Cimatica – 1

La Scienza delle Onde, frequenze sonore
Cimatica (La scienza delle onde) – Il nome Cimatica deriva dal greco “chima”, cioè onda.
Essa è la nuova scienza, che studia le onde create dai suoni, dalle forme geometriche armoniose
http://www.youtube.com/watch?v=GtiSCBXbHAg
Visionare questo sito: http://www.webalice.it/gsoncini/cosmos/

Lo Spirito crea attraverso il Verbo che si manifesta attraverso il Suono = Linguaggio
http://www.lambdoma.com/lambdoma-videos.php
Trasmutazioni a debole energia
https://sadefenza.wordpress.com/2016/07/23/scienziati-russi-annunciano-una-scoperta-storica-che-potrebbe-rendere-lintero-sistema-obsoleto/

In principio era il Verbo” dice il vangelo di Giovanni nella Bibbia ed in sanscrito è scritto nel “Nada Brahama” = “Il mondo è suono” –   Straordinaria l’assonanza fra la parola latina “verbum” (verbo) e la vibrazione….
L’UniVerso è UN TUTT’UNO energetico manifestato da VibrazioniVibrazioni/suoni/onde/forme…..materia.
Tutta la manifestazione è una sinfonia di suoni, di vibrazioni, in cui le singole parti si inseriscono attratte dalla risonanza con i suoni “simili” anche Viventi.

La Cimatica è una scienza vecchia come il mondo, se ne parla già nei testi Veda.
Quindi la essa è una scienza che studia le forme prodotte dalle onde ossia dalle frequenze che possono essere vibratorie, sonore, elettromagnetiche, ecc. Un inciso quindi il parlare con tono adatto, può determinare vibrazioni recepibili anche dal DNA….con possibilità di riprogrammazione….dello stesso !

Le figure di Ernst Chladni
Nel 1787 il giurista, musicista e fisico tedesco Ernst Chladni pubblicò “Entdeckungen ùber die Theorie des Klanges” (Scoperte sulla teoria dei suoni). In questa ed altre opere all’avanguardia Chladni, nato nel 1756 {lo stesso anno di Mozart) e morto nel 1829, pose le fondamenta di quella disciplina della fisica che avrebbe poi assunto la denominazione di acustica, la scienza del suono.
Uno dei successi di Chladni fu quello di escogitare un metodo per rendere visibile quello che le onde sonore generano. Con l’ausilio di un archetto di violino che sfregava perpendico­larmente lungo il bordo di lastre lisce ricoperte di sabbia fine, egli realizzò gli schemi e le forme che oggi vanno sotto il nome di “figure di Chladni”.
Qual era il significato di questa scoperta ? Chladni dimostrò una volta per tutte che il suono di fatto influisce sulla materia fisica e che ha la prerogativa di creare schemi geometrici.
In questo modo Chladni dimostra che il suono, le vibrazioni, influisce veramente sulla materia e inizia a studiare a fondo l’argomento fondando una nuova scienza: la Cimatica.

Tuttavia fu solo nel ventesimo secolo che la Cimatica riprese grazie ad uno scienziato svizzero: Hans Jenny.
Utilizzando le sofisticate apparecchiature moderne Jenny misurò, fotografò, sperimentò gli effetti delle vibrazioni sonore di ogni tipo sui più diversi materiali e scoprì che le forme create dal suono erano prevedibili.

Per esempio, determinati suoni corrispondono sempre alle stesse figure, inoltre, scoprì che acclamando i suoni di antichi linguaggi come il sanscrito o l’ebraico, le figure che si producevano, disegnavano il simbolo alfabetico che si pronunziava.
Cosa scoprì Hans Jenny nelle sue ricerche ? In primo luogo, nei suoi esperimenti Jenny realizzò tanto le figure di Chladni quanto quelle di Lissajous. Scoprì inoltre che se faceva vibrare una lastra secondo frequenza e ampiezza specifiche— vibrazione — sul materiale della lastra comparivano le forme e gli schemi di movimento caratteristici di quella vibrazione. Se modificava la frequenza o l’ampiezza, variavano anche lo sviluppo e lo schema.
Scopri che se aumentava la frequenza, altrettanto accadeva alla complessità degli schemi; il numero degli elementi diventava maggiore. Se, d’altro canto, aumentava l’ampiezza, i movimenti diventavano ancor più rapidi e tumultuosi e potevano persino creare piccole eruzioni dove il materiale effettivo veniva scagliato in aria.
Le forme, le figure e gli schemi di movimento che comparivano si dimostrarono essere principalmente una funzione della frequenza, dell’ampiezza e delle caratteristiche inerenti ai vari materiali.


Un’altra scoperta interessante rilevava che i disegni, che altrimenti si formavano, ricordavano le strutture cellulari degli organi viventi.

Jenny si convinse che la vita è il risultato delle vibrazioni specifiche di ogni cellula – in altre parole, ogni cellula ha il suo suono, la sua nota.
Nel capitolo conclusivo di Cymatics, Jenny riunisce questi fenomeni in un’unità suddivisa in tre parti.
Il potere generativo fondamentale risiede nella vibrazione che, con la sua periodicità, sostiene i fenomeni e i loro due poli. Ad un polo abbiamo la forma, lo schema figurativo; in corrispondenza dell’altro polo troviamo il movimento, il processo dinamico.
Secondo Jenny questi tre campi – vibrazione e periodicità come campo di fondo, e forma e movimento come i due poli – costituiscono un indivisibile insieme, anche se talvolta uno di essi può avere il predominio.
Nel corso delle sue ricerche con il Fonoscopio, Jenny notò che quando venivano pronunciate le vocali delle antiche lingue fenicio-ebraica e sanscrita, la sabbia assumeva la forma dei simboli grafici delle vocali stesse mentre, d’altro canto, le nostre lingue moderne non producevano un analogo risultato !
Come è possibile ? Gli antichi Ebrei e gli Indiani ne erano a conoscenza ?
Vi è qualche connessione con la nozione di “lingua sacra”, denominazione talvolta conferita ad entrambe le suddette lingue ?
Che tipo di qualità possiedono tali “lingue sacre” fra cui spesso si annoverano quella tibetana, egizia e cinese ?
Hanno forse la facoltà di influenzare e trasformare la realtà fisica, di creare cose tramite il loro insito potere ?

vedi Video:

Con lo studio della Cimatica si ha la prova che la vibrazione, il suono, influenza la materia.
Essa dimostra in modo sensazionale il rapporto tra forma e frequenza, rapporto che è alla base di tutto ciò che esiste. Il suono genera le forme e le recenti esperienze sul movimento ondulatorio confermano un nesso tra onde, sostanza e forma, riguardante anche tutti gli organismi.

Tutti gli studi e gli esperimenti condotti con l’utilizzo di frequenze d’onda confermano studi ed esperienze che risalgono ad antiche civiltà secondo le quali ogni suono, quindi ogni onda vibratoria è in collegamento con una forma nello spazio, da essa generata e tenuta in vita e in movimento. Dalla stessa consapevolezza nasce quella famosa asserzione di Pitagora per cui la geometria è musica solidificata.

Studiosi ci hanno mostrato forme molteplici, alcune geometriche, da noi conosciute come simboli, croci, stelle, ecc., sono prodotte da vari tipi di vibrazione.

Quindi se ogni suono, onda, movimento, pensiero, sentimento creano forme, anche noi di conseguenza stiamo continuamente creando forme, perché abbiamo la stessa natura vibratoria.

Il Dr. Hans Jenny, padre della Cimatica o Scienza delle Onde, ci ha offerto questa possibilità ed ha reso visibile il sottile potere attraverso il quale il suono struttura la materia, dimostrando la supremazia della vibrazione ed i suoi effetti in natura.

Nei suoi esperimenti egli poneva sabbia, polvere e fluidi su un piatto metallico collegato ad un oscillatore che produceva un ampio spettro di frequenze. Mentre osservava la sabbia o le altre sostanze organizzarsi in diverse strutture, egli udiva il suono emesso dall’oscillatore e, se toccava leggermente il piatto, poteva sentire la vibrazione nelle sue dita.

Proviamo ora ad immaginare che, per qualche ragione, voi possiate “soltanto” vedere l’aspetto statico della forma e, perciò, pensate che sia solida.

L’idea di una forma generata da un campo vibrazionale e che risuona potrebbe sembrare irrazionale. Ogni figura è invece la forma visibile di una forza invisibile ed ogni forma contiene le informazioni sulle vibrazioni che l’hanno generata.

Immaginate che qualcuno mescoli la sabbia sul piatto e cancelli la forma. Nel giro di pochi secondi, la stessa forma ricompare.

Come è possibile spiegarlo ?

Solo ammettendo che il suono ha delle proprietà particolari di modulare e modellare l’Energia, cioè la materia !
Tratto da: Nexus – Articolo by Siro Fossati (pseudonimo di Carla Fleischli Caporale, sito web, evoluzioni.info): Il potere della meditazione – ediz. De Vecchi

Il Verbo è l’azione del SUONO – dai primi versi della  Genesi (Bibbia)  …e Elohim (dio è un termine tradotto impropriamente) disse sia la luce e la luce fu…
vedi anche Cerchi nel Grano  +  Cimatica 2
Traduzione dall’ebraico antico = e AElohim disse, dichiarò il principio della luce, per mezzo del suono…e la luce fu e l’Universo apparve e iniziò il Progetto Vita  !

vedi: CIMATICA 2 + Musicoterapia + INFORMAZIONE, CAMPO UNIVERSALE e SOSTANZA – Campi MORFOGENETICIBiofisica BistolfiFisica Quantistica + Luce e Materia + OLO-MERO (la scoperta dell’Infinito Assoluto) + Trans-Uranici + Nuovo modello di Atomo + Vuoto QUANTOMECCANICO Intelligente ? + Cosmologia, Cosmogonia + Cimatica applicata nella Riabilitazione + Teoria dei Gradienti e delle Onde Portanti
Teoria R3  – Una semplice Teoria dell’UniVerso – PDF – dell’Ing. Alberto Angelo Conti

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Le intuizioni del fisico francese Joel Sternheimer riguardo ai “proteodi” (musicalità-suoni-frequenze delle proteine), hanno portato una serie di sperimentazioni che hanno confermato le sue intuizioni (la musica modifica gli esseri viventi, vegetali, animali, umani), per cui è stato brevettato il sistema.
Ormai anche in ambito agricolo è iniziata la cura dei campi di vigneti, frutteti, orti, ecc. per evitare i trattamenti  chimici ed OGM.
Dagli esperimenti si è anche confermato che non solo si curano le malattie e si evitano i parassiti, ma la crescita delle piante viene stimolata in qualità e quantità. Ora la terapia vien sperimentata sull’uomo e già se ne scorgono i primi successi.

La musica delle proteine
“Tutto è vibrazione”: partendo da questa affermazione, Joel Sternheimer e i suoi collaboratori sono arrivati ai principi e alle applicazioni della musica delle proteine: le proteodie.
La base di questi studi sono le “frequenze in serie” o “risonanze su più livelli”. In parole semplici, ad ogni proteina corrisponde una melodia specifica costruita a partire dalle onde emesse dagli amminoacidi che la compongono.
Gli amminoacidi, componenti essenziali delle proteine, si assemblano seguendo le indicazioni di un codice presente nel DNA, che viene copiato nell’RNA Transfer, o RNA messaggero (mRna).
È proprio nel momento nel quale i vari amminoacidi si attaccano fra di loro che questi emettono una frequenza ben specifica, e la frequenza delle onde emesse è proporzionale alla massa della molecola dell’amminoacido.
Sono innumerevoli le reazioni tra amminoacidi che si svolgono allo stesso tempo in una cellula, e sono milioni le cellule che compongono una pianta o un essere umano. Quindi non si può parlare di un singola melodia prodotta da un amminoacido, ma di un’infinità di vibrazioni che entrano in risonanza, amplificando la frequenza a diversi stadi dell’organizzazione di un organismo vivente. Si tratta di frequenze in serie perché queste onde sono capaci di una comunicazione con tutti i livelli dell’organismo: i diversi livelli di organizzazione della materia. Questa è la scoperta.

Un Biologo molecolare russo Pjort Garajev ed un Biofisico, assieme ad altri colleghi hanno esplorato e compreso anche il comportamento vibrazionale-frequenziale del DNA.
Quegli scienziati Russi hanno anche scoperto che il DNA in Vivo produce delle onde di disturbo nel “vuoto“, generando i “wormholes” o buchi di verme (microscopici campi magnetizzati che si trovano sui bordi dei campi dei Buchi Neri) ovvero in ponti di Einstein-Rosen (tunnel spazio-temporali) che di fatto sono aree di connessione fra varie aree totalmente differenti dell’UniVerso, attraverso i quali una qualsiasi informazione può essere trasmessa  e/o ricevuta istantaneamente, al di là dello spazio-tempo
– vedi OloMero + AtomoBuchi neri + Vuotoquantomeccanico – la morte è infatti il passaggio del nostro  Ego/IO (personalita’) avviluppato dal ns. corpo di Energia  che contiene la mEnte, dal corpo fisico al quale e’ appartenuto, nel buco nero del DNA contenuto nel cervello per trapassarlo in altra dimensione.
Il DNA-Cromosomi, “attira”- riceve e/o trasmette “spinge”, questi “bit” di InFormAzione da e per la nostra Coscienza, attraverso gli atomi che compongono le sostanze stesse del DNA nei Cromosomi i quali si comportano come nanotubi ricetrasmittenti !.
vedi anche: http://www.fosar-bludorf.com/news/index.htm

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DELFINI:  fischio, un ideogramma
Un nuovo sistema permette di visualizzare i suoni prodotti dai cetacei come complessi disegni tridimensionali.
La scoperta porta a riconsiderare le teorie sulla bioacustica di questi mammiferi
Ogni suono può essere trasformato in un disegno, e quelli emessi dai delfini sono molto più complessi di quanto finora sospettato. Tanto che potrebbero rappresentare dei veri e propri ideogrammi che gli individui utilizzano per comunicare, come fossero parole.

L’ultima affermazione è ancora tutta da provare, ma le immagini dei fischi dei delfini ottenute dall’ingegnere acustico inglese John Stuart Reid e dal biologo Jack Kassewitz dello SpeakDolphin Project (Florida) portano a riconsiderare le teorie sulla bioacustica di questi mammiferi marini.

Il nuovo strumento che permette di visualizzare i suoni, rivelandone i minimi dettagli della struttura, si chiama CymaScope. L’immagine ottenuta è quella dell’impronta che il suono “lascia” sull’acqua mentre la attraversa (come farebbe una formina tridimensionale, di quelle che i bambini usano per il pongo), e prende il nome di “CymaGlyph”.
I ricercatori hanno visto, infatti, che questi suoni non viaggiano nell’acqua come onde, ma come bolle tridimensionali e che ogni fischio corrisponde a un CymaGlyph, cioè a uno schema che i delfini sono in grado di ripetere con precisione.
I suoni emessi dai delfini ricadono in tre categorie: il fischio-firma (sempre uguale a se stesso, che negli animali in cattività rappresenta oltre l’80 per cento di tutte le vocalizzazioni, con cui si pensa che gli individui si identifichino), gli “squittii” (che potrebbero rappresentare una forma complessa di comunicazione) e i click, suoni a impulsi utilizzati per eco-localizzare gli oggetti.
“I CymaGlyphs dei fischi-firma appaiono come bande concentriche che ricordano le immagini dei radar”, spiega Reid, “gli squittii ricordano spesso la forma dei  fiori, mentre i click hanno una struttura più complessa: una serie di bande concentriche, strettamente impacchettate, con una figura al centro”.
Fino ad ora i suoni dei cetacei sono stati studiati attraverso gli spettrogrammi, grafici che ne mostrano il variare della frequenza e dell’ampiezza. La nuova tecnica, invece, cattura le vibrazioni che il suono trasferisce all’acqua.
Al momento i ricercatori non sono in grado di dire se i delfini siano o meno capaci di percepire i CymaGlyphs. Ma, speculano i biologi, i cetacei potrebbero aver sviluppato la capacità di comunicare le informazioni in questo modo a partire dal sistema di ecolocalizzazone, che permette loro di “vedere” gli oggetti indirizzando il suono e interpretando l’eco di ritorno.
Intanto fischi, squittii e serie di click potranno essere convertiti in disegni e studiati come se fossero ideogrammi.
“Registrando i delfini quando ecolocalizzano su diversi oggetti, o quando comunicano con altri esemplari, possiamo creare un archivio dei suoni, e verificare se un particolare CymaGlyphs viene usato in modo univoco per uno stesso oggetto”, conclude Kassewitz. (t.m.)
Tratto da Galileonet.it – 12/01/2009

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SUONO e CERVELLO
Recentemente (2010) gli scienziati suggeriscono che certe frequenze di vibrazioni sonore create da suoni emessi all’interno delle mura di certi Templi a Malta, siano in grado di alterare  effettivamente le funzioni del cervello umano di chi si trova a portata d’orecchio.

“L’attività cerebrale regionale di un certo numero di volontari sani esposti  a diverse frequenze di vibrazione del suono è stata monitorata tramite EEG”,  riferisce Linda Eneix della Fondazione Studi Templi Antichi, esperta di templi a Malta.
“I risultati hanno indicato che a 110 Hz i modelli di  attività sulla corteccia prefrontale si spostano bruscamente, sfociando in  una correlata disattivazione del centro del linguaggio e un temporaneo  spostamento del lato dominante dall’emisfero sinistro a quello destro  relativamente ai processi emotivi e creativi. Spostamento che non si è  verificato a 90 Hz o a 130 Hz ……
Oltre a stimolare i lati più creativi, si  rileva che in un’atmosfera del suono in risonanza con la frequenza di 110 o 111 Hz, si è ‘accesa’ un’area del cervello che gli scienziati bio-comportamentali ritengono connessa allo stato d’animo, all’empatia e alla socializzazione. Consapevolmente o meno, le persone che hanno trascorso del tempo in un tale tipo di ambiente in presenza di un uomo dotato di voce maschile bassa – mentre eseguiva un canto rituale o più semplicemente parlava – si stavano esponendo a vibrazioni che potrebbero avere effettivamente impattato sul loro pensiero”. [1]
I ricercatori dell’Università di Malta stanno confermando le scoperte con uno studio in corso.
Ma l’Ipogeo non è il solo a produrre particolari effetti sonori. In uno studio condotto nel 1994, un team della Princeton University aveva scoperto che il comportamento acustico nelle camere antiche nei siti megalitici  come Newgrange in Irlanda e Wayland’s Smithy in Inghilterra era caratterizzato da una risonanza fortemente sostenuta, o “onda stazionaria”, in un intervallo di frequenza compreso tra 90 Hz e 120 Hz.
“Quando questo accade”, dice la Eneix, “ciò che sentiamo diventa distorto, misterioso. Il picco esatto di questo comportamento varia a seconda delle dimensioni della stanza e della qualità della pietra”. Andando ancora più indietro nel tempo, la Eneix indica l’antico sito di Göbekli Tepe del 10.000 a.C. nella Turchia meridionale.
Costruito da cacciatori-raccoglitori, secondo molti scienziati il sito è collocato nel periodo di passaggio al primo sviluppo della produzione agricola e dell’allevamento di bestiame addomesticato. Situato su una collina, è composto da una ventina di strutture tonde in pietra che erano state sotterrate. Le strutture che sono state scavate presentano enormi pilastri di pietra calcarea eretti, a forma di T. “Nel centro di un tempio circolare”, dice la Eneix, “un pilastro di calcare “canta” quando colpito col palmo della mano. Ovviamente realizzato per rappresentare un essere umano con una cintura decorata e le mani alla vita scolpite in rilievo, porta simboli inspiegabili nella zona della gola”. [1]

E ora, le più recenti scoperte di uno studio archeo acustico indicano che gli anziani del centro delle cerimonie delle Ande risalente a 3000 anni fa a Chavín de Huántar, negli altipiani centrali del Perù, praticavano una raffinata arte e scienza di manipolazione del suono in relazione all’architettura per produrre i desiderati effetti sensoriali. Con l’aiuto di forma architettonica e posizione, e suoni emessi da trombe a forma di conchiglia marina,“l’oracolo” di Chavín de Huántar “parlava” agli ascoltatori dell’antico centro.
Miriam Kolar, Fellow Graduate della Stanford interdisciplinary e Candidata al Dottorato di Ricerca presso la Stanford University, che ha presieduto lo studio, dice: “A Chavín, abbiamo rilevato le evidenze acustiche della trasmissione selettiva di suoni tra il monolito Lanzon e la piazza circolare: un sistema architettonico di filtro acustico che favorisce le frequenze sonore del pututus di Chavín [tromba a forma di conchiglia marina] e della voce umana”. [2]
Il Lanzon è una statua sacra o stele che raffigura la divinità principale dell’antica cultura Chavín. Pensato per essere l’oracolo principale di Chavin per i suoi abitanti, è situato in una stanza, parte di una serie di cunicoli e passaggi sotterranei all’interno del Tempio Antico del centro cerimoniale e religioso di Chavín de Huántar. E’ stato costruito un condotto acustico per collegare l’area del monolito Lanzon con quella della piazza circolare, uno spazio all’aperto dove si svolgevano attività cerimoniali.
Il condotto è stato specificamente progettato per filtrare e amplificare o condurre una determinata gamma di suono – cioè la speciale gamma emessa dallo strumento Chavín pututu. Le ragioni specifiche per questa configurazione acustica non sono del tutto comprese, ma studi che coinvolgono soggetti umani nell’antico contesto architettonico del sito, indicano che gli effetti sonori che ne derivano possono essere messi in relazione agli effetti uditivi intenzionali percettivi del suono e dello spazio sugli esseri umani.

Quindi cosa significa tutto ciò ? Cosa spiega questi reperti simili, seppur geograficamente e culturalmente diversi ?
“E’ curioso che queste diverse strutture antiche, separate da così tanto tempo e distanza, possano avere caratteristiche comuni che implicano una conoscenza sofisticata”, osserva la Eneix. “Gli architetti del tempo facevano e sviluppavano ognuno le proprie scoperte o avevano ereditato un concetto da qualche antica scuola di apprendimento ?
L’aggiunta del fattore tempo ad altri settori di confronto suggerisce un “essere all’avanguardia” dell’essere umano di dimensioni grandiose”. [1]
Un articolo dettagliato sulle qualità acustiche dell’antica architettura preistorica è stato pubblicato sul numero di marzo 2012 di Popular Archaeology, ed è attualmente in produzione una presentazione illustrata live sulle implicazioni dell’acustica nella creazione di strutture megalitiche.
Maggiori informazioni sulla lecture “Sound and the Onset of Building Monumentally” sono disponibili presso la OTS Foundation.

NOTE
[1] Linda Eneix, The Ancient Architects of Sound, Popular Archaeology Magazine, Vol. 6, March 2012.
[2] Magic Sounds of Peru’s Ancient Chavín de Huántar, Popular Archaeology Magazine, Vol. 5, December 2011.

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Dai testi antichi scopriamo che l’essenza primordiale di ogni cosa creata è costituita dal verbo o suono, in un verso della bibbia, Giovanni 1 dice, “In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio ”  in Mandukya Upanishad si legge: “Il mondo è come il suono. Dall’Uno nasce il suono, il suono OM.” Ogni essere che sia mai esistito entra in corrispondenza con il suono, tutto è vibrazione e il tutto vibra in un armonia perfetta.
L’energia e la conoscenza permea l’intero universo, la terra conserva le memorie dei tempi dimenticati basta contattare l’energie che ci circondano con cuore aperto e sincero, privo di ogni speculazione per poter ricevere le giuste intuizioni da coloro che sono esistiti nel tempo. Tutto è energia e l’essere umano ne può attingere liberamente se solo volesse.
Anni ed anni di studi, per cercare di capire come personaggi particolari quali Gesù, Satiya Sai Baba, Babaji, aborigeni australiani e tanti altri, riuscissero a guarire persone con “miracoli” inspiegabili ed in brevissimo tempo, se non immediato e come luoghi di culto come Lourdes ed altri riuscissero a guarire completamente uno storpio bevendo o immergendosi nelle sue acque.
Se fissi nella tua mente un fine con tutto il tuo cuore, prima o poi lo raggiungi.
-KALA- Non ci sono limiti, tutto è possibile.

Studio, pratico ed insegno filosofia Huna, Reiki, filosofie antiche, psicologia e fisica quantistica, circa 16 anni fa ho iniziato la mia grande passione per le tecniche di guarigione olistiche , dall’ayurveda alla medicina tradizionale cinese, il reiki, tecniche sciamaniche e molto altro tra cui vari tipi di massaggio corporeo, ho studiato e praticato il Reiki Usui Shiki Ryoho, lo yoga sutra di Patanjali, il Kriya Yoga di Paramahansa Yogananda e Babaji, ho cercato la comprensione dell’essere umano e l’universo in testi sacri come Le tavole smeraldine di Toth l’atlantideo, i Veda, il Mahabharata, il Sutra del loto, la Bibbia, i testi di Nag Hammadi e tanti, tanti altri scritti antichi non meno importanti. Grazie ad amici, parenti e le persone che ho conosciuto durante il mio percorso di vita, ho potuto sperimentare le tecniche acquisite tra successi e insuccessi, perfezionandomi ogni giorno sempre più.
Viviamo in periodi di tensione molto elevati e noto, che tutto il mondo vive in un grande conflitto mentale determinato da crisi economiche, guerre e tensioni sociali, portando le persone ad acquisire per la maggior parte energie negative. E’ molto tempo che non sento la gente essere felici e gioire per una splendida giornata. Quello che vi descriverò è un sistema utile all’essere umano per ritrovare gioia, felicità, amore e armonia senza per forza dover spendere chissà quale cifra, potrei dire che si tratta di un sistema ecosostenibile a costo zero.
Probabilmente sono in poche le persone che conoscono le straordinarie qualità che ha quell’elemento che fluisce dai vostri rubinetti di casa “L’ACQUA”. Grazie agli studi e sperimentazioni che ho effettuato in questo campo, sono riuscito a trovare un sistema per energizzare l’acqua per il benessere psicofisico dell’essere umano e oltre.
Io ed un mio amico che chiamerò Miky stavamo studiando i cicli della luna osservando i suoi 27 o 29 giorni circa in base al mese siderale o lunare. Ebbene, sembrava proprio che la luna si muovesse come un onda sinusoidale dove la luna piena è il picco massimo e la luna nuova il picco minimo, inoltre durante il periodo di luna calante, notavamo un aumento di percezioni dove l’intelletto riusciva ad esprimersi nella sua pienezza dando origine a intuizioni molto elevate, cosa che non succedeva nella fase di luna crescente.

Da varie analisi e studi avevamo ben compreso che tutto si muoveva in una grande armonia creando continue vibrazioni (sonore) udibili e non udibili e allora decisi di ritornare di nuovo sui miei passi andando ad analizzare i Chakra secondo lo yoga. Su internet trovavo scritto che i 7 Chakra principali hanno il loro rispettivo suono o vibrazione corrispondenti alle note musicali Do, Re, Mi, Fa, Sol, La, Si. Ebbene questa spiegazione non mi convinceva pienamente, la scala musicale è composta di ottave dove all’interno troviamo 7 toni (i tasti bianchi del pianoforte tanto per intenderci, tralasciamo in questo testo i semitoni tasti neri) e le frequenze tra una nota e l’altra sono multipli o sottomultipli ben precisi ed armonici, mentre i Chakra hanno distanze differenti nel corpo e inoltre il 6 Chakra da ciò che si legge in giro corrisponderebbe alla nota La a 440 Hz. Si 440Hz è una frequenza armonica o comunque è un multiplo di 8 ma se osserviamo le altre note musicali nessuna è multiplo 8. Sapevo inoltre che ai tempi di Giuseppe Verdi fu cambiato il La (Verdiano) 432Hz a 440 Hz quindi 8 Hz più alto.

DO4C4262 Hz
DO#4C#4277 Hz
RE4D4294 Hz
RE#4D#4311 Hz
MI4E4330 Hz
FA4F4349 Hz
FA#4F#4370 Hz
SOL4G4392 Hz
SOL#4G#4415 Hz
LA4A4440 Hz
LA#4A#4466 Hz
SI4B4494 Hz

 Il La impostato a 440 Hz crea ottave dove le altre note non corrispondono a multipli di 8, già a Pitagora era noto che due suoni sono gradevoli all’orecchio quando il rapporto tra le loro frequenze (intervallo) è espresso mediante numeri piccoli (1:1 o 2:1 o 3:2, ecc.)

Se f è la frequenza (in hertz=Hz) della nota fondamentale DO, le altre note hanno le frequenze:
DO f;  RE 9/8 f;  MI 5/4 f;  FA 4/3 f;  SOL 3/2f ;  LA 5/3 f;  SI 15/8 f;  DO2 2 f.

Quindi noi prenderemo in considerazione la scala aurea con La a  432 Hz e non 440 Hz.

Dovrei soffermarmi sul numero 8 per far capire che stiamo parlando di un numero presente in tutta la natura dell’universo, pensate che i delfini emettono una frequenza a 8 Hz che armonizza chi l’ascolta e la terra stessa ed è risaputo l’effetto dei loro suoni sulla psiche di bambini con delle problematiche di salute mentale. Quindi iniziai a cercare le vere frequenze dei Chakra.
Partendo dal fatto che Il DO centrale del pianoforte intonato sul LA a 440 Hz è 261,626 Hz mentre lo stesso DO della scala aurea è intonato sul LA a 432 Hz è 256 Hz, ho semplicemente preso in considerazione la frequenza del Do aureo come nota relativo al primo Chakra. Trovato il Do, sono andato a ricercare gli altri Chakra

Nel frattempo studiavo anche le invenzioni di Wilhelm Reich (grandissimo scienziato che scoprì l’orgone e che fu imprigionato negli US per aver diffuso la sua teoria e cori’ in carcere nel 1957), notò che le sostanze organiche come legno, lana, seta, cotone etc… riescono ad incanalare energia per poi rilasciarla, i metalli invece prima incanalano energia, la trattengono e poi la rilasciano.
Grazie a questi studi, creò la scatola orgonica, una sorta di parallelepipedo formato da strati di materia organica e metallica che riesce ad incanalare una straordinaria energia al suo interno (si dice che chi entrasse in quella stanza guarisse da ogni problema rigenerando corpo mente e spirito). Molti furono i suoi studi sull’orgone, quello che vi ho presentato è solo una delle sue invenzioni. Scoprì inoltre che l’acqua a differenza dei materiali organici o metallici non rilascia energia bensì la trattiene molto bene in memoria
Come sapete bene il nostro corpo è composto per circa il 70% di acqua che va calando in base all’età, quindi provate ad immaginare dove va a finire l’acqua che bevete, praticamente un po’ dappertutto dentro di noi.

Devo dire inoltre che se osserviamo il corpo umano, esso produce campi elettromagnetici dovuti sia al movimento fisico che al movimento mentale o per meglio dire i nostri pensieri e siccome produciamo frequenze continuamente, se i nostri pensieri non sono sereni e rilassati, creiamo tensioni che si riflettono sulla nostra salute sia mentale che fisica creando quindi con il tempo le cosiddette malattie anche molto gravi che personalmente chiamerò squilibri.
Ora immaginate che un Chakra quando si trova in armonia vibri ad una determinata frequenza che chiamerò “A”, se in questo Chakra per qualsiasi motivo, grazie al nostro stile di vita all’alimentazione e all’ambiente circostante si disarmonizzi, si creerebbe uno squilibrio energetico che chiamerò “S” Vi faccio un esempio più concreto per spiegarmi meglio:
Il rancore, l’antipatia sono stati di stress emotivo legati al nostro punto di vista in relazione ad eventi e persone che non accettiamo, questi stati con il passare degli anni se noi non riusciamo a modificarli creano uno squilibrio al pancreas  portando uno stato “S” e  creando quindi malattie metaboliche, quali il diabete, le insufficienze epatiche, la cirrosi, le ulcere gastriche e duodenali, i tassi glicemici, ecc.
Quindi “A” la vibrazione armonica, si trasforma in “S” in uno stato di disequilibrio. Ipotizzando che il terzo Chakra vibri ad una frequenza di 312 Hz, grazie all’antipatia o al rancore lo stesso acquisisce nuove frequenze disarmoniche che lo porta pian piano a chiudersi.
Se riuscissi a far in modo che nel mio corpo ritorni la frequenza “A” automaticamente il problema disarmonico scomparirebbe completamente e il Chakra tornerebbe a ruotare nella sua vibrazione armonica.
Ed ecco quindi il ruolo dell’acqua, posso fare in modo che si carichi di frequenza “A” e ingerendola posso che circoli per tutto il mio corpo riandando ad equilibrare lo squilibrio “S”.
Presi quindi l’uomo vitruviano di Leonardo il quale è considerato come la massima perfezione di un corpo umano, quindi con squadra e compasso lo suddivisi in parti uguali trovando tutti i multipli di 8 al suo interno dalla testa al punto tra l’ano e i genitali dove risiede il primo Chakra (andando oltre e lavorando su frequenze fino ai piedi si può trovare anche la quinta musicale di Rol).
Scoperta la frequenza  del primo Chakra trovai facilmente il 4° Chakra e il 7° Chakra (rispettivamente 341Hz e 480Hz) mentre per trovare gli altri quattro mi ci volle un po’ più di tempo perché non si trovavano alla stessa distanza l’uno dall’altro e quindi non potevo accettare il fatto che corrispondessero alle altre note musicali, altrimenti sarebbero stati equidistanti tra loro, se osservate una qualsiasi mappa dei Chakra, vi accorgerete subito che le distanze tra loro sono ben diverse, il primo Chakra e il settimo Chakra rappresentano il Do e il Si di una rispettiva scala ed il Fa la nota centrale o quarto Chakra.
Comunque, trovate le frequenze dei Chakra andai su internet a vedere se qualcun altro avesse scoperto le mie stesse frequenze et voilà un americana aveva le mie stesse identiche frequenze, era Barbara Hero, il che mi fece veramente molto felice e mi rese soddisfatto del lavoro svolto.
Non so come la Dott.sa Barbara Hero abbia trovato le mie stesse frequenze, ma un’altra persona al mondo le ha trovate, quindi siamo in due anche se penso di aver scoperto l’acqua calda. Mi interessa poco che altri prima di me le abbiano trovate comunque resta il fatto che producono un effetto nella persona, e bevendo un bicchier d’acqua energizzata ci si armonizza.

Io e Miky iniziammo quindi a fare esperimenti pratici caricando un bicchiere pieno d’acqua con una cassa audio le frequenze trovate. Iniziammo a bere l’acqua armonizzata che avevamo caricato analizzandone una alla volta gli effetti sul corpo, sulla psiche e a livello vibrazionale. Ogni volta che io e Miky ci incontravamo per descrivere gli effetti che l’acqua creava nel nostro essere, rimanevamo stupefatti, notavamo gli stessi identici effetti fisici, mentali ed energetici. Pensate che per trovare il 5° Chakra mi sbagliai la frequenza utilizzando 8 Hz in più e dopo circa 5 minuti avevo come un groppo in gola ed ero agitatissimo parlando veloce come se avessi preso degli eccitanti o come se soffrissi di ipertiroidismo.
Capite quindi che una scala musicale impostata con il La a 440Hz (8 Hz più alta della scala aurea) tende ad eccitare invece di armonizzare o per meglio dire, tende ad aumentare le emozioni che una musica può creare.

Gli esseri umani dotati di intelletto possono creare stati armonici senza l’uso di alcun mezzo esterno, come in alto così in basso, tutto vibra in un armonia sacra che l’essere umano stenta a spiegare, siamo convinti di vivere in un caos dove regna tensioni e odio quando in realtà energie superiori all’uomo governano il tutto come un unico corpo in perfetta armonia. Resta pur sempre il fatto che usare le frequenze armoniche aiuta molto ad equilibrarsi, andando a combattere tutte quelle frequenze che ci circondano e ci agitano come Wifi, Bluetooth, onde radio, senza poi parlare delle scie chimiche e delle tossine che troviamo in moltissimi alimenti. Mangiare frutta e verdura fa molto bene non solo perché contengono vitamine e Sali minerali ma anche perché hanno molta acqua, cosa che non ha o comunque in minime quantità la carne di un animale morto.
Inoltre dulcis in fundo, l’acqua energizzata con la frequenza del Chakra del cuore 341Hz è veramente speciale e crea un effetto nel corpo simile all’emettitore ritmico impulsivo magnetico (ERIM) di Pierluigi Ighina che tempo fa utilizzavo per azzerare i campi e i pensieri. Cercate i suoi testi e video su internet di questo grandissimo scienziato italiano.

Anche se basta un semplice e comune speaker o anche uno smartphone con un programma che genera segnali (signal generator), per manie di perfezionismo ho creato l’Harmonic Water Generator, uno speaker a vibrazione che viene utilizzato solitamente per ascoltare la musica. Se appoggiato su una qualsiasi superficie che sia legno o vetro o ferro etc. fa vibrare la superficie stessa ma se lo si capovolge e ci si mette sopra una bottiglia d’acqua da mezzo litro per circa 30 min., la bottiglia inizia a vibrare facendo vibrare anche l’acqua al suo interno la quale si carica della frequenza prodotta dallo speaker.
L’acqua bevuta ha effetto in 5 minuti e dura 3 giorni circa.
Anche se con delle giuste frequenze ho tolto il dolore di denti a un amico, il dolore di una lussazione ad un altro amico (efficacia in 5 minuti) sto ancora testando varie frequenze, alcuni parlano della frequenza miracolo 528 Hz del DNA ma non sono convinto che sia la frequenza giusta per il DNA, ho notato degli eventi anomali dopo svariati test con più persone.

Frequenze utili come toccasana generale che aiutano a ripristinare l’equilibrio nel nostro corpo tenendo lontano squilibri vari sono 7,83 Hz (frequenza di Shumann) 727Hz, 787Hz e 880Hz, l’ultima (880) in modo particolare lavora sui lobi frontali aiutando la persona ad essere più risolutiva verso i propri problemi.
Non aspettatevi un eccitante, le frequenze armoniche agiscono nei campi sottili del vostro essere, quindi potrete notare l’efficacia solo utilizzandola per qualche giorno e notando quindi i cambiamenti sottili in voi e intorno a voi (eventi e situazioni diverse).

Queste invece sono le frequenze dei Chakra

– 1° Chakra           256 Hz

– 2° Chakra           288 Hz

– 3° Chakra           312 Hz

– 4° Chakra           341 Hz

– 5° Chakra           384 Hz

– 6° Chakra           448 Hz

– 7° Chakra           480 Hz

Utilizzate solo frequenze sinusoidali e non di tipo quadre dente di sega ecc. e non più di una frequenza alla volta, i Chakra sono molto delicati, sono punti energetici importanti e se non si è abbastanza pronti ad avere un apertura energetica di un certo tipo potrebbe crearvi dei grossi problemi, usate le frequenze con cautela, poi non dite che non vi avevo avvisati J.

Queste frequenze bastano e avanzano per ritrovare armonia e benessere potendole utilizzare per tutta la vita anche se sto sperimentando moltissime altre frequenze.
Vi lascio inoltre anche agli studi di Masaru Emoto che ho conosciuto su internet dopo le mie scoperte e che opera anche lui con le frequenze in altro modo non meno efficace.

Dono queste frequenze al mondo intero perché possa riequilibrarsi in armonia pace e amore.
Non abbiamo bisogno di odio e cattiveria, se si vuole cambiare il mondo bisogna emettere energie diverse, quelle energie che possono veramente cambiare il mondo in meglio, la luce, l’amore e la pace. Siate portatori di questi messaggi.
Ogni volta che osserviamo l’odio e lo ricreiamo verso chi ci fa del male, non facciamo altro che ri-alimentarlo, ricordatevi che i vostri pensieri sono energia vibrazionale che penetrano e compenetrano l’oggetto della vostra attenzione, quindi inviare rabbia e odio verso qualcuno, fossero anche capi di stato o potenti della terra o industrie farmaceutiche ecc. non farà altro che alimentare i loro errori verso l’umanità. Unitevi tutti in pensieri d’amore pace e inviate luce al mondo intero.
Voi siete il cambiamento, nessun’altro, cambiate voi e il mondo cambierà.

Il grande Babaji diceva: Dovete mostrare alcune delle vostre notevoli capacità, qualcosa del meraviglioso lavoro che fate.
Siete venuti da così lontano che dovete mostrare alcune delle vostre capacità.
Il lavoro che fate qui non è lavoro ordinario: vi seguirà ovunque andiate. Persino quando lascerete il corpo per andare nell’altro mondo questo lavoro vi seguirà e vi porterà beneficio. I giardini che qui create ed i semi che qui piantate li avrete anche nell’altro mondo.
Questo è un lavoro spirituale, non materiale. Non è né il mio né il vostro lavoro, ma dell’intero universo, dell’intero cosmo. Capite ?
Più tempo dedicherete a questo lavoro e migliore sarà il vostro futuro. Più tempo ed energia dedicate ad esso e più̀ benefici raccoglierete; la vostra salute migliorerà, la digestione sarà buona, dormirete bene e la vostra mente sarà purificata.
Potete acquistare uno speaker audio dove volete, ce ne sono a migliaia in vendita, anche a due soldi, poi se volete il mio Harmonic Water Generator con logo ve lo posso ordinare correlato di spiegazioni utili al suo corretto funzionamento.
La prossima volta vi parlerò di come riarmonizzare il corpo dagli squilibri creati da ogni tipo di malattia spendendo pochissimo, il mondo sta cambiando e non deve essere la speculazione a governare un nuovo mondo permeato di pace, amore ed armonia.
E allora….. cin cin ! Salute !
– Info: luca@alohaspirit.itwww.alohaspirit.it

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PROPRIETA’ stupefacenti del SUONO
John Ernst Worrell Keely (Settembre 3, 1827 – Novembre 18, 1898) era un inventore americano di Philadelphia: inventò il “Motore di Keely” o “Keely Motor“.
La chiave delle sue conoscenze è la scoperta della Sympathetic Vibratory Physics, ovvero fisica della vibrazione simpatica. Manipolando le onde sonore si accorse che in particolari casi era possibile generare effetti a dir poco stupefacenti. Alcune delle sue scoperte al tempo sembravano praticamente incredibili, mentre hanno trovato un riscontro ed utilizzo anche commerciale nei giorni nostri:
– riportò effetti di disintegrazione della pietra con onde sonore (che oggi è un processo di lavorazione comunemente utilizzato);
– produsse effetti luminosi nell’acqua, oggi conosciuti come Sonoluminescenza;
– riportò effetti di levitazione acustica, cioè tramite onde sonore (esperimento replicato con esito positivo dalla NASA, sollevando piccoli sassi);
– notò che alcune geometrie intensificavano la pressione sonora senza aggiungere ulteriore energia, oggi brevetto in uso dalla MacroSonics;
– osservò un effetto di diminuzione della temperatura in presenza di certe vibrazioni, oggi brevettato come refrigerazione acustica.

Si leggono su Internet informazioni sulla forza  del Suono, denominata Vril,   associate  a H.P. Blavatsky – Nazismo, ecc.  sovente fuorvianti e pertanto, a seguito di  domande rivoltemi, ecco alcune pagine scritte da  H.P. Blavatsky sull’argomento: SUONO
–  By John  Worrell  KEELY  –  VRIL  –  DOTTRINA  SEGRETA
“Noi diciamo e sosteniamo che  il Suono in primo luogo è un potere occulto tremendo; che esso è una forza stupenda, la cui più piccola potenzialità, se diretta con Conoscenza occulta, non potrebbe essere contrastata dall’elettricità generata da milioni di Niagara. Si può produrre un suono di tale natura, che la piramide di Cheope sia sollevata in aria, o che un moribondo, anzi, uno all’ultimo respiro, riviva pieno di nuova energia e vigore.  Perchè il suono genera, o piuttosto attira insieme, gli elementi che producono ozono, la cui fabbricazione è al di là della chimica, ma nei limiti dell’Alchimia.
Esso può anche risuscitare un uomo o un animale il cui “corpo vitale” astrale non è ancora irreparabilmente separato dal corpo fisico con l’interruzione della corda magnetica o odica.  Essendo stata salvata tre volte dalla morte con questo potere si deve credere che l’autrice ne sappia qualche cosa.
E  se tutto questo non appare  abbastanza scientifico per essere preso in considerazione, spieghi la scienza a quale legge meccanica o fisica a lei nota sono dovuti  i fenomeni prodotti di recente dal cosiddetto motore Keely.
Cos’è che unisce nel formidabile generatore di forza invisibile ma tremenda, di quel potere che non solo è capace di muovere una macchina di 25 cavalli, ma è stato usato per sollevarsi con la  macchina stessa ?  Eppure questo si ottiene semplicemente passando un archetto di violino attraverso un corista, come è stato provato più volte….
La forza eterica, scoperta da John Worrell  Keely di Filadelfia, ben conosciuta in America e in Europa, non è allucinazione…….
Mrs. Bloomfield-Moore, nel suo articolo “Forza psichica e forza eterica”, dice che  Mr Keely, come filosofo:
“Ha grandezza d’animo, saggezza di mente e sublime coraggio sufficienti a superare tutte le difficoltà e ad essere considerato il più grande scopritore ed inventore del mondo”.
E scrive inoltre: “Anche se  Keely non facesse altro che trarre gli scienziati dalla tetra prigione dove stanno brancolando ai campi aperti della forza elementare, dove la gravità e la coesione sono stanate e incanalate per  essere utilizzate; dove da un’unica origine emanano infinite energie in diverse forme, egli meriterebbe già fama immortale.
Quando dimostrasse, distruggendo il materialismo, che l’UniVerso è animato da un principio misterioso al quale la materia, comunque organizzata, è assolutamente sottomessa, egli sarebbe per la nostra razza un benefattore spirituale più grande di quanti il mondo moderno ne abbia mai conosciuti. Se saprà sostituire, nel trattamento delle malattie, le forze più sottili della natura ai grossolani interventi materiali, che hanno mandato nella tomba più esseri umani che la guerra, la pestilenza e la fame messe insieme, meriterà la gratitudine di tutto il genere umano. …”

… Alla domanda perché non è stato accordato a Mr. Keely di oltrepassare un certo limite, è facile rispondere:  è perché ciò che egli ha scoperto inconsciamente è la terribile Forza siderale, conosciuta dagli Atlantidei e chiamata Mash-Mak, e dai Rishi ariani nella loro Astra Vidya con un “nome” che non vogliamo  far sapere.
E’  il    VRIL   della  Razza  Futura  di Bulwer Lytton, e delle Razze future della nostra umanità.
Il nome Vril può essere un’invenzione, ma la forza stessa è un fatto, che in India non è messo in dubbio  più che l’esistenza dei Rishi, essendo menzionato in tutti i libri segreti.
E’ questa la Forza che, diretta contro un esercito da  un Agniratha fissato su un vascello volante, secondo le istruzioni trovate in Astra Vidya, ridurrebbe in cenere 100.000 uomini ed elefanti, con la stessa facilità con cui lo farebbe a un topo morto.
Questo è allegorizzato nel Vishnu Purana, nel Ramayana e in altre opere, nel racconto del saggio Kapila, il cui sguardo ridusse ad una montagna di cenere i 60.000 figli del re Sagra”; sguardo che nei libri esoterici è spiegato e chiamato Kapilaksha, l’occhio di Kapila.
Ed è questa Forza satanica che alle nostre generazioni si dovrebbe concedere di aggiungere alla sua serie di giocattoli da  anarchici quale la melenite, la dinamite ad orologeria, le arance esplosive, “canestri di fiori” ed altri nomi innocenti ?
E’ questa causa di distruzione che, una volta nelle mani di qualche moderno Attila, di un anarchico sanguinario per esempio, in pochi giorni ridurrebbe l’Europa al suo primitivo stato anarchico, ove nessuno potrebbe sopravvivere per raccontarlo.
E’ questa la forza che dovrebbe diventare proprietà comune di tutti gli uomini indistintamente ?
Ciò che Mr Keely ha già fatto è grandioso e meraviglioso al massimo grado; nella dimostrazione del suo sistema, c’è già abbastanza per “umiliare l’orgoglio degli scienziati materialisti, rivelando quei misteri che stanno dietro il mondo della materia”, pur senza potere, volens nolens, rivelare tutto. Poiché certamente gli psichici e gli Spiritualisti, che sono numerosi negli eserciti dell’Europa, sarebbero i primi a sperimentare personalmente il frutto della rivelazione di questi misteri.
Migliaia di loro si troverebbero subito nei cieli, magari in compagnia delle popolazioni di intere contrade, se tale forza dovesse essere scoperta o fatta conoscere al pubblico. La scoperta completa è prematura di parecchie migliaia – o  possiamo dire centinaia di migliaia – di anni.
Questo avverrà a suo tempo e luogo, solo quando la piena ruggente della fame, della miseria e del lavoro malpagato si ridurrà; il che avverrà quando le giuste richieste delle moltitudini saranno finalmente soddisfatte; quando il proletariato non esisterà che di nome, e la richiesta disperata di pane, che risuona inascoltata per tutto il mondo, si sarà spenta.
Questo può essere affrettato dal diffondersi del sapere e dall’apertura di nuove strade per il lavoro e l’emigrazione con migliori prospettive delle attuali …..
Solo allora il Motore e la Forza di Keely, così come pensava lui ed i suoi amici, saranno richiesti, poiché allora saranno più utili al povero che al ricco…..
Quello che dice Mr.Keely  del Suono e del Colore è anche corretto dal punto di vista occulto. Ascoltatelo quando parla, come se fosse il figlio degli “Dei Rivelatori”, e come se avesse per tutta la vita guardato nelle profondità dell’Etere Padre-Madre.”
(H.P. Blavatsky – Dottrina Segreta – Cosmogenesi – Vol  III   pag.  119-129)
By Paola  Botta  Beltramo – Tratto da: teosofia-bernardino-del-boca.it/

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JOHN WORREL KEELY e la Antigravità
Nella seconda metà dell’ottocento vi è da registrare la storia di un certo John Worrel Keely, inventore di una serie di apparecchiature in grado di sollevare in aria gli oggetti e disintegrare la pietra.
Keely utilizzava il suono prodotto da strumenti simili a canne d’organo, o da corni di ottone, propagato attraverso un filo metallico composto da oro, argento e platino (come alcuni gong tibetani), o da un semplice filo di seta e sollevava sfere, composte dai tre metalli, al solo suono di una nota.
Keely affrontò il concetto di vibrazione per simpatia. Per raggiungere lo scopo si avvalse da molte apparecchiature da lui inventate.
Una consisteva in una grossa sfera di rame di trenta centimetri di diametro, bloccata da un sostegno verticale. Al suo interno una serie di piatti metallici e tubi risonanti. Al disotto una serie di aculei di metalli che pizzicati emettevano un suono simile al diapason. Il tutto era chiamato “Liberatore“. Un lungo filo composto da tre metalli: oro, platino e argento, era collegato ad un altro apparecchio “Risonatore” poggiato su di un altro tavolo a 90 centimetri dalla sfera. Era composto da un cilindro metallico di quindici centimetri di diametro, alto venti, costituito da tubi metallici verticali, sui quali si trovava una coppa di ottone e vetro, al cui interno si trovava una bussola con l’ago verso il Nord magnetico.
Gli aculei sollecitati producevano una nota che veniva regolata sul giusto tono, poi l’inventore suonava una tromba e l’ago della bussola ruotava impazzito.
Keely, con i suoi strumenti, riusciva a fare molte cose, come far galleggiare sfere di 900 grammi sulla superficie dell’acqua contenuta in un recipiente. La cosa straordinaria era che le tre sfere rimanevano a galleggiare anche dopo che Keely cessava di suonare il suo corno. Solamente al suono di una nota diversa da quella iniziale le sfere affondavano nel liquido; riuscì a farle fluttuare anche nell’aria e di conseguenza fece volare un modello in scala di velivolo di quasi quattro chili.
Inventò anche uno strumento che doveva divenire l’elemento principale di un nuovo motore meccanico: l’arcolaio. Centinaia di sfere, tamburi e ruote, che producevano una potenza inaudita che impressionava le persone che assistevano ai suoi esperimenti.
Costruì un cannone a vibrazioni per la marina militare, ma risultò troppo complicato nel suo funzionamento.
Tutte le sue apparecchiature funzionavano con svariati strumenti musicali e a volte col solo fischio, come facevano i nani menzionati dai Maya.
Ridusse le dimensioni del suo Liberatore, rendendolo grande quanto un orologio da taschino, ma era il procedimento che complicava la realizzazione fuori del suo laboratorio. Era necessario trovare l’accordo di massa, ossia trovare la giusta intonazione fra le vibrazioni corporee di Keely, di risonanza della stanza, degli apparecchi e quelle emesse da eventuali visitatori. Quindi tutto doveva essere preventivamente sintonizzato.
Scoprì anche che le vibrazioni per simpatia erano in grado di disintegrare il quarzo e altri tipi di roccia dura usando la nota giusta. L’accordo di massa sulla prima ottava produce 42.800 vibrazioni al secondo sufficienti allo scopo.
Ideò quindi un disintegratore che poteva venire impiegato nell’industria mineraria. Gli imprenditori minerari dell’epoca finanziarono ulteriori ricerche e Keely modificò di nuovo il Liberatore.
Rifiutò comunque di rivelare la natura della forza “eterea” utilizzata e il conflitto che si venne a creare con i suoi finanziatori, lo spinse, in preda all’ira, a distruggere parte di quanto aveva scoperto e creato. Morì povero e dimenticato.
Meraviglia che il mondo scientifico non intensifichi le ricerche nel campo delle vibrazioni prodotte dal suono e gli effetti che queste hanno sulla materia, pur conoscendo bene la storia di John Keely.
Secondo Walter Russel l’universo è costituito da onde in movimento e tutto esiste in virtù dell’armonia esistente fra le vibrazioni. Tutte le cose sono collegate fra loro da una “vibrazione simpatica”. L’intero UniVerso e tutto che in esso esiste vibra e un’armonia governa e ordina il moto delle galassie, il loro sviluppo, la loro struttura atomica e così è stato nel corso dei miliardi di anni della loro vita. Sono le stesse leggi e principi che governano tutte le vibrazioni.
Tutto è frutto di una vibrazione e ogni cosa ha una sua frequenza.
Lo studio della vibrazione nel corso dei secoli si è trasformato nello studio del suono musicale.
Gli effetti del suono hanno contribuito a catalogare le vibrazioni e enumerare quaranta leggi riguardanti la “vibrazione simpatica”. Sono gli argomenti della fisica teorica, delle stringhe e delle Superstringhe, secondo cui l’universo sarebbe la manifestazione dell’energia vibratoria. Dall’analisi della materia emerge che questa è un insieme di vibrazioni contenute nella sua struttura atomica. Le molecole sono composte da atomi, questi da leptoni, da fermioni, da fotoni, da i quark e infine dai mesoni. Quindi alla base esiste una “sostanza” formata da particelle fini che possiedono una frequenza, ossia vibrano e si trasformano in materia.
Esistono onde in movimento, frequenze sensibili alla luce, al calore, al suono, che percorrono l’etere e divengono energia, con i suoi poli negativi e positivi, che si attraggono e si respingono, mantenendo l’onda in movimento, in oscillazione che viene misurata in ottave.
Ed è quello che afferma anche John Keely, “nello spazio esiste una quantità infinita di atomi, base di tutta la materia, in condizione di movimento vibratorio costante, infinito nel limite, immutabile nella quantità, inizio di tutte le forme d’energia”.
Questa oscillazione o risonanza si presenta in cicli di tempo esatti e può essere misurata, controllata e stando agli esperimenti effettuati da Keely, utilizzata.
È difatti quella energia illimitata, utilizzata per più di 25 anni per far funzionare i suoi duemila dispositivi. Molti i testimoni fra i quali Nikola Tesla, Jules Verne, Tomas Edison, tanto da spingere i grandi finanzieri dell’epoca a costituire un’azienda, la Motor Keely, impegnando ben cinque milioni di dollari nell’impresa.
Perfino Madame Blatwasky riservò un capitolo al lavoro di Keely, alla forza energetica utilizzata. Secondo Madame Blatwasky, al signor Keely era stato concesso il permesso di passare oltre un limite perché ciò che inconsciamente aveva scoperto era la terribile forza siderale, chiamata Miscela (Mash Mak) dagli atlantidei, menzionata nel Ashtar Vidya con “un appellativo che non era gradito dare”. Era il “Vril” di Bulwer Lytton, la forza vibratoria che riduce in cenere centomila uomini ed elefanti; il fiabesco “Occhio di Kapilla” dei libri Indù. Una forza talmente distruttiva che in possesso di un moderno Attila ridurrebbe l’Europa al suo caotico primitivo stato in pochi giorni e senza testimoni in vita.
I figli o i fratelli di Fohat della fraseologia occulta; le sette forze primarie dell’elettricità.
Sempre secondo quanto afferma Blatwasky può essere prodotto un suono tale da sollevare in aria la Piramide di Cheope, o resuscitare un morto ricaricandolo con nuova energia.
Keely quindi si è affacciato alla soglia di alcuni dei più grandi segreti dell’universo in particolare riguardo a quello attraverso il quale si è sviluppato il mistero delle forze fisiche, quelle stesse forze, quelle vibrazioni che hanno permesso al suo “motore” di funzionare.
Tratto da: edicoaweb.net

Questo video vi aprirà gli occhi per vedere la realtà anche da un’altro punto di vista

L’UniVerso è un desiderio Spirituale che diviene un sogno (Progetto di Vita), creando un suono coerente informato, omnipresente nell’Infinità che fa emanare dal Vuotoquantomeccanico l’in-form-azione/energia (ciò che si sta formando/con il movimento, la vibrazione), prodotta dal sogno stesso, che per mezzo della Cimatica muove, fa vibrare l’energia informata, emettendo suoni armoniosi e coerenti di informazione, e creando, come un’orchestra, ed in contemporanea, i vari livelli della Mater-Ia cosi informata
– La salute e/o la malattia sono solamente la coerenza o l’incoerenza di questo immutabile processo.

Continua in: Cimatica – 2  + http://www.lambdoma.com/lambdoma-videos.php

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dr. Jean Paul Vanoli, esperto per la Vera scienza, conoscenza, filosofo della vita eterna, esperto in Medicine Naturali, Scienza della Nutrizione, Bioelettronica e Naturopatia. - Consulente di: https://mednat.news - curriculum.htm -  info@mednat.news + https://pattoverascienza.com   - Curatore, Tutore, Notaio, Trustee del Trust°/Stato Persona, estero: VANOLI GIOVANNI PAOLO (VANOLI G.P. - VGP) - Human Rights Defender ONU/A/RES/53/144 1999 - Difensore dei Diritti dei batteri e virus/esosomi, cioè della Vita/Natura in genere

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