BioRisonanza (Principi) – 1 ed Agopuntura

La  Biorisonanza  è lo studio e l’interpretazione  delle vibrazione emesse  dalla materia.
È quindi una scienza/tecnica che analizza l’elettro-struttura della  materia  vivente ed interpreta i segnali  elettromagnetici cellulari e corporei,  permettendo di  individuare anche i corpi materiali interagenti  con  la  struttura  della  massa  biochimica  fisiologica umana ed animale  (funghi, batteri, protozoi ecc.).
Le basi della tecnologia elettronica sono sate applicate anche alla biologica grazie alle scoperte su: Volt, Ampere, Ohm
I risultati di queste applicazioni hanno dimostrato che OGNI sostanza  è identificabile con una sua specifica frequenza, inquanto ogni sostanza si distingue da un’altra per le sue proprie caratteristiche elettroniche individuali.
Ma si è anche scoperto che le sostanze possono essere influenzate esponendole ad oscillazioni elettriche. Allo stesso modo tessuti organici e/o organi interi possono essere influenzati da certe oscillazioni elettroniche.
Vi sono dei macchinari in Bio Elettronica in grado di analizzare ed influenzare le frequenze (sostanze) trovate in un corpo vivente, e fornire al tecnico, medico, ricercatore, nozioni importantissime sulla salute e/o malattia del soggetto esaminato.

Esperimento con  l’acqua 
1 – riempite d’acqua 2 bicchieri (preferibilmente trasparenti e a forma di semplice cilindro).
2 – riempite un altro bicchiere con del sale grosso (molto grosso).
3 – mettete uno dei 2 bicchieri d’acqua sopra a quello col sale e riponetelo nel congelatore. Mettete a congelare anche l’altro bicchiere, ma lontano dagli altri due.
4 – durante il congelamento, non provocare urti nei pressi del freezer e non aprire il freezer fino a che non saranno passate almeno 6 o 7 ore.
5 – una volta finito, tirate fuori tutto e controllate attentamente le chiare differenze tra i 2 bicchieri di ghiaccio.

E’ ormai  noto,  riconosciuto e  scontato  a  livello  d’osservatorio  clinico sociale  che  l’80%  delle  diagnosi  della  medicina  ufficiale  è  errato,  proprio  perché  anche essa  si  trova  ad  operare  sulla  componente  umana, che  è  pur  sempre  un qualcosa  di  psico/biologicamente  non  ben  definito, esplorato   e  conosciuto.
L’attuale  medicina  scolastica  non è quindi e non lo sarà mai, una  scienza  esatta, ma  una  scienza  empirica, costretta  a convivere, lavorare e vivere con misteri inesplorati degli esseri viventi.
Solo  da una umile e non speculativa  presa  di  posizione  di questa  limitatezza  può partire un proficuo  impegno per meglio  comprendere  e conoscere le vere cause scatenanti  le  alterazioni  dagli stati di salute  umana ed animale.
Questa  tecnica, d’origine  antica, rielaborata  e ripresa da e con moderne strumentazioni elettroniche, permette anche e non solo, all’operatore sanitario, d’individuare  le  componenti  e  lo stato di  molti  organi e sistemi.
Vi sono dei sofisticati  congegni  elettronici in  grado di  trasmettere messaggi  in codice che vengono recepiti  ed  eseguiti  dal  sistema  immunitario. Alcuni di  questi segnali  elettromagnetici  stimolano la  produzione  d’immunoglobuline  specifiche.
Le apparecchiature in genere sono piccoli computers che tramite un collegamento  seriale  emettono  segnali  a bassa frequenza e differenziali,  in funzione  delle  variazioni dei  cicli solari giorno/notte e delle fasi  calante/crescente.
Sono alimentati  in corrente continua, da una batteria  da  9 volt e contengono un particolare Software con un  programma  applicativo.
La potenza  dell’energia  elettromagnetica  emessa è in genere nell’ordine di due milionesimi di Watt per centimetro quadrato (cinquemila volte inferiore al limite proposto dalla commissione CEE alle esposizioni a radiazioni  elettromagnetiche non ionizzanti).

Teletrasporto in Risonanza
Ha avuto luogo un esperimento assolutamente sorprendente che ha scosso la scienza main stream. Sta aprendo nuovi livelli di potenziale, ed è stato condotto da un accademico della corrente principale, un premio Nobel, il dottor Luc Montagnier. Due provette sigillate ermeticamente, una delle quali conteneva un minuscolo pezzo di DNA, l’altra pura acqua distillata sterilizzata sono state messe una accanto all’altra. Entrambe erano circondate da un campo elettromagnetico di 7Hz.
Nel test un frammento di DNA sembrò teletrasportarsi, formarsi spontaneamente nella provetta dell’acqua distillata. Il test è stato ripetuto senza proiettare il campo di 7 Hz, e il ‘teletrasporto non ha avuto luogo.

Che cosa significa questo? Significa che i codici della vita sono codificati nel “campo armonico unificato” e possono creare la vita all’interno di una vibrazione theta coerente.


Tratto da:  https://www.newscientist.com/article/mg20927952-900-scorn-over-claim-of-teleported-dna/?ignored=irrelevant&fbclid=IwAR2CbpiStkcpH__7gI6C9igo8ZJLMVegdQXTDb0lU9Wxnha-6XoMUi5gb3M

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Studio della diffusione del Tc 99m iniettato in un punto di Agopuntura sul corpo, ed in un punto fuori dal meridiano di agopuntura.
Dr. Carlo Maria Giovanardi – Presidente dell’Associazione Medici Agopuntori di Bologna (A.M.A.B.) – Italia Scuola Italo Cinese di Agopuntura – Italia – (Direttori: Dr. Carlo Maria Giovanardi e Dr. Carlo Di Stanislao) Dr. Enrico Lonardo – Medicina Nucleare Bologna – Italia – Prof. Achille Abbati – Direttore Dipartimento Medicina Nucleare Ospedale Maggiore Bologna – Italia

Negli ultimi anni sono stati pubblicati diversi lavori sull’uso di traccianti radioattivi per dimostrare l’esistenza dei meridiani dell’agopuntura.
I risultati ottenuti sono sempre stati diversi.
Questo studio, iniziato nel 1988, si riferisce all’analisi della migrazione del tracciante dopo la somministrazione di Tc-99-m-Pertecnetato in un punto di agopuntura e in un altro punto esterno al meridiano ma vicino ad esso.

Metodi e materiali
Dopo aver posizionato due marcatori nell’estremità prossimale e distale del radio sinistro del paziente, l’estremità esaminata è stata accuratamente posizionata. È stata utilizzata una gamma camera (selo 73 Foto-tubi collimatore ad alta risoluzione; finestra da 120 a 160 kew), collegata al computer Apex 009.
37 Mbq.Tc-99-m-Pertechnetate in 0,10 ml. misurati con precisione sono stati somministrati per via sottocutanea in un punto esterno al meridiano nell’estremità della piega del gomito, ad una distanza di 1,5 cm. dal punto di agopuntura L.I.11 (QUCHI). L’assenza di reflusso di sangue dai vasi è stata accuratamente controllata mediante aspirazione.
Una seconda iniezione è stata fatta nel punto di agopuntura L.I.4 (HEGU) situato nella mano. L’ago utilizzato aveva un diametro di 4 mm. e 0,4 mm.
Ogni due secondi sono state effettuate rilevazioni di tracciante in sequenze e successivamente sono apparse immagini a “stading stade”; queste immagini sono state riprodotte utilizzando una macchina fotografica Polaroid.
Sei casi sani sono stati sottoposti a questo studio.
Risultati
In cinque casi su sei, l’iniezione di Tc-99-m-Pertechnetate nel punto meridiano di agopuntura esterno ha prodotto una radioattività di ristagno a forma di “macchia” che persiste per alcuni minuti:
– Caso n. 1 = 5 minuti
– Caso n. 2 = 5 minuti
– Caso n. 3 = 8 minuti
– Caso n. 4 = 6 minuti
– Caso n. 5 = 30 minuti
– Caso n.6 dopo 10 minuti dal momento dell’iniezione, è apparsa una radioattività a forma di linea che migrava dal punto di somministrazione del radiotracciante verso la spalla.
Al contrario la seconda iniezione nel punto di agopuntura situato nella mano, ha avuto i seguenti risultati: in tutti i casi, dopo pochi secondi, è apparsa una radioattività regolare a forma di linea che univa i due marcatori e che migrava verso la spalla, seguendo il percorso meridiano, nell’estremo bordo del campo visivo della telecamera.
Sono stati rilevati i seguenti tempi al gomito:
– Caso n.1 = 15 secondi
– Caso n. 2 = 30 secondi
– Caso n. 3 = 5 secondi
– Caso n. 4 = 3 minuti
– Caso n. 5 = 16 secondi
– Caso n. 6 = 10 secondi
Conclusioni:
Con questo studio non vogliamo dimostrare l’esistenza o meno dei meridiani dell’agopuntura; il nostro scopo è quello di sottolineare l’importanza dei seguenti dati:
1. I diversi risultati ottenuti dopo l’iniezione di Tc-99-m-Pertechnetate nei due punti: un ristagno persistente del radioisotopo nel punto fuori dal meridiano (alcuni minuti), una rapida migrazione del radioisotopo dal punto di agopuntura seguendo il percorso di un meridiano di agopuntura tradizionale. Questi risultati potrebbero essere spiegati prendendo in considerazione il diverso sistema vascolare linfo-venoso dei due punti analizzati; ma due elementi sembrano escludere questa possibile spiegazione: l’assenza certa di reflusso di sangue durante l’aspirazione al momento dell’iniezione e i risultati di altri studi, in particolare il lavoro del Dr. Jiahe Tian, Direttore del Dipartimento di Medicina Nucleare della Military Post-Graduate Medical School di Beijing. Egli ha utilizzato Tc-99m-Antimony Colloid invece di Pertechnetate, escludendo in questo modo un possibile ruolo del sistema linfatico.
2. Nel caso n. 6, il tracciante Tc-99m è migrato al 10° secondo dal punto meridiano esterno verso la spalla. È difficile fare ipotesi: potrebbe essere un errore tecnico, una dimensione soggettiva del punto o qualcos’altro?
Possiamo concludere dicendo che riteniamo l’uso del radioisotopo un mezzo oggettivo, fisiologico, in-vivo che ha lo scopo di dimostrare l’esistenza del Sistema dei Meridiani dell’Agopuntura già codificato dalla Medicina Tradizionale Cinese diversi secoli fa.
By  Dr. Carlo Maria Giovanardi

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Tecniche di BioRisonanza – Bioresonance techniques: Bach Flowers and rachis
(By P. M. Ricciardi)
RIASSUNTO:
Il lavoro affronta il problema dell’informazione elettromagnetica come segnale biologico in grado di modificare la postura. Sono stati testati colori, suoni e le corrispondenti frequenze dei fiori di Bach per l’applica­zione su determinate zone del rachide e delle articolazioni.
PAROLE CHIAVE: FIORI Dl BACH, COLORI, NOTE MUSICALI, POSTURA, SCHEMA CORPOREO, CONTROLLO A FEEDBACK, FEEDPOWER FIORI Dl BACH, COLORI, NOTE MUSICALI, POSTURA, SCHEMA CORPOREO, CONTROLLO A FEEDBACK, FEEDPOWER
SUMMARY:    The Author investigates electromagnetic information as a biologic signal, able to affect posture.
Colours, sounds and the correspondent Bach FLowers’frequencies were testedfor application on particular zones of the rachis and of the joints.KEY WORDS: BACH FLOWERS, COLOURS, MUSICAL NOTES, POSTURE, BODY SCHEMES, FEEDBACK CONTROL, FEEDPOWER

Si definisce organismo vivente un sistema in grado di mantenere stabile la propria morfologia e costanti le proprietà generali, grazie ad un continuo flusso di materiali, di energia ed informazioni.
Le informazioni genetiche consentono la sintesi delle proteine e sono legate alla trasmissione, da una generazione all’altra, degli acidi nucleici; le informazioni endogene e quelle ambientali servono al mantenimento della omeostasi dinamica (l’Uomo è un sistema aperto).
La prima cellula era già un sistema autoregolantesi, con la membrana polarizzata, con un metabolismo proprio, con la capacità di crescere e riprodursi e di comunicare attraverso le onde elettromagnetiche con le altre cellule.
La nascita della cibernetica, nel 1948, intesa come scienza dei metodi di comunicazione e di controllo, comuni a macchine e ad esseri viventi, è riuscita a cambiare il modo statico di intendere la biologia. Nel feedback (retroazione) negativo il sistema diventa stabile perchè un singolo elemento della catena esercita un controllo sul successivo attraverso una azione inversamente proporzionale a quella che su di esso esercita l’elemento precedente.
L’Uomo è sottoposto a molteplici oscillazioni elettromagnetiche provenienti dal Cosmo, dalla Terra e da quelle provocate dal progresso tecnologico come i telefoni cellulari, le onde radio televisive, i satelliti, ecc.
•   Ogni essere vivente emette oscillazioni EM di diversa intensità frequenza e durata che si propagano con la velocità della luce e che informano costantemente il cervello sulla situazione periferica, contribuendo al mantenimento della omeostasi dinamica dell’organismo stesso.
L’Uomo è un sistema aperto che subisce l’influenza dell’alimentazione, delle radiazioni, del buco dell’ozono, dell’acqua e dello smog. Gli altri mezzi di informazione (vie nervose, neurotrasmettitori, sinapsi, ecc.) sono più lenti delle onde EM.
Quando le frequenze EM diventano incoerenti e disarmoniche si producono le malattie. Studi di Fisici come Popp, Ageno, Del Giudice hanno dimostrato come nei sistemi coerenti si ha lo stato di salute, che i cinesi, migliaia di anni or sono, hanno chiamato armonia del Qi.
La Terra compie un giro al giorno su se stessa ed un giro all’anno intorno al Sole: è circondata da uno strato di gas di 1000 km; nello strato inferiore della troposfera è possibile la vita per la presenza di ossigeno ed altri elementi.
Il pianeta Terra è un enorme condensatore: il polo positivo è rappresentato dal Cosmo stesso.

Goethe affermava che il colore è figlio di due forze cosmiche (LUCE – BUIO).

•   Rosso + Giallo = Arancione
•   Giallo + Blu = Verde
•   Blu+Rosso=Viola

Lunghezza d’onda (lambda):
–  Rosso  = 620 nm
–  Arancione = 590 nm
–  Blu   = 475 nm
–  Viola = 425 nm.
–  Giallo = 550 nm
–  Verde = 5lO nm
–  Indaco = 450 nm

•   Secondo la Biofisica i colori primari sono il verde, il rosso ed il blu (perché se li sovrapponiamo otteniamo il bianco).

•   Nell’Arte Figurativa i colori primari sono il  rosso, il giallo ed il blu poiché mescolandoli tra di loro si ottengono tutti i colori.

Questo condensatore si scarica continuamente è viene ricarìcato dai temporali che sono circa 2000 al secondo.
Dopo l’inquinamento dei cibi, dell’aria, dell’acqua stiamo vivendo, oggi, l’inquinamento elettromagnetico legato ai cavi elettrici, ai ponti radio, alle antenne emittenti, ai radar, ecc. che vanno a disturbare le onde armoniche necessarie alla salute.
Le costruzioni in cemento armato (gabbie Faraday) hanno aggravato il fenomeno formando una barriera contro le onde armoniche positive naturali. Dopo gli ormai accertati danni legati alla radioattività, sono oggi in espansione i danni legati alle radiazioni elettromagnetiche non ionizzanti.
Nel 1935 Haveline annotava i disturbi più frequenti legati allo smog elettromagnetico come astenia, ipotonia muscolare, cefalee, alcalosi ematica, difetto di concentrazione e disturbi della memoria, irritabilità, ecc.: gli organi più colpiti sembrano essere l’intestino, la pelle, i polmoni, il pancreas ed i reni.
EEPA (agenzia ufficiale USA per la protezione ambientale), nel giugno del 1990, ha pubblicato il catalogo dei campi magnetici disturbanti come le linee ad alta tensione, gli impianti domestici, le onde radiotelevisive, ecc.
Depris ha elencato gli effetti biologici a seconda della lun­ghezza d’onda:
•   a 25-30 Mhz (usate dai radioamatori, CB) penetrano nell’osso, nel cervello, nel midollo spinale e nel cristallino
•   a 88-108 Mhz (radio FM) penetrano fino a 4 cm nel cervello e cristallino
•   a 175-216 Mhz (banda UHF televisiva) interessano l’età evolutiva
•   a 61 4-854 Mhz (banda V televisiva) penetrano nel cervello
•   a 2450 Mhz-2,5 Ghz (radar, satelliti TV, forni a microonde) danneggiano le cellule del sangue e gli occhi
•   a 10-100 Ghz (forni industriali, satelliti) danneggiano il sangue e il tessuto adiposo.
Nel 1985 Mikolajczyck (Polonia) ha verificato che su 100 donne in gravidanza lavoratrici sui terminali sono avvenuti 36 aborti.
L’OMS nel 1985 fa riferimento alle protezioni dalle radiazioni non ionizzanti per i lavoratori ai terminali video.
Nel 1988 Goldhaber ha riscontrato anomalie genetiche negli operatori ai terminali per più di 5 ore settimanali.
Nel 1988 Modan fa riferimento ai tumori cerebrali in soggetti esposti ai campi magnetici.
Milham ha evidenziato recentemente un incremento delle leucemie in radioamatori.
Sono state consigliate distanze di 2-3 metri dai cavi elet­trici, lampade al neon, radio, televisioni, radiosveglie; si dovrebbe stare a debita distanza dagli orologi al quarzo e dai forni a microonde.
Wolkrot, esperto della Siemens, ha affermato che ci sareb­bero almeno 6.000.000 di ricoveri in più nel 1990 in Germania (10% della popolazione) per danni da radiazioni elettromagnetiche.
Dal 1975 al 1990 l’emissione di radioonde è aumentata del 300%. Sono aumentati i seguenti sintomi:
•   dolori articolari
•   tumori
•   turbe psichiche
•   problemi cariocircolatori
•   malattie autoimmuni
•   malattie allergiche
•   intolleranze alimentari
•   turbe del sonno
•   cefalee
•   astenia e malessere generale
•   anomalie posturali.
Studiosi dei campi elettromagnetici come Ludwig, Morell, Scott, Morley, Voli, Schmidt, Pflaum, Schimmel, Popp, Prigogine ed altri hanno evidenziato l’importanza in biologia dei campi elettromagnetici ed hanno, negli ultimi anni, crea­to apparecchiature in grado di testate ed agire terapeuticamente con le frequenze elettromagnetiche deboli.
La validità della concezione empirica cinese (di oltre 3000 anni) è stata verificata dagli studi di Pischinger, Reckeweg, Kelner, Bossy e presso l’istituto Boltzmann (Vienna).
Nasce così negli anni ‘50 l’organometria funzionale di Voli con scopi diagnostici e terapeutici.
A questa, negli anni 60 -‘70 fa seguito la BFD di Schmidt e Pflaumm, oggi molto diffusa in Australia, e alla fine degli anni ‘70 il Vegatest di Schimmel ed il MORA (terapia di Morell e Rasche).
Mentre la Medicina Allopatica pone in risalto i danni morfofunzionali dei vari organi con le relative alterazioni cellulari, queste tecniche pongono al centro del proprio studio le modificazioni elettromagnetiche ovvero la diagnostica fun­zionale, considerando che i danni funzionali precedono, se non trattati, i danni organici.
Il ponte che unisce questi due concetti è l’Omotossicologia di Reckeweg. L’energia che si produce in ogni processo chi­mico può essere testata con la misurazione, attraverso dei microamperometri, del potenziale elettromagnetico, essendo l’elettricità una manifestazione energetica (Kofler).
Tra i buoni conduttori bisogna ricordare la linfa, I cinesi identificarono nei Meridiani le vie linfatiche dove circolava, alla velocità della luce, l’energia elettromagnetica (comunicazione senza fili).
Attraverso un ohmometro è possibile, letteralmente, misurare tale energia.
Recenti ricerche dell’istituto Boltzmann di Vienna hanno dimostrato come il potenziale elettrico dei punti agopunturistici sia diverso dagli altri punti dell’epidermide.
L’EAV di Voli ci consente, attraverso le misurazioni dei punti, di valutare se una malattia si trovi nella fase umorale o cellulare secondo Reckeweg.
Ogni essere vivente riceve ed emette delle oscillazioni EM di diversa intensità, frequenza e durata oltre che di forma d’onda, propagandosi alla velocità della luce, informando l’intero organismo del proprio stato fisico attuale, in maniera che il cervello, attraverso le onde EM, possa intervenire con delle risposte appropriate per il mantenimento della omeostasi dinamica.
Quando il punto di agopuntura è in condizioni di equilibrio ha una forza elettromotrice di 0,87 Volt, una resistività di 95 K Ohm ed una intensità di 10 microA, che si deve opporre a quella erogata dal puntale di misurazione: produrrà un valore stazionario riportato nelle unità di misura in 50 US.
Poiché la corrente di misura è positiva e viene applicata ad un punto di agopuntura elettricamente negativo, dato che cariche di segno opposto si annullano, per avere un valore stabile, la forza elettromotrice del punto deve essere alimentata continuamente dall’organo che vi corrisponde da un punto di vista elettromagnetico. Quando ciò non accade si produce la caduta dell’indice, ovvero una diminuzione, talvolta notevole, del valore sulla scala del punto misurato.
Grazie a queste osservazioni Morell ipotizzò che i farmaci emettessero delle radiazioni elettromagnetiche, comportandosi come onde radio; pensò quindi alla possibilità di captarle, modularle, trasmetterle ed immetterle nel circuito di misurazione del paziente. Nel 1974 l’ing. Rasche costruì il primo ricetrasmettitore delle frequenze dei farmaci (TSE = Test Sender Empfànger).
Ciò servi a spiegare scientificamente quello che Voli aveva intuito molti anni prima, ossia il test dei farmaci.
La differenza tra farmaci omeopatici ed allopatici, alla luce di questi fatti, sta principalmente nel fatto che i prodotti omeopatici al di sopra del numero di Avogadro (D23) agirebbero solo attraverso le frequenze elettromagnetiche mentre gli allopatici, costituiti da molecole agirebbero, oltre che per via EM, anche per via biochimica.
Non potendo testare con un oscilloscopio tali frequenze, a causa dei rumori di fondo, Brugemann coniò il termine di energie ultrafini ovvero biologicamente efficaci e documentabili (attualmente non ancora misurabili). Vennero usati filtri elettronici che consentivano il passaggio solo di determinate frequenze. D’altra parte se un pianoforte ed una tromba suonano la stessa nota musicale (ad es. un LA che ha una frequenza di 440 Hz) si riesce facilmente a riconoscere lo strumento da cui la nota è stata prodotta. Ciò vale anche per i diversi farmaci che hanno la stessa frequenza ma sono diversi negli effetti.
Morell ideò così il MORA, strumento in grado di ricevere i segnali EM del corpo attraverso degli elettrodi di superficie, modificandoli e restituendoli modificati al corpo stesso con altri elettrodi.
Le frequenze armoniche vengono fatte passare direttamente, mentre quelle disarmoniche, patologiche, vengono invertite.
Le frequenze armoniche sono quelle le cui semifasi sono uguali per forma e ampiezza, sinusoidali al di sopra e al di sotto della linea di base.
Il MORA serve a cancellare le frequenze patologiche EM del paziente ostacolando più o meno gravemente i meccanismi di autoregolazione.
Con queste tecniche è possibile testate, oltre agli organi stressati, anche le intolleranze alimentari, lo stress geopatico ed i campi di disturbo focali, spesso responsabili dei blocchi energetici registrabili con le tecniche di biorisonanza.

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vedi: Risonanza dell’Acqua ed i suoi Cluster: vedi PDF (English)
Aqua Resonance

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dr. Jean Paul Vanoli, esperto per la Vera scienza, conoscenza, filosofo della vita eterna, esperto in Medicine Naturali, Scienza della Nutrizione, Bioelettronica e Naturopatia. - Consulente di: https://mednat.news - curriculum.htm -  info@mednat.news + https://pattoverascienza.com   - Curatore, Tutore, Notaio, Trustee del Trust°/Stato Persona, estero: VANOLI GIOVANNI PAOLO (VANOLI G.P.) - Human Rights Defender ONU/A/RES/53/144 1999 - Difensore dei Diritti dei batteri e virus/esosomi, cioè della Vita/Natura in genere
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