BOICOTTARE BAYER-MONSANTO, appello agli Bioagricoltori

BOICOTTATE BAYER-MONSANTO e facciamo Causa per i Danni da Pesticidi a tutte le multinazionali, ma anche  “Byoblu television” che ci prende in giro !!
90.000 cause contro Bayer Monsanto in USA, le ultime con risarcimenti di 1 miliardo di dollari a vittima.
I risarcimenti per Bayer-Monsanto ammontano ad almeno 40.000 miliardi di dollari !!!

E questi di ByiBlu, purtroppo, si fan servi dell’Elemosina offerta dalla Bayer… 10 miliardi di dollari per finirla con le cause in corso… ovvero poco più di 100.000 dollari a malato… che non gli bastano nemmeno a curarsi il cancro con le chemio terapie… ovvero a ridare i soldi alla BAYER…
la BAYER-MONSANTO VA SMANTELLATA come industria agrochimica e nazionalizzata come farmaceutica…
CHIUSA e REQUISITA…
E poi, la BAYER – MONSANTO, filantropicamente… (come fa Bill Gates coi vaccini), finanzia 1 miliardo di dollari per pagare ricerche indipendenti !! ?
…ma i soldi li hanno messi loro… come cavolo fanno a essere indipendenti quegli “scienziati”?
Inoltre, ricordo a ByoBlu che Il roundup è già vietato dal 1 gennaio 2014 in quanto incompatibile con gli obblighi di produzione integrata, che vietano ogni uso di qualsiasi disseccante totale (ce ne sono anche altri peggio del Glifosate, ndr), sostituiti dal taglio dell’erba o dal suo interramento, vedasi Decisione Ce del 30.12.1996 Allegato 1 Norme OILB… immediatamente applicative e mai applicate da 24 anni !!!
Ma BYOBLU … che cavolo fate?
DIFENDETE I FUORILEGGE E FUORI PRINCIPIO DI PRECAUZIONE…
10 miliardi sono “bricciole”… della Mafia-Bilderberg-Cina-Gates-Musk
E Infine la chicca di Byo Blu…
mentre l’ISt. di ricerca sul CANCRO IARC di Lone (OMS) definisce il glifosate cancerogeno e quindi ovviamente bandito a livello planetario, doppiamente, l’Efsa, basandosi su dati della Bayer Monsanto dice il contrario… e Byo Blu fa parlare quelli contrari…
Ma il principio di precauzione proprio per questo esiste… quando ci sono pareri discordi…
Pertanto, il Glifosate non si può ne vendere ne usare perchè si applica il parere, oltretutto più autorevole, dello IARC – OMS, ovvero di massima sicurezza, cioè quello degli scienziati che ci dicono che il glifosate è cancerogeno…oltre che inutile e non biodegradabile…
Una vera minaccia a tutta la vita sulla Terra… già devastata da mille altri pesticidi e inquinanti chimici…
producendo il CAOS BIOLOGICO …ENTRANDO NEL DNA E NELLE PROTEINE DI TUTTI GLI ESSERI VIVENTI.

Per finire questo servizio da Bar dello Sport di Byo Blu… lo “scienziato” intervistato che ci dice che un suo collega si è bevuto il glifosate senza subire danni…
Signori cari, glielo serviamo noi il glifosate… e se lo deve bere davanti al giudice che lo condannerà… in USA c’è anche quella a MORTE… Non si sa mai …
link DEL VIDEO Scandaloso…censurato perché non allineato al pensiero unico….delle Lobbies corruttrici di governi nel mondo intero…

E un articolo: Bayer Monsanto, condanna da 2 MILIARDI per risarcire coppia colpita da cancro
https://www.rinnovabili.it/ambiente/bayer-monsanto-condanna-cancro/
Nuova sentenza contro la multinazionale biochimica: risarcimento record per una coppia californiana affetta da linfoma non-Hodgkin dopo aver usato il diserbante a base di glifosato Roundup per 30 anni.

Risarcimenti agli ammalati di linfoma.
Lo scandalo glifosato costa caro. La Bayer chiude il 2020 in rosso di 10,5 miliardi… 

BYOBLU, INTERVISTA Giuseppe Altieri 

Italia:
Il Senato ha recentemente approvato quattro mozioni sul glifosato, l’erbicida accusato di causare il cancro e diverse allergie.
La mozione della senatrice a vita Elena Cattaneo, volta a chiedere al Governo una riabilitazione del controverso prodotto chimico, “è incostituzionale, non poteva essere nemmeno presentata” , sostiene su #Byoblu24 il professore Giuseppe Altieri, agro-ecologo, docente presso la scuola agraria di Todi. E prosegue: “viola il principio di precauzione”, secondo il quale in presenza di studi discordanti e senza una chiara relazione di innocuità per la salute e l’ambiente, un prodotto non può essere utilizzato.
Il glifosato è vietato dal 2014, ovvero da quando è in vigore l’obbligo di produzione integrata su tutto il territorio europeo. Da allora nessun disseccante può essere usato nella produzione e difesa integrata delle coltivazioni.
Il prodotto chimico, venduto principalmente dalla Bayer e da aziende cinesi, per l’esperto “distrugge il terreno, la biodiversità, uccide le api ed ha effetti negativi anche sulla sessualità e sull’apparato riproduttivo”.
Le alternative ci sono – afferma Altieri – ma i finanziamenti europei destinati agli agricoltori vengono male utilizzati o addirittura distratti ad altri fini…….

—————————————————————————————————————————-

Carissimi Cerealicoltori ed agricoltori biologici,

L’associazione Grano Salus si sta battendo per i diritti dei cerealicoltori italiani contro le importazioni a basso prezzo di grani esteri (vedasi sentenze TAR “Annullamento Listini grano duro 2016-17 della Camera di Commercio di Foggia”), spesso contaminati da Glifosate, altri prodotti chimici e micotossine, con tutta una serie di vertenze a tutela dei prodotti derivati da cereali 100% italiani, tra le quali quella riguardante il monopolio sementiero sul grano Cappelli e la correttezza dei contratti di filiera italiana.

Inoltre, l’associazione è intervenuta ad adiuvandum sui ricorsi ai TAR (Toscana ed Umbria) per i non adeguati pagamenti europei all’agricoltura biologica e contro le distrazioni dei pagamenti agroambientali verso una falsa agricoltura integrata o altre forme di agricoltura che hanno impiegato pesticidi sintetici, senza priorità delle tecniche biologiche alternative, sovvenzionate illegittimamente dal PSR 2007-13 e doppiamente illegittime nel PSR 2014-20, essendo la produzione integrata dal 2014 un obbligo di legge per tutto il territorio nazionale (D.lgs. 150/2012) e non potendo pertanto rientrare nelle misure di pagamenti europei riservati agli impegni facoltativi degli agricoltori.

Questi ricorsi presentati da un gruppo di aziende agricole toscane e da alcuni agricoltori umbri, hanno visto l’intervento ad adiuvandum di diverse associazioni nazionali rappresentative dell’agricoltura biologica e tutela della salute ambientale, tra cui Medicina Democratica, UP Bio, ECOFOODFERTILITY, COEMM, NOGM.

Pertanto, nell’interesse dell’intero comparto cerealicolo, vi preghiamo di conferire l’incarico di rappresentanza presso la CUN, Commissione Unica Nazionale per la determinazione del prezzo del grano, alla stessa associazione per il tramite dell’associazione CAA “Liberi Agricoltori”

La CUN è lo strumento di riferimento nazionale che opera al fine di formulare, in modo regolamentato e trasparente, i prezzi indicativi e la relativa tendenza di mercato, assicura la trasparenza del processo di formazione del prezzo rispondendo in modo tempestivo alle esigenze degli operatori di mercato per avere punti di riferimento sui quali basarsi nelle proprie contrattazioni.

Le Commissioni Uniche Nazionali sono costituite da membri designati dalle Organizzazioni professionali e dalle Associazioni di categoria maggiormente rappresentative del settore.

Le Commissioni Uniche Nazionali operano nel rispetto del decreto direttoriale del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, adottato di concerto con il Ministero dello sviluppo economico che istituisce ciascuna C.U.N., approva il Regolamento di funzionamento, la Scheda di mercato (per i commissari e per gli esperti esterni) e il Listino.

Adesso ci siamo, la CUN partirà molto presto e fra pochi giorni (10 dicembre) scadrà il termine per la raccolta delle deleghe.

L’Antitrust ha liberalizzato tali deleghe, per cui ogni agricoltore può darla a chiunque, senza vincolo di esclusività con il detentore del fascicolo.

Non ci sono costi per gli agricoltori e ciò che si richiede è inviare il maggior numero possibile di deleghe per avere la rappresentanza dell’Associazione GranoSalus nella istituenda Commissione.

Per questo, tutti i produttori di grano liberi sono invitati a conferire la delega per la CUN a “Grano Salus/Liberi Agricoltori”

L’indirizzo a cui inviare il modello compilato e sottoscritto, (chiedere il modello) unitamente alla copia di un documento di identità, è: info@granosalus.it

Grato per quanto potrai fare, ti prego di diffondere tra i conoscenti cerealicoltori
un caro saluto
Prof. Giuseppe Altieri

————————————————————————————————————————-

GLIFOSATO e CANCRO: La RELAZIONE che l’UE NON VUOLE VEDERE
Servizio e Intervista a Giuseppe Altieri, Agroecologo, al Tg di ByoBlu
link del video su www.cibusinprimis.it:
Articolo di Giuseppe Altieri, Agroecologo
 
Che il glifosato sia cancerogeno lo ha stabilito lo IARC (OMS) – istituto di ricerca sul cancro di Lione; e la “probabilità” di prendersi il Linfoma non hodgkin (ovvero il cancro del glifosate) dipende dal bio-accumulo subito durante la vita individuale e dalla interazione con altre centinaia di pesticidi che ogni giorno assumiamo con una dieta non biologica; oltre che dalla resistenza dei singoli individui e dell’ambiente di fondo più o meno inquinato in cui vivono.
Un massacro progressivo a partire dai più deboli, insomma, mentre tutti ci indeboliamo…
In sostanza, un prodotto cancerogeno è sempre “probabile Cancerogeno. E si impone pertanto l’applicazione del principio di precauzione, alla base del trattato europeo e della costituzione italiana, attraverso il “divieto preventivo” (e non dopo 50 anni di irrorazioni e inquinamento i cui  danni sono ormai irreversibili).
 
Che il Glifosate sia cancerogeno è stato stabilito in primis dai tribunali USA, laddove i Giudici condannano la Bayer-Monsanto a risarcire le vittime del Linfoma non Hodgkin con 200 milioni di dollari (nel caso di morte i risarcimenti vanno ai parenti delle vittime).
Sono in corso oltre centomila cause contro Bayer Mnsanto, per circa 20.000 miliardi di risarcimenti… Ovvero, è in corso lo smantellamento dell’industria agro-chimico-farmaceutico-OGM (impastata in uno scandaloso conflitto di interessi a danno della salute planetaria, da ben 70 anni !!) attraverso il risarcimento delle vittime.
Come Giustizia impone, in una seconda Norimberga, laddove le stesse multinazionali furono condannate per crimini (ed esperimenti) nazisti nei campi di sterminio.
Nulla vale, pertanto, il parere contrario dell’EFSA o di fantomatiche coalizioni pro-glifosate, che vorrebbero prorogare di altri 15 anni lo sterminio planetario della fotosintesi e della salute ambientale attraverso l’inutile ed anacronistico oltre che tossico Glifosate. In quanto è proprio in presenza di pareri scientifici discordanti che si applica il principio di precauzione, ovvero si impone la maggiore cautela verso l’uomo e l’ambiente tra i diversi pareri.
Pertanto, il glifosate è di fatto vietato da quando il Dr. Hardell in Svezia stabilì che è cancerogeno, tanto che in quel paese fu immediatamente vietato già da decenni.
NESSUN DISSECCANTE PUO’ ESSERE USATO NELLA PRODUZIONE INTEGRATA, OBBIGATORIA DAL 2014
Inoltre, sulla base dell’obbligo di Produzione Agricola Integrata, vigente in tutto il territorio italiano dal 2014 (ai sensi del D. lgs.150/2012 sull’uso sostenibile dei pesticidi), oltre che su quello europeo, nei disciplinari di produzione agricola non è possibile prevedere uso di sostanze chimiche disseccanti totali, quali il glifosate o gli altri similari, in quanto l’erba si interra prima della semina o si taglia sotto i frutteti oliveti e vigneti, con effetti molto migliori, senza inquinare l’ambiente e distruggere la salute umana. Ovvero con mezzi meccanici, fisici, pirodiserbo e/o con infrarossi, che sono obbligatori e prioritari oltre che di per se sufficienti e senza impatto agro-climatico-ambientale e sanitario.
 
Inoltre sulla base dell’Art. 41 e degli art 32, 9, 44 della Costituzione Italiana, rafforzati di recente, non è possibile fare attività economica a danno della salute e dell’ambiente, anche per le generazioni future, ovvero con danni e bioaccumulo a lungo termine, com’è nel caso del Glifosate che ritroviamo in tutte le acque superficiali  profonde, fino negli oceani.
Lo stesso discorso vale ovviamente per tutti i pesticidi chimici sintetici, che nel tempo si accumulano in quanto la natura non li riconosce e non riesce a biodegradarli.
Insomma se qualcuno ancora usa o vende glifosate, prodotto tossico e inutile, dev’essere semplicemente arrestato, ovvero fermato falle forze dell’Ordine preposte.
Così come coloro che si sono permessi di inserire questa sostanza letale nei cosiddetti disciplinari di produzione integrata o agricoltura “conservativa”… così chiamata nello stile nazista dell’esatto contrario della verità …”Conservativa dello status quo”, appunto.
Addirittura finanziandone l’uso attraverso i miliardi di € disponibili dai pagamenti agro-climatico-ambientali europei, che dovrebbero essere destinati agli agricoltori che applicano tecniche biologiche alternative ai pesticidi. Illegalità che si somma allo sperpero incostituzionale dei miliardi della PAC ancor oggi impiegati per sostenere il reddito degli agricoltori chimici e allevatori industriali, che continuano a distruggere fertilità e salute ambientale, clima e biodiversità. fondi che da decenni dovrebbero essere destinati esclusivamente ai produttori biologici, nel rispetto dei principi costituzionali.
PER UN “MAXI PROCESSO” CONTRO I PESTICIDI (assassini della vita)
Mentre Rachel Carson e Giorgio Celli continuano a rivoltarsi nelle tombe, nei giorni di Falcone e Borsellino è quanto mai necessario avviare un maxi-processo contro i pesticidi, vero strumento di sterminio di massa, spesso nelle mani di vere e proprie mafie dell’ignoranza… che hanno prodotto molti più morti, miliardi di morti, a livello mondiale… altro che guerre e mafie!
Nel 1990, ai tempi del Referendum contro i pesticidi, avevamo 30,000 morti di cancro all’anno, oggi sono almeno 300.000, solo in Italia… vittime della “concausa tossiche aggravanti” dei residui chimici che negli alimenti non devono essere presenti, come stabilirono il 93% degli italiani. Mentre ancora oggi non si considera nemmeno la sommatoria dei diversi pesticidi presenti negli alimenti non biologici.
Siano i sindaci intanto, allora, a vietare i pesticidi chimici sui propri territori, nelle vesti di tutori della salute ambientale dei propri cittadini, ripristinando al legalità e usando i fondi europei a disposizione degli agricoltori biologici per aumentare il proprio reddito.
E’ ora di dire Basta alla chimica anacronistica il cui bioaccumulo ha superato ogni livello di sopportazione biologica, umana, animale, addirittura nel mare… e se muore la fotosintesi non avremo più ossigeno per respirare.

Non lasciamoci suicidare da pesticidi e ogm (spesso resistenti ai pesticidi chimici), interrompiamo la tossicodipendenza dell’Agricoltura e risolviamo i conflitti di interesse guadagnando tutti di più …con l’Agroecologia.

By Giuseppe Altieri

 

Recommended For You

About the Author: Giuseppe Altieri

Prof. Giuseppe Altieri, Agroecologo Studio AGERNOVA - Servizi Avanzati per l'Agroecologia e la RicercaDocente di Agroecologia, Fitopatologia, Entomologia e Biotecnologie - Ist. Agrario Todi "A. Ciuffelli" Loc. Viepri Centro 15, 06056 Massa Martana (PG) - tel 075-8947433, Cell 347-4259872 Esperto giuridico-forense per lo sviluppo rurale a tutela della salute ambientale e della biodiversità https://www.facebook.com/Giuseppe-Altieri-740012552835256/ https://www.facebook.com/LaTuaIgnoranzaELaNostraRovina/videos/2629303540507211/ Un Intervento profetico al Convegno Mondiale sul Metodo Di Bella - 2010 San Marino - Prof. Giuseppe Altieri  - Ad una platea di 1.000 medici da tutto il mondo IL PEGGIOR INQUINAMENTO... QUELLO DELLE COSCENZE https://www.youtube.com/watch?v=KylPDGhysP8&t=135s Ed i Traditori dei Benefattori ...dell'Ambiente (Dante inferno Canto 34) Recensione anche su flipnews, portale dei giornalisti d'inchiesta, al link: https://www.flipnews.org/component/k2/getta-un-seme-scaricabile-gratuitamente.html Leggere tutti gli articoli pubblicati nella sezione Agroecology di www.flipnews.org e pubblicati su Pattoverascienza.com  

Lascia un commento

Cookie Consent with Real Cookie Banner