di cosa stia succedendo al mio corpo”.
In Italia, secondo le ultime stime, potrebbe avere questi sintomi un numero enorme di cittadini, oltre 11 milioni. È quanto ha riportato nei giorni scorsi Il “Fatto Quotidiano” in un articolo sui sintomi da Long covid.
“Stime precise ancora non ci sono”, dice Graziano Onder, coordinatore del gruppo di lavoro sul Long Covid di cui è capofila l’Istituto superiore di sanità: “Ci sono però vari studi internazionali che indicano in un 50% la percentuale di persone “infettate” (NdR: in realtà Vaccinate) che anche dopo la guarigione manifesta, astenia, cioè uno stato di “stanchezza cronica” (l’ISS, Istituto Spueriore di Sanità) si guarda bene ovviamente dal dare la colpa di questi sintomi ai Vaccini e li riferisce invece come conseguenza dell’essersi “infettati”dal presunto e mai isolato virus.
Una condizione che in Italia riguarderebbe, a fronte di oltre 23 milioni di cosiddetti e presunti “contagiati” (ma sicuramente vaccinati !), qualcosa come più di undici milioni di ex pazienti Covid (tutti vaccinati !).
La sindrome è tuttora oggetto di studio: non esiste ancora una definizione condivisa a livello internazionale dalla comunità “scientifica”, anch’essa inesistente….meglio dire condivisa con i CDC e la FDA, che sono finanziati da Bill Gates & C…cioè Big Pharma….., ed i sintomi attraverso i quali si può manifestare sono molti e si manifestano e perdurano nel tempo.
L’Istituto superiore di sanità entro la fine dell’anno avvierà una attività di sorveglianza su un gruppo di persone che ne sono affette, con un monitoraggio che si protrarrà per un periodo compreso tra sei mesi e un anno.
Questa sindrome da vaccino, si manifesta prevalentemente con vari sintomi, fra i quali l’estrema stanchezza, nebbia mentale e difficoltà di concentrazione, rallentamento cognitivo, alle volte allucinazioni, dispnea, dolori muscolari, affaticamento veloce, stanchezza cronica, mieliti, e “morti improvvise” (infarti, ictus, embolie, ecc,).
Per la prima volta però è stato fatto un censimento di tutti gli ambulatori che si occupano della sindrome, e che sono oltre centodieci. “Ma ancora tanti pazienti non hanno punti di riferimento“, dice Giovanni Guaraldi, dell’ambulatorio Post-Covid dell’azienda ospedaliero-universitaria del policlinico di Modena, che ha già trattato 1.500 pazienti.
Entro la metà di novembre, l’Iss pubblicherà le raccomandazioni rivolte al personale sanitario dei centri che in Italia si stanno occupando di Long Covid.
Il governo, con il decreto Sostegni bis del maggio 2021, ha inserito la cura dei pazienti con Long Covid tra i Lea, i Livelli essenziali di assistenza, e stanziato complessivamente poco più di 58 milioni.
Ma la copertura finanziaria è prevista di fatto solo fino alla fine di quest’anno (nel 2023 ci saranno a disposizione appena 4,4 milioni)!
Commento NdR: cercano di nascondere i Danni gravi dei avversi dei Vaccini per la sindrome covid19, facendo credere ai vaccinati che la causa dei loro sintomi dipenda dall’aver contratto il presunto “virus” sar-cov2, che fra parentesi NON è mai stato isolato, ma inventato al computer nei laboratori di Big Pharma, per fare i brevetti dei Vaccini e poterli poi propinare con leggi che i loro servi i politici “editano” per cercare di obbligare la popolazione ignara e grazie ai medici in malafede o anch’essi ignoranti ed impreparati dalle università in mano a Big Pharma…a farsi il Vaccino tossico e cosi il circolo si chiude su se stesso e Big Pharma guadagna miliardi di dollari sulla pelle dei popoli e politici IGNORANTI od in malafede…..
Riferimenti:
https://www.science.org/content/article/rare-cases-coronavirus-vaccines-may-cause-long-covid-symptoms
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2022/10/20/long-covid-oltre-11-milioni-di-italiani-colpiti-dalla-sindrome/6844723/
Vedi qui le prove del NON isolamento dei Virus:
https://mednat.news/2023/10/17/26924/
dr. Jean Paul Vanoli, esperto per la Vera scienza, conoscenza, filosofo della vita eterna, esperto in Medicine Naturali, Scienza della Nutrizione, Bioelettronica e Naturopatia.
– Consulente di: https://mednat.news – curriculum.htm – info@mednat.news + https://pattoverascienza.com
– Curatore, Tutore, Notaio, Trustee del Trust°/Stato Persona, estero:
VANOLI GIOVANNI PAOLO (VANOLI G.P. – VGP)
– Human Rights Defender ONU/A/RES/53/144 1999
– Difensore dei Diritti dei batteri e virus/esosomi, cioè della Vita/Natura in genere